Dolce Rientro

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L'estate era stata una delle migliori estati per Sirius ma era passata anche in fretta. Tra giochi con l'acqua e partite di Quidditch improvvisate a cui a volte partecipava anche il signor Potter. Anche solo giocare svogliatamente a freesbee con James mentre Star e Remus leggevano qualche libro seduti sul loro lenzuolo decorato. Ogni attimo era stampato nella sua mente illuminato da una luce dorata di felicità e malinconia.

Peter se ne era andato un paio di settimane dopo il ballo e tutti erano certi si fosse divertito molto. Aveva una certa ossessione per James ma a parte questo attaccamento era divertente a volte.

Quella sera di fine estate i signori Potter erano andati ad un noioso evento al Ministero e i ragazzi erano rimasti soli. Se ne stavano tranquilli nel Covo quando Star lì fissò tutti ad uno ad uno.

"Ma voi sapete cos'è un cinema?" Chiese seria.

"È una roba dei Babbani in cui guardano qualcosa tipo il teatro" Rispose James.

"E' bello. Puoi vedere un film, sono delle immagini che si muovono sullo schermo... vorresti vederlo?" Le chiese Remus gentile come sempre.

"Mi piacerebbe andarci." Rispose lei.

"Bene, tutti al cinema!" Comandò James. In un attimo si cambiarono e uscirono sulla strada. Chiesero informazioni ad un passante sul cinema più vicino e poi si avviarono all'ingresso.

Entrarono nella struttura tutti con gli occhi sgranati e Remus consigliò loro di guardare le locandine per scegliere il film da vedere. Star fu colpita da una piuttosto sgargiante con una grande scritta che imitava le insegne a neon dei drive-in.

"American Graffiti." Lesse James a voce alta avvicinandosi alle sue spalle.

"E' un film dell'anno scorso." Disse loro un ragazzo dietro al bancone che stava adocchiando Star da quando era entrata. "Lo rifacciamo perché è da poco uscito in Europa e ci abbiamo guadagnato abbastanza."

"E' un bel film?" Chiese la ragazza.

"Si, non c'è male. Se vuoi compagnia io stacco tra dieci minuti e la proiezione di quello è fra quindici." La invitò lui.

Star sorrise delicatamente. "Mi dispiace ma io ho già un ragazzo."

Il ragazzo scandagliò tutti i Malandrini. "Chi?"

"Non è qui ora, loro però sono mio fratello e i miei amici e sto cercando di passare con loro un piacevole pomeriggio, quindi ti ringrazio per l'offerta ma devo rifiutare." La ragazza si avvicinò alla cassa dove un signore piuttosto anziano la guardò con rispetto.

"L'hai messo al suo posto." Commentò l'uomo. "Comunque American Graffiti è proprio un bel film."

"Bene, quattro per American Graffiti allora." Sirius passò alcune banconote all'uomo sorridendo gentile.

"Ecco a voi ragazzi, passate da Tracy per i pop-corn, sono deliziosi." Il cassiere consegnò loro i biglietti e li indirizzò con un gesto verso il bancone del cibo.

I Malandrini ignorarono il solito ragazzo che li guardava storti e si fecero servire da una ragazza dal viso comune, non eccessivamente carina ma deliziosamente simpatica. Presero tutti Coca-cola e pop-corn ansiosi di provare questa nuova esperienza entrarono in sala per primi e si posizionarono perfettamente al centro sotto consiglio di Remus.

Tutti ricorderanno per sempre l'espressione di Star appena furono proiettate le prime immagini, gli occhi le si spalancarono illuminandosi e lei si rizzò talmente in fretta da far cadere alcuni pop-corn. La ragazza non staccò mai gli occhi dallo schermo, era come ipnotizzata, rideva, si rattristiva, sorrideva e sospirava.

Scelte e Obblighi - 4° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora