Essere la promessa sposa di un Black era quasi più difficile che essere in gara per la sua mano; la signora Black non lasciava a Star nemmeno un attimo di libertà. La giovane era costantemente sotto esame, anche mentre dormiva. Walburga controllava il tono della sua voce, il suono dei suoi passi, la morbidezza di ogni gesto, la sua camminata, il suo tono, i suoi movimenti e persino il suo respiro. Tutto sottostava a regole ben precise che non potevano essere infrante per nessuna ragione.
Fortunatamente la data del loro rientro ad Hogwarts si avvicinava, anche se Walburga aveva dettato regole molto precise per quando sarebbero tornati a scuola: a Star e Sirius era stato vietato di dormire insieme, vedersi per più di sei ore al giorno, non presenziare ad eventi ufficiali insieme.
"Praticamente non potremo più essere i Malandrini!" Sbuffò James quando i due promessi sposi lo informarono delle nuove regole per Hogwarts.
"Pensi solo a quello? Non alla povera Star che non potrà uscire con Thomas a nessuna festa di Hogwarts perché dovrà andare con Sirius?" Lo rimproverò Remus.
"Oh, già. Come farai con Thomas?" Le chiese allora James realizzando il problema.
"Non so. Mi inventerò qualcosa." Rispose lei.
Sirius la guardò con un pizzico di compassione. "Mi dispiace. Comunque mia madre non può controllarci a Hogwarts, quindi queste regole valgono ben poco. Possiamo spezzarle quando vogliamo. Purché Regalus non faccia la spia."
"Capisco... ma davvero lei non lo saprà?" Chiese speranzosa la ragazza.
"No, a meno che non ti abbia lanciato contro un incantesimo." Spiegò il giovane Black.
Star ripensò alla sera in cui la signora Black le aveva proibito di baciare Sirius, quella sarebbe stata l'unica regola da rispettare. "Bene, allora." Disse lei.
.....
L'ultima sera a casa Black fu abbastanza tranquilla, fino a dopo cena quando i Malandrini ebbero il permesso di passare qualche ora insieme. Sirius era steso sul suo letto, James sprofondato in una poltrona e Remus seduto tranquillo ai piedi del letto. Star stava seduta perfettamente dritta su una sedia sorridendo appena alle battute dei ragazzi.
"Dai Piumadoro, tranquilla. Mia madre non è qui, anzi non è nemmeno in casa. Sai benissimo che è uscita con mio padre." Le ricordò Sirius.
"È un test." Replicò la ragazza.
"Non credo che potrebbe essere un test." Cercò di tranquillizzarla James. "Infondo sei stata impeccabile fino ad ora. Ti meriti una pausa."
"Non abbasserò la guardia." Insistette lei.
"Va bene, lo rispetto." Disse Sirius, poi quando Remus riprese a conversare con Star si alzò lentamente avvicinandosi alla ragazza e cominciò ad assalirla con il solletico.
James e Remus si unirono allegramente alla lotta che presto degenerò in una battaglia con i cuscini, le urla di gioia e le risate erano così strane in quel luogo per Sirius che quasi non riusciva a crederci. James aprì la porta e si gettò in corridoio per schivare un cuscino volante lanciato da sua sorella. In un attimo, senza nemmeno rendersene conto, i Malandrini trasferirono la loro piccola guerra in giro per tutta la casa. Iniziarono a rincorrersi dentro e fuori tutte le stanze, ridendo a crepapelle. Giunti nel salone James e Sirius cominciarono a nascondersi tra le ombre della stanza troppo grande e poco illuminata mentre Star e Remus fermi nel punto più luminoso cercavano di bersagliare i loro amici. Star lanciò con forza un cuscino verso l'ombra indistinta di Sirius ma il ragazzo lo schivò con agilità, eppure ci fu il rumore di un bersaglio colpito.
"Preso James." Gridò la giovane soddisfatta ma suo fratello si fece avanti da dietro le sue spalle. "Io sono qui." Replicò il ragazzo.
Il viso di Sirius congelò quando udí dei passi muoversi lenti dal punto in cui tutti credevano ci fosse James.
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Scelte e Obblighi - 4° anno
Fiksi Penggemar"Privilegi e Doveri, Privilegi e Doveri. Non si parla d'altro in questa casa! Scelte ed Obblighi. Capisci?" Gridò Sirius furioso. Star e James lo guardarono preoccupati. "Ma hai una scelta. Hai sempre una scelta."