L'avvento era ufficialmente cominciato e tutti se ne erano accorti, probabilmente a causa di Star.
Dal primo giorno d'avvento la ragazza aveva cominciato a legarsi i capelli con un nastro rosso e a cogliere qualunque occasione per annunciare a tutti l'esatto numero di giorni mancanti a Natale. Nessuno capiva questo entusiasmo ma era così bello che non ci furono lamentele.
Hagrid aveva portato i soliti dodici abeti in sala grande e la Malandrina aveva proposto al preside di lasciare che fossero gli studenti a decorarli. Tutti i professori e molti studenti accettarono di buon grado e così l'otto dicembre la Sala Grande fu infestata di decorazioni e insegnanti e studenti addobbarono gli alberi fianco a fianco. Le lezioni furono sospese perché si credette che addobbare alberi con la magia fosse un'ottima lezione, e lo fu davvero.
Un paio di giorni più tardi Star iniziò a vestirsi di rosso e i suoi annunci divennero più entusiastici.
"Senti, tesoro, non che mi dia fastidio vederti così entusiasta e agghindata ogni giorno ma si può sapere perché?" Le chiese Sirius una mattina mentre facevano colazione con gli altri Malandrini.
La ragazza non rispose e continuò a mangiare ignorandolo.
"Hei!" La richiamò Sirius sventolandole la mano davanti al volto.
Star alzò gli occhi dal suo cibo e lo fissò strabiliata. "Oh, parlavi con me? Perché visto che hai detto 'tesoro' immaginavo che parlassi con una... PROSTITUTA!" Replicò la ragazza scocciata, peccato che l'ultima sua parola risuonò in Sala Grande.
"Hem..." Fece solo Sirius con le mani alzate in segno di resa.
"Chiamami tesoro un'altra volta e ti squarcio la gola!" Continuò lei.
"Wo wo wo! Calma!" Intervenne James.
"Cosa sono un cavallo ora?!" Inveì la ragazza contro suo fratello.
"No ma..." Cercò di scusarsi lui.
"Vieni Star, andiamo a camminare, camminiamo, a te piace camminare!" Remus la prese sotto braccio allontanandola dalla McGranitt che stava giungendo verso di loro a passo di carica.
"Camminiamo si. Sono caaaaalma." Ripeté lei come in trance.
"Allora, vuoi raccontarmi come stai?" Le chiese gentilmente il ragazzo un volta giunti in un corridoio deserto.
"Non davanti a loro." Mugugnò la ragazza facendo un cenno verso James e Sirius che li avevano seguiti.
"Ok." Acconsentì Remus e poi passò un minuto buono a gesticolare con i suoi due amici nel tentativo di mandarli via, tentativo che fortunatamente riuscì, anche se i due ragazzi erano piuttosto giù di morale mentre si allontanavano.
"Fra poco sarà il mio compleanno." Esordì Star dopo che Remus le ebbe sorriso per dimostrarle che la stava ascoltando.
"Si lo sappiamo, cosa ti preoccupa?"
"Compirò 15 anni e ... non ho ancora avuto il mio primo ... cioè... la mia prima ... non ho ancora." Cercò di spiegarsi lei ma senza riuscire a trovare le parole.
Remus però capì, e arrossì di conseguenza. "Sei sicura di volerne parlare con me?"
"E con chi altro?! Non voglio terrorizzare la mamma e nemmeno scriverlo alla cugina di Sirius... perché... non riesco a scriverlo."
"Hai provato con Lily?"
Star indietreggiò terrorizzata. "Mai!"
"Hei, tranquilla, è più comprensiva di quanto tu possa pensare." La rassicurò lui. "Se vuoi andiamo insieme e provo ad aiutarti a spiegarle, perché, mi dispiace, ma io non so proprio cosa dirti su di questo..."
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Scelte e Obblighi - 4° anno
Fanfic"Privilegi e Doveri, Privilegi e Doveri. Non si parla d'altro in questa casa! Scelte ed Obblighi. Capisci?" Gridò Sirius furioso. Star e James lo guardarono preoccupati. "Ma hai una scelta. Hai sempre una scelta."