"Cosa avete fatto ieri sera?!"
"Siamo accidentalmente caduti dalla torre di Astronomia e volato con i vestiti da drago sputando fuoco."
"Accidentalmente?"
"Accidentalmente."
"Non vi perdonerò mai per questo."
James e sua sorella discutevano da più di mezz'ora in questo modo assurdo finché non si intromise Sirius spazientito.
"Dormivi!"
"Potevi svegliarmi."
"Ci ho provato."
"Non abbastanza."
Allora i due ragazzi cominciarono una nuova discussione permettendo a Star di riprendere fiato e godersi un po' della sua cioccolata calda mattutina.
"Per quanto pensi che andranno avanti?" Le chiese esasperato Remus.
"Quanto siamo andati avanti io e James?" Domandò lei in risposta.
Remus guardò il suo orologio. "Trentasette minuti più o meno."
"Molto più di un'ora." Decretò la ragazza.
"Ma davvero vi siete gettati dalla Torre di Astronomia?" Si intromise Peter senza più riuscire a trattenersi.
"Non gettati, caduti accidentalmente." Lo corresse Star.
"In ogni caso spero che finiscano presto. Oggi a quanto pare avremo la prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure con il nuovo professore." Si augurò Remus. In Sala Grande tutti gli studenti stavano pranzando, per via della festività di quel giorno nessuno aveva avuto lezioni al mattino ma Silente aveva deciso di mettere due ore al pomeriggio per recuperare subito quelle perse il giorno prima per la festa e a tutti sembrava molto giusto. Infondo i ragazzi che osservavano religiosamente la festa di Ogni Santi erano una minoranza alla quale non dispiaceva comunque fare due ore di lezione.
"E' vero! Come mai non è al tavolo dei professori?" Notò Star.
"Dicono che sia un po' strano." Le raccontò Peter.
"Ah si? Vedremo." Decise la ragazza, poi si alzò indicando i suoi due amici e apostrofandoli con decisione. "Voi due! Silenzio e andiamo. Voglio vedere questo professore."
I ragazzi obbedirono immediatamente così tutti i Malandrini e Peter si avviarono verso l'aula.
Presero i posti infondo per il semplice fatto che tutti gli altri studenti, curiosi come loro, erano già arrivati ed avevano occupato tutti i posti più vicini alla cattedra.
L'ora iniziò ma non successe nulla. Dopo più di un quarto d'ora la porta si spalancò e entrò un tizio che doveva essere stato molto robusto da giovane ma ora non c'era ombra di muscoli, era leggermente ingobbito e aveva i capelli grigi. "Ci si rivede, Smidollati!" Gridò quello mentre il suo occhio destro impazziva.
"Ho un dejavù." Mormorò Star fissando il professore.
"Cosa diamine hai ragazzina smidollata?" La apostrofò l'uomo.
Star si alzò educatamente in piedi. "Credo di aver già visto questa scena, signore."
"Bene, siediti. Sono il professor Wood e voi siete i mie allievi smidollati. Questo non ricorda niente a nessuno, branco di smidollati?" Continuò quello osservando poi i componenti della classe e fermandosi su Star la quale si toccò la fronte come se avesse una lieve emicrania.
"Ragazzina meno smidollata degli altri, hai qualcosa da dire?" Le chiese il professore.
"Lei... noi..." Cominciò Star, poi il suo sguardo si perse nel vuoto per un secondo e i suoi occhi divennero più scuri in un lampo. Quando scosse il capo come per schiarirsi le idee i suoi occhi erano di nuovo cobalto e lei cominciò a parlare. "Lei è già stato professore qui, non in un anno passato, ma quest'anno, a settembre, lei era qui, e ci ha fatto una lezione, ci ha lanciato contro un sacco di anatemi e dovevamo provare ad evitarli..."
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Scelte e Obblighi - 4° anno
Fanfic"Privilegi e Doveri, Privilegi e Doveri. Non si parla d'altro in questa casa! Scelte ed Obblighi. Capisci?" Gridò Sirius furioso. Star e James lo guardarono preoccupati. "Ma hai una scelta. Hai sempre una scelta."