Ho aspettato tutta la settimana per potermi sentire nuovamente viva a bordo della mia Aston ma purtroppo la gara è stata fissata per la settimana prossima. L'unica volta che ero riuscita a riparare la macchina in anticipo e che mi sentivo stranamente carica per guidarla, gli organizzatori avevano preferito allungare l'intervallo di tempo tra una gara e l'altra per evitare la polizia, che era sulla buona strada per scoprire tutto dopo l'ultima soffiata. "Arial che ti prende questa sera? C'è un tavolo da sparecchiare.." mi avvisa Anthony. Ovviamente senza la mia dose di felicità che acquisto con le gare in macchina, sono ancora più assente del solito. Sparecchio il tavolo indicatomi da Anthony senza fare caso alle persone che sono appena entrate nel locale. "Ciao ragazzi! Che ci fate qui?" sento parlare Anthony. "Siamo venuti a salvare la ragazza" e appena sento la voce di Nash mi giro trovando, oltre al mio amico, anche Eve e l'altro, Cameron. "E cosa vorreste fare con me?" domando. "Questa sera si esce baby!" esclama Eve tutta euforica e solo ora noto è già vestita per andare in discoteca visto che indossa un vestito nero abbastanza corto e tacchi molto alti. "E non fare quella faccia! Lo facciamo per te!" continua Eve. "Per me?" "Certo, non sono io la ragazza triste qui" "Uff e va bene ma dovete aspettare che finisca i turno" affermo e notando poi che indosso una semplice tuta aggiungo: "E poi dobbiamo passare da casa mia..". "Oh no a questo ho pensato io. Anthony, Arial può finire anticipatamente il suo turno oggi?" pensa sempre a tutto Eve. "Oh ma certo cara! Se volete potete prepararvi di là, nel mio studio, per risparmiare tempo senza andare a casa" "Grazie Anthony sei un tesoro" risponde sempre Eve trascinandomi in due secondi nello studio e iniziando a tirare fuori vestiti e trucchi dalla su borsa, che è quasi una valigia per quanto è grande. Inizia a passarmi vari pennelli sulla faccia, scegliendo colore dopo colore l'ombretto che si intona meglio con i vestiti che ha deciso che devo indossare. Una volta finito il trucco, sempre molto bello e troppo complicato per me, inizia a piastrarmi i capelli. Infine indosso dei jeans a vita alta e un top rosso abbastanza corto che lascia scoperta una parte di pancia. "E per completare ho portato queste!" esclama Eve estraendo dalla borsa un paio di scarpe nere lucide con un tacco da dodici centimetri e la suola rossa. "Oddio lo sai che mi fanno impazzire le scarpe con la suola rossa ma io quelle non le metto!" "Come no? Le ho portate apposta!" "No io non le indosso. Primo sono troppo alte, fanno male ai piedi solo a guardarle, e secondo non riuscirei a camminarci sopra e non posso rischiare di farmi male visto che c'è ancora in ballo la gara molto importante" "Uff quanto sei polemica! Non mi interessa, tu le indossi e subito anche!" replica la mia amica ma notando la mia impassibilità di fronte alla sua affermazione si abbassa e mi infila le scarpe con l'uso della forza. Sbuffo sonoramente con l'intenzione di farmi sentire, anche se devo ammettere che queste scarpe mi donano molto. "Va che ti si legge in faccia che le adori! E la cosa migliore è indossarle!". Mi arrendo alla mia amica in parte perché ha ragione ma anche perché ormai le indosso già. Una volta finito il mio restauro scattiamo un paio di foto da rituale, per poi uscire e vedere tutte le teste dei pochi presenti girarsi verso di noi. Ultimamente odio essere al centro dell'attenzione. Avere gli sguardi di tutti i presenti addosso mi ricorda i vecchi tempi, quando io e lei ci divertivamo a dare spettacolo. Ci era sempre piaciuto essere al centro dell'attenzione perché in un certo senso lo eravamo sempre state. E adesso che la situazione è cambiata voglio solo essere invisibile. Voglio essere quella persona che non viene mai notata, che sta in disparte e che nessuno calcola. Purtroppo però molte volte mi ritrovo ancora al centro degli sguardi di tutti i presenti proprio come in questo momento. Stringo i pugni e cerco di controllarmi. "Che cambiamento è avvenuto lì dentro!" esclama Anthony sorpreso di vedermi finalmente vestita in modo carino e femminile.
Fortunatamente i miei amici hanno pensato a tutto e subito dopo essere usciti dal bar di Anthony mi porgono una bottiglia di Baileys. "Questa è per te! Goditela!"afferma Eve poco prima di aprire il tappo della bottiglia. "Io vi adoro!"esclamo prendendone subito un sorso. "Si ma ora dovresti darmi le chiavi della macchina.." afferma Nash con un tono di voce molto leggero, sembra quasi spaventato. "Cosaaa?" esclamo quasi sputando il liquore. "Dai lo sai che di me ti puoi fidare. E se poi vuoi bere..." purtroppo ha ragione. Trucido con lo sguardo i mio amico mentre gli consegno le chiavi ancora un po' restia del fatto che lui guidi la mia macchina. Ma piuttosto che lo faccia Eve, che non è proprio un asso, mi accontento di Nash. "Grazie! Prometto che farò il bravo!"afferma Nash lasciandomi poi un veloce bacio sulla guancia. Chissà perché ma non mi fido molto di lui, soprattutto dopo le sue parole. Ormai rassegnata salgo in macchina e prendo posto sui sedili anteriori, almeno così sto lontana da quell'altro. Non riesco neanche a finire di bere la mia bottiglia, che ho dovuto dividere con i due seduti nei sedili posteriori, che arriviamo al locale. Scendo dalla macchina cercando di non barcollare. Devo ammettere che questa volta l'alcool mi ha fatto un po' di effetto anche se sono consapevole che tra poco finirà. Prendo a braccetto Eve e assieme ci dirigiamo all'entrata. Appena varchiamo le porte del locale la musica ci investe riempiendoci il corpo di energia. L'alcool e la musica hanno un effetto inebriante su di me, tanto che mi ritrovo a trascinare Eve in mezzo alla pista dove inizio a ballare. Ed è bellissimo vedere come veniamo subito circondate da ragazzi. Devo ammettere che vestite bene e truccate parecchio non siamo niente male io e la mia amica. Io e Eve ci lanciamo uno sguardo d'intesa per poi iniziare a muoverci con mosse molto provocanti. Appena un ragazzo, di quelli che ci stanno osservando, si avvicina a me, io continuo a ballare muovendo però i miei fianchi su di lui. Ma appena il ragazzo inizia a muovere le mani, in qualche modo trovo una via d'uscita e gli sfuggo dalle braccia tornando a ballare con Eve. È divertentissimo vedere le facce da pesce lesso dei ragazzi appena si rendono conto che non siamo più lì con loro e che ovviamente non ci stiamo. "Ehi andiamo a bere?" urlo in un orecchio a Eve per sovrastare il rumore. Assieme ci dirigiamo verso il bancone del bar dove ordiniamo un angelo azzurro per me e un long island per Eve. Rimaniamo al bar a bere i drink perché in pista potremmo spandere il liquido, e già non mettono tanto alcool se poi lo versiamo per terra non mi sembra il caso. Dopo aver bevuto anche un secondo drink, compreso con l'entrata in discoteca, sto per allontanarmi dal bancone del bar quando vedo Eve quasi sdraiata su di esso intenta a flirtare con il barista. Mi rimetto comoda e aspetto che la mia amica mi passi il drink che ovviamente il barista sedotto dalla bellezza di Eve non ci farà pagare. Continuiamo a scroccare un altro po' di drink finché l'alcool non mi da alla testa. Sono messa peggio di quando sono entrata nel locale. Felici e contente, dopo aver finito di ammiccare con il barista, ci dirigiamo nuovamente in pista. Mi lascio totalmente andare a ritmo di musica e chiudo gli occhi sentendo ogni cellula del mio corpo coinvolta nel ballo. Accompagno questa sensazione di libertà e spensieratezza cantando tutto il testo della canzone, e sparando parole a caso quando mi accorgo di non conoscere abbastanza bene la musica. In mezzo alla gente, le luci colorate e la musica ad alto volume mi sento veramente libera,come se stessi volando, forse è anche l'effetto dell'alcool. Mi sento la testa leggera, senza i continui pensieri che cercano in tutti i modi di ostacolare la mia vita. Dopo un tempo indefinito io e Eve veniamo raggiunte da Nash e Cameron che si avvicinano a noi per ballare tutti assieme in modo più stupido. Infatti a turno ognuno di noi inventa delle mosse di ballo, come la mia specialità: il granchio. Ad un certo punto, come si mi avesse letto nel pensiero, il dj mette Rockabye di Clean Bandit e Sean Paul la canzone che ultimamente io e Eve non facciamo altro che ascoltare. Come da rituale ogni volta che mettono la nostra canzone preferita io e Eve ci avviciniamo e, con le nostre gambe che si incrociano,iniziamo a scendere verso il basso muovendo il culo in modo sexy. Continuiamo ascendere finché non ci ritroviamo con il sedere a pochi metri da terra per fermarci alcuni secondi a quell'altezza senza però fermare il movimento delle anche. Associo al movimento di culo anche quello della testa, che giro prima da un lato e poi verso l'altro dove vedo Nash piegato in due dalle risate per la nostra performance e Cameron come pietrificato con gli occhi puntati su me e la mia amica. Per una frazione di secondo i nostri occhi si incrociano ma distolgo subito lo sguardo iniziando a risalire da terra insieme a Eve nello stesso modo in cui siamo scese. Una volta in piedi io e Eve scoppiamo a ridere abbracciandoci. È sempre stato così: alla fine della mossa ci osserviamo e ridiamo. Forse perché le prime volte che provavamo quella mossa era solo per imitare le ragazze mezze galline che continuavano a farla per attirare maschi mentre noi eravamo un completo disastro. Con il passare del tempo anche io e Eve siamo migliorate tanto che ora riusciamo a fare il balletto senza ammazzarci. Sto ancora ridendo quando con la coda dell'occhio noto Cameron ancora fermo immobile. Senza rendermene conto mi ritrovo davanti a lui con le mani intrecciate dietro al suo collo. Uno strano sorriso si fa largo sul mio volto. Probabilmente domani, quando saranno passati tutti gli effetti dell'alcool, mi pentirò di quello che sta accadendo.
----
Scusatemi davvero tanto per il ritardo, ma ho passato un periodo senza idee per continuare il racconto. E ora che dovrei studiare per gli imminenti esami non riesco a smettere di scrivere questa storia! Quindi spero tanto che il capitolo vi sia piaciuto, in tal caso non avrei solo sprecato del tempo utile per lo studio (ma chi prendo in giro? Non avrei studiato lo stesso! XD) Come sempre vi prego di lasciare un commento per farmi sapere i vostri pareri
-Arial
STAI LEGGENDO
What We Started [Cameron Dallas]
FanfictionQuando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare. Quando perdi qualcuno dal quale pensavi che non ti saresti mai separato. Quando i demoni nella tua mente continuano ad assillarti, l'unica cosa che ti rimane da fare è cercare di sopravvivere alla dura...