Capitolo 7: L'Associazione Mondiale per il Messaggio

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Salve gente,

chiedo veramente scusa se non ho aggiornato prima, ma davvero i laboratori mi tenogno tantissimo impegnata. Spero che vi piaccia questo capitolo.

Buona lettura






E' più facile scindere un atomo
che abolire un pregiudizio
Albert Einstein

CAPITOLO 7: L'ASSOCIAZIONE MONDIALE PER IL MESSAGGIO
Kurt era seduto su una grande e comoda poltrona lì alla Casa Bianca. La postura rigida, un po' per l'ansia, un po' per il dolore che, per quanto dolce Blaine fosse stato, stava indubbiamente provando.
Il Consiglio era riunito da almeno due ore lì dentro. Erano ormai le quattro del mattino, aveva sonno, ma l'adrenalina e l'ansia lo stavano ancora tenendo sveglio.
Dopo quelle che gli parvero delle ore, sentì finalmente la porta della Sala del Consiglio aprirsi. Blaine gli aveva raccomandato di non muoversi di lì. Che era meglio che non si facessero beccare giusto il primo giorno.
Dopo un paio di minuti vide Blaine a braccetto con Sebastian entrare nella stanza. Avevano un'espressione grave in volto e a Kurt non piacque, non piacque per niente.
«Allora?»
«Mi devi dei soldi Anderson! Ci avrai anche scopato due volte, ma io ci ho scopato un mese intero prima del tuo arrivo e mi sorbisco i suoi piagnistei da cinque anni!»
«Allora?» Domandò Kurt quasi isterico. Blaine fece scorrere il braccio libero sulle spalle dell'astronomo, posando poi un dolce bacio sulla sua fronte.
«La costruiranno!»
Kurt sentì l'euforia alle stelle e non si curò di aver sentito i muscoli di Blaine irrigidirsi.
«Chi ci mandano?»
Sebastian si staccò da Blaine, volendo lasciare un momento d'intimità ai due uomini. Andò alla cieca a sedersi sulla poltrona che fino a poco prima era occupata da Kurt.
Sia Kurt che Blaine osservarono Sebastian finché non si fu seduto, sano e salvo. Per Kurt quei piccoli gesti erano diventati normali nel corso degli anni, ma per Blaine erano una piacevole novità.
«Il Presidente ha internazionalizzato la cosa per dividere rischi e soprattutto costi di costruzione.» Kurt notò che Blaine stava continuando ad aggirare la sua domanda.
«Blaine. Chi ci mandano?» Gli aveva afferrato la camicia, guardandolo con quei suoi glaciali occhi azzurri.
Blaine sentì un nodo alla gola. Poggiò la sua fronte contro quella di Kurt, ispirandone con forza l'odore.
«Hanno formato un Gruppo Internazionale di Candidati, per poter dare la possibilità a tutti gli scienziati del mondo, di poter partecipare.» Kurt cominciò ad agitarsi, Blaine lo strinse tra le braccia.
«Kurt ... la scoperta è tua. Lo sanno tutti. Tu sei in cima ad una lista molto ristretta. Stanno mettendo su una Commissione Selezionatrice. E' ... è composta di studiosi ... scienziati ... filosofi ... teologi ...» La voce di Blaine si era ridotta ad un sussurro.
«Ci sei anche tu!»
Blaine sentì il cuore spezzarsi.
«Quindi tu sei un Selezionatore ed io un Candidato!» Kurt sentiva le lacrime nuovamente pizzicargli gli angoli degli occhi.
Blaine si guardò intorno, a parte Sebastian erano soli.
«Kurt ... ehi ... piccolo, guardami ... So che non posso chiederti di non lottare per andarci tu. Non posso essere così egoista, non con te, soprattutto con te. Tu sei nato per questo, ci hai lavorato una vita intera, nonostante la gente ti deridesse e non ti prendesse sul serio. E' giusto che tu ti prenda il tuo premio, la tua rivincita. E se tu andrai lassù piccolo, il primo uomo che incontrerà una civiltà extraterrestre, io sarò l'uomo più fiero e orgoglioso. Ecco perché non ho intenzione di sprecare nemmeno un secondo, nemmeno un effimero battito di ciglia, a stare lontano da te. Dovremo solo stare attenti, ma non ti abbandono Kurt, non ora che ti ho finalmente ritrovato.» Kurt ormai aveva le lacrime che copiose gli rigavano le guance.
«Ma ... ma potresti influenzare con i tuoi sentimenti ...»
«Ehi ... siamo a centinaia in quella commissione. Il mio giudizio non influenzerà nessuno.»
«Prima che vi sbaciucchiate e vi rinchiudiate di nuovo in albergo a scopare, Blaine digli tutto. E' meglio che lo sappia da te piuttosto che da lui!»
Kurt si staccò leggermente dall'abbraccio di Blaine. Si asciugò con la mano gli occhi e guardò Sebastian.
«Ch ... che cosa devi dirmi?»
«Clarington si è dimesso dalla sua carica di Consigliere. Non fa parte della Commissione. Vuole andare su lui!»

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