Discorso chiuso

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  -Keiji parteciperà alla gara di oggi?!- mi stupii. Non sapevo che anche lui fosse così bravo da parteciparvi. Sapevo che se la cavava bene, però non l'ho mai visto abbastanza da farmi un idea più precisa. Invece ero stata piacevolmente sorpresa quando durante il viaggio l'aveva annunciato ufficialmente all'intera famiglia. In realtà fatico ancora un po' a crederci, però il ragazzo a cavallo che sta saltando gli ostacoli è lui. -ragazzina ti sei incantata- bofonchiò Peter dandomi una pacca sulla spalla. -no no!- dissi io riscuotendomi. Eisuke al mio fianco rise e mi fece cenno verso il prossimo concorrente. -è un po' che non vedo quel ragazzo, ma devo ammettere che è bravo- disse appoggiandosi alla staccionata. Seguii il suo sguardo e mi si fermò il cuore. Un ragazzo biondo con due occhi nocciola stava salendo su un cavallo dal manto nero. -Pan?- mormorai confusa. Quello è il cavallo di John, ma non è lui a montarlo. -cosa?- chiese Eisuke verso di me. -no, nulla- dissi subito per tornare concentrata sul cavallo. Strano che lasciasse usare il suo cavallo a qualcun'altro, era già raro che lasciasse me figuriamoci qualcun altro. Non so perché ma improvvisamente mi sentii osservata. Qualcuno mi stava fissando e non riuscivo a capire chi. Mi guardai intorno un po' irrequieta e due occhi verdi mi fecero vacillare. -non stai bene?- mi chiese Eisuke cingendomi la vita per sorreggermi. Mi feci forza e aggrappandomi alla staccionata e mi raddrizzai. -devo sola andare un attimo in bagno- lo rassicurai. Annuì poco convinto e poco prima di lasciarmi andare mi diede un bacio sulla fronte. Mi lasciò un po' interdetta e mi riscossi un po' a fatica. Mi allontanai un poco e quando arrivai in bagno mi buttai dell'acqua sul viso. Quando uscii dai servizi però mi trovai una sorpresa. -John!- esclamai mettendomi una mano sul cuore. -ti stanno molto bene i capelli così- mormorò accarezzandomi una ciocca azzurra. -grazie...- sussurrai piano. -non sei mai stata il tipo da tinte, specialmente se con colori così, però ti dona- commento con un ombra di confusione negli occhi. Presi a tormentarmi il lembo della maglia e feci un sorriso tirato. -avevo bisogno di fare una piccola modifica a me stessa e... ed eccomi così- la mia voce mano a mano continuava ad affievolirsi. Annuì continuando a tenere i suoi occhi nei miei. -Serenity mi ha detto che tu... tu hai chiamato l'ambulanza- -non proprio, ho chiesto ad Hei di farlo- ammisi sentendo uno strano nodo allo stomaco. -ah... e, tua sorella ha detto che non le rispondi al telefono- cambiò argomento un po' deluso. Mi scappò una risatina strozzata ma mi bloccai subito. John mi guardava con la confusione negli occhi. -scusa. Sono settimane che lascio il cellulare spento, nemmeno l'ho acceso adesso che sono fuori casa e dovrei averlo acceso. Poi non sono sicura che le avrei risposto, voglio un bene immenso a Zowie ma fa ancora molto male- ammisi. Non ha senso inventare stupidaggini del tipo "scusa ma vedevo le chiamate a serata tarda non volevo chiamarla troppo tardi" sarebbe di una falsità totale e non sarei io. Ho evitato il cellulare ed i social network come la peste. Sapevo che Zowie avrebbe provato a cercarmi. Io e lei siamo sempre state molto unite, ma dopo la scoperta della paternità di John sul suo bambino si è creata una voragine che ancora vedo troppo grande per poterla superare. -Gladys io vorrei spiegarti quello che è successo con Zowie- -non c'è proprio nulla da spiegare John. Quando ero ancora incinta di nostro figlio tu e mia sorella avete pensato bene di andare a letto insieme e lei è anche rimasta incinta. Non c'è nulla da spiegare- lo interruppi terribilmente infastidita. -scusa ma ora devo andare- aggiunsi in fretta senza dargli tempo di dire altro. Per me il discorso finisce qui e sono stufa di doverlo riaprire così spesso. -te ne vai da quell'asiatico?- mi chiese con un tono ferito. -quell'asiatico si chiama Eisuke ed è un mio amico che assieme alla sua famiglia mi sta aiutando a dimenticare di tutto!- esclamai infastidita. Non può fare l'offeso dopo che lui mi ha tradita e tenuto nascosto tutto. Io sto solo sopravvivendo al mio dolore. -credo tu gli piaccia, prima ho notato che ti lanciava delle occhiate fugaci, e che ti sorride di continuo- commentò. -Eisuke è solo gentile, poi sa benissimo che ora l'ultima cosa che voglio è qualcuno che avanzi non so quali proposte o pretese nei miei confronti- senza neanche aspettare più una sua risposta me ne andai via. Stavo bene sino a poco fa, in quel mese mezzo passato con Hanna e Peter mi sono sentita come rinata e sono veramente contenta. Quando tornai dagli altri vidi Destiny e Hei guardarmi preoccupate. -chi era?- mi chiese Destiny. -un vecchio amico- dissi semplicemente. Hei mi continuò a guardare preoccupata e colsi una muta domanda "tutto a posto?" mi stava chiedendo. Annuii appena con n sorriso non molto convinto, ma almeno si tranquillizzò un po'. Subito dopo tornai vicino ad Eisuke e gli toccai la spalla per attirare la sua attenzione. -iniziavo a preoccuparmi non vedendoti tornare- disse rivolgendomi un ampio sorriso. -c'era un po' di coda. Come procede?- chiesi per far scemare l'attenzione da me. -Keiji è arrivato secondo, sai sono sicuro che tu avresti potuto vincere invece- disse a mo' di confidenza. Sorrisi divertita poi scossi leggermente il capo. -no dai, povero Keiji se avessi gareggiato anche io allora lui sarebbe stato terzo- scherzai. La risata mia e di Eisuke si fusero in una ed improvvisamente mi sentii il cuore battere come un cavallo al galoppo ed un calore irradiarsi nel petto con una forte sensazione di benessere. Mi fa bene la compagnia di Eisuke, mi fa bene lui.

Curiosità: Gladys sin da bambina ha sempre amato i cavalli, così suo padre a sei anni le fece fare la sua prima lezione a cavallo e se ne innamorò perdutamente.

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