-ti vedo meglio ragazzina- disse Peter sedendosi vicino a me e versandosi un po' di caffè nella tazzina. Gli sorrisi ampiamente ed annuii intanto che a mia volta mi versavi il caffè. -sto recuperando un po' con Zowie- ammisi prendendo una fetta biscottata e spalmandola di marmellata alla pera. -fai bene- assentì lui senza dire altro sulla sua opinione. Bevve quel poco di caffè che si era versato e mi diede un bacio sulla fronte prima di lasciarmi da sola. La vibrazione del cellulare mi avvisò di messaggio.
Zowie: Fra pochi giorni verrò a trovarti da Peter ed Hanna. Ti voglio bene <3
Alquanto sorpresa non riuscii a rispondere subito. Mi manca molto, voglio rincontrarla, ma ho paura di come mi sentirò nel rivederla nonostante gli ultimi giorni.
Gladys: Ti voglio bene anche io <3
Decisi di risponderle. Non le rinfaccio la mia confusione, ma le faccio capire che tengo ancora molto a lei. Devo fare piccoli passi alla volta prima di arrivare all'obbiettivo definitivo.
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-cosa stai facendo?- domandó Eisuke da fuori la mia stanza. Con cenno della mano lo invitai ad avvicinarsi ed a sedersi con me sul letto. -sto cercando di riallacciare i rapporti con mia sorella e pensavo di fare un pensierino per il mio nipotino- spiegai mostrandogli le tutine da neonato a cui stavo curiosando su internet. -sarà un maschio?- chiese curioso. Si sistemò meglio vicino a me e spostò il mio portatile su una sua gamba ed una mia. -in realtà non lo so, ho curiosato sul suo profilo Facebook ma a quanto pare vuole una sorpresa- ammisi trascinando la spunta del desktop su altri link di siti differenti. -opterei più per il bianco... è un colore neutro. Non me la sento neanche di azzardare con un verde od un giallo- spiegai iniziando a gesticolare un po'. -quanto manca alla nascita del bambino?- mi chiese allora. A fine maggio era al quinto mese, ora è circa metà luglio perciò dovrebbe essere al settimo circa. -due mesi, dovrebbe nascere a settembre- risposi in fine. -questa è carina- mi indicò con un dito lo schermo. Seguii la traiettoria del suo dito e vidi che indicava una tenera tutina bianca con il musino di un orsacchiotto beige. La stessa tutina che lei mi aveva regalato per il mio bambino... Eisuke mi accarezzò una guancia e guardandolo sorpresa lo vidi farmi vedere una lacrima che poggiava sul suo indice. Mi toccai una guancia sorpresa e la scoprii bagnata, stavo piangendo di nuovo. -scusa- mormorai cercando di ricompormi. -che ti succede?- chiese preoccupato. -l'emozione, non vedo l'ora di poterla riabbracciare- mentii mostrando un sorriso tirato. -non sai mentire- disse togliendomi il computer da davanti e appoggiandolo sul comodino. -vieni qui- mi invitò fra le sue braccia. Accettai l'invito e mi accoccolai al suo petto. -grazie Eisuke- mormorai annaspando il viso nel suo petto. Inalai il suo profumo e sorrisi. -profumi di sandalo... il mio preferito- ammisi alzando gli occhi per guardarlo. Il suo sorriso mi lasciò interdetta, ma poi mi contagiò. Avvicinò il suo viso ai miei capelli e respirò profondamente. -tu invece profumi di lavanda, una fragranza che mi fa impazzire- sussurrò piano. Un brivido mi corse lungo la schiena e sgranai gli occhi sorpresa. Lo guardai sorpresa di avere il suo viso a pochi centimetri di distanza. In un attimo mi ritrovai le sue labbra poggiate sulle mie. Mi irrigidii colta d'improvviso e di conseguenza Eisuke credette subito di aver sbagliato. -scusa, non è molto che ti sei lasciata e... non avrei dovuto- si scusò subito tirandosi dritto con la schiena e allontanandosi.
È vero che è da appena un mese e mezzo, quasi due, che tra me e John è finita... ma se qualcuno mi piace lo so già capire da adesso. -no- dissi io invece. Mi sporsi verso di lui e questa volta fui io a baciarlo. Lo sentii sorridere a contatto con le mie labbra per poi avvolgermi con le braccia. Con estrema delicatezza si fece strada nella mia bocca con la sua lingua accarezzando dolcemente la mia. Istintivamente gli circondai il collo con le braccia sentendo il bisogno di stringermi al suo corpo. Perdemmo l'equilibrio e finimmo coricati sul letto. Sorridemmo entrambi divertiti per poi tornare ad assaporarci a vicenda. Stare così a stretto contatto con lui, abbracciati l'uno all'atro mi fece sentire le farfalle nello stomaco come una quindicenne.
-Gladys... ehi, voi due! Non sono pronto a diventare nonno- esclamò la voce divertita di Peter. Sia io che Eisuke sobbalzammo per lo spavento e diventammo bordeaux nel trovarci davanti un Peter divertito. Specialmente perché aveva quella tipica espressione da chi la sa lunga. -papà...- mormorò con voce strozzata Eisuke. -Peter!- esclamai spaventata invece io. -comunque bella coppia- borbottò prima di andarsene. -oh, mio Dio- sussurrai lasciandomi cadere sul letto per poi scoppiare a ridere. -ci siamo fatti beccare a baciarci come dei liceali- esclamai ridendo. -hai ragione- convenne Eisuke unendosi alla mia risata. -Gladys c'è qualcosa di tuo e fastidioso in salotto- esclamò la voce di Peter da infondo al corridoio. -mio? Ma io non ho nulla di sotto- borbottai passando dalle risate alla confusione. Scesi dal letto e mi sistemai velocemente i vestiti, mentre per i capelli disordinati rimediai legandoli. Seguita da Eisuke scesi sino in salotto. Una chioma color nocciola attirò subito la mia attenzione e sentii mancare un colpo al mio cuore. -Zowie?- mormorai ancora più confusa. La chioma si voltò mostrando il viso dolce di mia sorella. Mi avvicinai a lei di qualche passo guardandola completamente senza parole. La vidi farsi leva sulle braccia per alzarsi in piedi sorreggersi restando appoggiata alla poltrona di Peter e tenersi con l'altra mano il pancione che era cresciuto veramente tanto. Con le lacrime agli occhi mi fiondai ad abbracciarla. -quanto mi sei mancata!- balbettai. A sua volta anche lei si aggrappò a me e la sentii singhiozzare. -mi sei mancata tantissimo Gladys!- la sentii piagnucolare. Mi distanziai appena per asciugarle le lacrime. -ma guardati, sei splendida- mormorai con un sorriso e gli occhi pieni di lacrime. -cos'hai fatto ai capelli?- chiese lei sorpresa. -piccolo cambiamento- minimizzai con una risata. -volevo farti una sorpresa... mi sono messa d'accordo con Hanna e Peter- spiegò, rispondendo alla mia muta domanda. -magnifica sorpresa- le dissi stringendola di nuovo in un abbraccio.
-uh, lui è Eisuke- gli presentai il ragazzo che sino adesso se ne era stato in disparte. -piacere, io sono Zowie la sorella di Gladys- si presentò bene mia sorella porgendogli la mano. Eisuke glie la strinse con un sorriso e la invitò a sedersi sul divano. -ragazzina farai fare tu il giro della casa a Zowie, io già le porto le valige in camera tua- brontolò Peter. -valigie?- chiesi sorpresa a mia sorella. -Hanna mi ha invitata a stare qui per due settimane e ho pensato che non sarebbe stata una cattiva idea- spiegò un po' impacciata. Le accarezzai una spalla amorevolmente e sorrisi veramente felice. -sono contenta che passerai le prossime due settimane qui Zowie- la rassicurai subito. -vado ad aiutare Peter- ci avvisò Eisuke alzandosi in piedi. Gli feci cenno di chinarsi e non appena lo fece gli diedi un bacio sulla guancia sorprendendolo. -poi dobbiamo finire di parlare- gli ricordai. -si- assentì con un sorriso sorpreso prima di sparire lungo le scale. -e lui chi è?- chiese Zowie sorpresa in positivo. -il figlio di Hanna e Peter, lo hanno adottato, come suo fratello Keiji e le sorelle Mi-hi ed anche Hei- spiegai. Zowie scosse il capo e fece un sorriso più ampio. -che ruolo ha con te?- specificò. Oh, ecco. -un po' più di un amico... so che non è molto che tra me e John è finita, ma con lui sto veramente bene. È come se fosse il rimedio a ogni mio momento no- ammisi finalmente anche a me stessa.
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Fuga in bianco
ЧиклитIl grande giorno di Gladys è finalmente arrivato. A ventisei anni il suo sogno d'amore finalmente arriva ad un passo dall'incoronazione ufficiale davanti alla sua famiglia e a quella del suo fidanzato John. Nonostante una ferita ancora non del tutto...