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E...  Nella mia testa le paranoie spariscono e mi si stampa in faccia un sorriso da ebete.
X: posso esserti d'aiuto?
R: beh mi sono appena trasferita...
X: oh allora sei la benvenuta!  Hai portato solo quelle due borse?
R: ehm... Guarda nell'ascensore...
Divento rossa come un pomodoro nel vederlo mi trattengo dall'urlare e piangere e faccio la seria. Dopo qualche minuto finalmente riusciamo a portare casa mia dentro la sua.
X:non ci siamo ancora presentati *sorride*
R: oddio scusami,  sono Rebecca
X: io Michele piacere!
R: in realtà io ti conosco e anche molto bene!
Parte il momento fangirlamento.
M: ti prego non iniziare ad urlare*si tappa le orecchie*
R: non preoccuparti riesco a trattenermi,  posso solo chiederti una cosa? *fa gli occhioni dolci*
M:dipende dalla cosa...
R: non é una foto se é quello che ti preoccupa
M:davvero 😲
R: non voglio che si sappia che sono la tua coinquilina.  In realtà vorrei che mi cantassi una canzone,  se non ti da fastidio...
M: oh wow,  certamente hai delle preferenze?
R: é uguale
M: non so come farti cambiare idea. Tu non sei qui e arriva la marea...
Con tutte le canzoni che poteva scegliere proprio questa,  una lacrima mi riga il volto e inizio a cantare anch'io.
M: m-
*squilla il telefono*
R: scusami un momento
M: no no figurati,  porto le valige nella tua stanza intanto
••••
R: il tuo tempismo mi stupisce sempre di piú!
G: eh eh. Sei arrivata? Tutto bene?
R: certo ho già conosciuto il mio nuovo coinquilino
G: hai detto COINQUILIN-O?
R: si...
G:sei troppo tranquilla,  che é successo?
R: non so se posso dirtelo,  ti faró sapere stasera a dopo
G: *chiude la chiamata* io la uccido
Vado verso la mia nuova camera e vedo Michele che accarezza la Signora. Sono troppo dolci 😍
M: hai una bella voce
R: grazie
Arrossisco nuovamente
M: é quasi mezzo giorno,  hai fame?
R:un po' cosa vorresti mangiare?
M: ordiniamo una pizza?
R:perfetto!
••••
M: ma come mai ti sei trasferita a Milano?
R: colpa della scuola.
M: ma ad agosto non c'è scuola
R: in pratica la scuola dove andavo prima ha chiuso e tutti gli studenti sono stati costretti a cambiare scuola.  Avevamo tre alternative
1) andare nel liceo classico di un'altra città
2) cambiare totalmente indirizzo di studi
3) venire a Milano per continuare gli studi nello stesso istituto.
M: e tu ovviamente hai scelto la terza opzione...
R: eh già...
*suonano il campanello*
Meno male la conversazione non mi stava piacendo moltissimo,  troppo imbarazzo,  chi sarà al campanello?  Mi alzo e vado verso la porta
X: ma tu sei...

TUTTA COLPA DEI SUOI OCCHI // MICHELE BRAVIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora