Quei due giorni passarono molto velocemente, non era cambiato nulla quelle ragazze continuavano ad insistere sul fatto che avrei dovuto invitarle a casa, io continuai a sentirmi sola a stare senza le note che riecheggiano in casa. Mi fa male ammetterlo ma sfortunatamente sono innamorata persa di quel sorriso, di quegli occhi, della sua voce. Lo amo ma non posso dirglielo. Non é un buon segno perché di solito tendo a distaccarmi molto dalle persone di cui mi innamoro...
Non voglio allontanarmi per una sciocchezza simile.
Sono le 3 di notte e non riesco a chiudere occhio il pensiero che tra meno di 12 ore lo rivedrò mi impedisce di dormire.
••••
Al mattino mi alzai alle sei con gli occhi che sembravano due palline da ping pong.
Ero stanca ma elettrizzata all'idea che oggi sarebbe ritornato michi.
Mi preparai e uscii di casa verso le 7 lui sarebbe arrivato alle 10:30, mi ero messa d'accordo con vittoria e sara per andare a fare colazione da Starbucks. Era un giovedì e quel giorno la nostra classe sarebbe dovuta entrare alle 9 per l'assenza del prof di filosofia.
Sara é una fan di Michele o meglio le piace ma non ha mai voluto incontrarlo e non ha nemmeno mai comprato un disco...
S: ehy reby buongiornissimo
V: kaffé
R: ciaone come va?
Avevo un sorriso stampato in faccia e per questo dettaglio insolito le due si insospettirono
S-V: prima o poi dovrai farci conoscere il tuo lui eh..
R: anch'io vorrei conoscerlo
Iniziammo a ridere per poi entrare e fare colazione.
*the days have gone,the days have...*
R: pronto?
K: buingiorno
R: buongiorno, sei felice?
K: molto devi dirmi quando vuoi fare il tutto
R: ho preso una decisione voglio farlo stasera e non si discute
K: va bene prepara tutti che appena arrivo ti spiego delle cosette...
R: va bien
K: ah ho una notizia da dirti
R: bla bla bla me la dirai stasera ciaoooo
Era Michele e si gli avevo chiuso il telefono in faccia.
S: REBECCA COSA DEVI FARE STASERA?
R: ehm... Eh eh
V: era il tuo coinquilino vero?
R: eh già... É tardi dobbiamo andare a scuola
Ci incamminammo verso scuola sorvolando il discorso precedente.
••••
Erano le 13 e stavo per uscire dalla classe per tornare a casa. La campanella era appena suonata e io iniziai a correre verso il mio alloggio. Corsi su per le scale e appena entrai in casa abbracciai Michele. Fui molto avventata e sinceramente mi vergogno ancora ora.
K: ehm ciao eh
R: ciao finalmente sei tornato
K: sono stato via due solo giorni... Di che hai bisogno?
R: ops beccata... Volevo ridipingere la casa
K: che? Sei impazzita?
R: no davvero
K:in effetti non é una cattiva idea domani andremo a prendere le vernici
R: GRAZIEEEE
K: p-prego
Scoppiammo a ridere, ero felice di vederlo in casa. So che sono solo due giorni che non lo vedo ma mi sembra passata un'eternità...
K: hai pensato a cosa fare stasera?
R: si, ma stasera non si può bisognerebbe far passare 2/3 giorni...
K: come vuoi, scusa visto che é presto non possiamo prendere le vernici oggi?
R: si ma dovresti scegliere il colore...
K: BLU!!!
R: va beh se ci tieni andiamo adesso, prima mi cambio
Corsi in camera a cambiarmi, faceva molto freddo fuori.
Mi vestii molto in fretta e non appena salimmo in auto vidi Michele tenere tra le mani un sacchetto di carta bianco
R: che cos'è?
K: prima mi dici che ora é?
R: le 14:15
K: immagino che non hai pranzato vero?
R: si e quindi?
K: mangia almeno questi altrimenti mi svieni nel negozio
Aprii il sacchetto e ci trovai due brioches salate.
R: una é tua però
K: tu inizia a mangiare poi vediamo dopo...
É una persona troppo dolce- pensai- si é preoccupato del fatto che non ho pranzato
Accesi la radio e iniziammo a cantare come degli idioti fino al negozio
K: io voglio il blu
R: io voglio una parete nera e poi le altre non saprei
K: perché nera?
R: non un nero normale ma quello che una volta asciutto diventa una lavagna
K: o-kay
Andammo alla cassa, alla fine optai per un rosa
Commesso: avete bisogno di altro?
K: no grazie
C: sono (non so quanto costano delle vernici mettete un prezzo voi 😂)
K:ecco a lei
C: complimenti siete una bella coppia, state andando a vivere insieme?
R-K: sta parlando con noi?
C: vedete altre coppie?
R: in realtà non stiamo insieme, siamo solo coinquilini
C: peccato mi piacete molto insieme
Nella mia mente avrei voluto credere alle parole del commesso ma purtroppo questo non si sarebbe mai realizzato.
••••
senza perdere tempo non appena arrivammo a casa iniziammo subito a preparare la casa per ridipingerla.
Avevamo deciso di dipingere una stanza alla volta. Visto che il piú esaltato era Michele iniziammo a dipingere la sua stanza.
R: ti prego non rovesciare il colore
K: no no piuttosto fai attenzione tu
R: come vuoi
Iniziammo a pitturare, dopo una decina di minuti mi giarai a guardarlo era bellissimo. Aveva la maglietta bianca con alcuni schizzi di blu sopra abbassai lo sguardo sul pavimento e
R: AAAAA SIGNORA!!!
K: ODDIO CHE SUCCEDE?
per lo spavento Michele fece cadere il pennello addosso alla signora che per la paura iniziò a correre per la casa sporcando ovunque di blu
K: perché hai urlato?
R: io ti picchio, ma forte guarda il pavimento!
K: ops
Si era dimenticato di mettere i giornali per terra e la signora ci é passata sopra
R: ri conviene correre
Iniziammo a rincorrerci, io avevo il pennello sporco di bianco dato che stavo colorando la parete che sarebbe rimasta bianca e lui aveva quello blu. Potete immaginare io + bianco+ Michele+ blu= colore per tutta casa.
Dopo poco ci fermammo lui aveva la faccia bianca e io mezza blu
K: ehm e adesso?
R: prima finiamo di dipingere e poi puliamo
K: per forza
Dopo due ore finimmo anche di pulire e andammo a lavarci a turno
La sera mangiammo solo del riso e poi andammo a dormire presto.
R: vado in bagno e poi a letto
K: okay allora notte
Andai in bagno e poi in camera a dormire. Prima di dormire volevo controllare le notifiche ma avevo lasciato il telefono nella stanza di michi. Andai a prenderlo ma non appena aprii la porta iniziai a tossire
K: tutto bene? Ma cos-
Anche Michele iniziò a tossire.
R: non puoi dormire qua muori intossicato
K: dormirò sul divano
R: é troppo corto ci dormo io e tu stai in camera mia al massimo
K: ma va, va benissimo il divano
R: non ti azzardare a prendere una coperta vai nella mia stanza
K: solo se vieni pure tu però
Che? No aspettate cos'ha detto? Io devo andare con lui?
K: senti o io o nessuno sul divano fai tu
R: e va bene....
K: se non vuoi vado sul divano
R: ma allora finiscilaMichele's pov
Non volevo obbligarla a dormire con me, anzi ero sicuro che avrebbe accettato la proposta di farmi dormire sul divano, ma é piú cocciuta di un mulo.Rebecca's pov
Non potevo crederci, avrei dormito di nuovo con Michi...
Andammo a dormire dopo poco
K: ehm sei ancora sveglia?
R: si perché?
K: posso chiederti una cosa?
R: si certo
K: ecco...
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TUTTA COLPA DEI SUOI OCCHI // MICHELE BRAVI
FanficÉ brutto sentirsi diversi. É brutto pensare di non essere all'altezza degli altri é brutto vergognarsi di se stessi solo perché non si ha un idolo oppure una persona da stimare.É cosí che si sentiva Rebecca, una ragazza semplice senza una qualità do...