Mi svegliai. Mi sedetti sul letto e notai che sul comodino c'erano dei vestiti, Kalea doveva essere ritornata. Li presi e andai in bagno. Era piccolo ma c'era tutto il necessario. Mi guardai allo specchio. Avevo tutti i capelli spettinati e due grandissime occhiaie. Notai che i vestiti erano una semplice tuta grigia con una canotta bianca. Mi tolsi la maglia e prima di mettermi la canotta mi guardai la pancia. Nel punto dove c'era il pezzo di ferro. Mi toccai la cicatrice. Non mi faceva male ma non capivo come fosse possibile. Come potevo essere ancora viva? Dovevo sapere. Mi misi la tuta ed uscì dalla porta. Mi ritrovai nel corridoio. Era pieno di stanze. Decisi però di ritornare all'ingresso. Scesi le scale. Non c'era nessuno. Dietro alle scale c'era una porta. La aprì non sapendo dove portasse. La stanza era piena di ragazzi. Di tutte le età. Erano seduti a dei tavoli e stavano mangiando. Una ragazza mi andò incontro - Gwen, ehi, ben svegliata. Serviti pure - aveva solo i capelli davanti legati mentre gli altri le cadevano sulla schiena. Erano lunghissimi. - Michelle cos'è questo posto? - lei mi fece cenno di seguirla - È la mensa, qui facciamo colazione, pranzo e cena. Vieni ti presento gli altri - mi guidò ad un tavolo dove c'erano due ragazzi ed una ragazza - Loro sono Scott, Zack ed Ellen - il primo mi guardò ed aveva i capelli neri e un pò lunghetti, il secondo aveva i capelli ricci e castani, lui mi sorrise. Mentre la ragazza aveva i capelli biondi e si alzò - Tu sei quella nuova? - gli occhi erano marroni - Credo di si - mi prese la mano. Sul suo polso c'erano diversi braccialetti - Piecere di conoscerti ma ti avverto che se mi fai arrabbiare ti ammazzo - mi strinse la mano. Un dolore lieve mi fece fare una smorfia - Oooook Ellen non c'è bisogno che minacci sempre qualcuno - si sedettero entrambe ed io feci lo stesso - Scusala, non è abituata a nuovi amici - fu Zack a parlarmi - Ha un caratteraccio ma infondo è una ragazza dolce - lei gli fece un grugnitò. Sembrava un vero e proprio ringhio. Lui rise. - Allora come mai qui? - io alzai le spalle - Mi hanno portato mia madre e mia sorella ma non ho idea di dove sono -
- Non preoccuparti ti ambientarai subito. E con noi non avrai gui dai demoni stai tranquilla - sgranai gli occhi - Ancora con questa storia dei demoni e degli angeli? Andiamo Michelle questo scherzo è durato fin troppo - lei mi prese la mano - Ma non è uno scherzo. Io sono un angelo, Ellen è una fata e Zack è un elfo - io mi misi a ridere - Un elfo? E le orecchie a punta? Te le hanno tagliate?- lui abbassò la testa serio. Scott mi aggredì - Prima di parlare pensa. Puoi anche non crederci ma se sei qui c'è un motivo - i sui occhi erano neri - E tu cosa sei? Un troll? - lui mi guardò. Era un bel ragazzo. Aveva un viso lungo e delicato. - Lui non vuole dirci che cos'è - sentì Michelle stringermi la mano - O Mio Dio! Come mai è qui? Lei non viene mai qui -
- Chi? -
- La ragazza più famosa tra i mondi e si dice anche tra gli universi. Ha fatto di tutto per riprendersi sua sorella e ci sta ancora prvando - mi girai. Kalea stava venendo da questa parte - Lei? È mia sorella - gli occhi di Michelle si ingrandirno,Ellen guardò Zack ed erano entrambi stupiti in quanto a Scott lo sentì solo irrigirirsi - Ma che cavolo ci fai qui? - guardò la mia mano stretta con quella di Michelle e la spostai subito - Stavo cercando te - mi prese per un braccio - Vieni dobbiamo parlare - io la fermai - Ok, ma prima devi risolvere una cosa - lei sospirò - Cosa? -
- Mi stanno facendo uno scherzo - lei guardò il gruppo di ragazzi - Ellen che hai fatto questa volta?- la ragazza alzò gli occhi. Erano circondati da trucco nero - Io? Questa volta non centro -
- Sono stata io. Ma non ho fatto nulla è lei che non ci crede -
- Cosa le hai detto? - risposi io per lei - Che è un angelo. Insomma neanche uno stupido ci crederebbe - Michelle mi guardò. Era una bella ragazza. Era bassa ma magra. Mi prese il braccio - Ma é la verità - Kalea guardò la sua mano. Notai che aveva un tatuaggio. Tra il pollice e l'indice. Erano dei segni neri - Gwen, ascolta, se ti fa vedere le ali tu poi ci crederai? - io risi - Si, ma è impossibile - si avvicinò a lei e le sussurò qualcosa all'orecchio. Lei annuì e mi sorrise - Ci vediamo stasera Gwen. Non vedo l'ora - Kalea mi prese per un braccio e mi portò fuori dalla mensa. Tutti i ragazzi ci guardavano. Chiusa la porta mi fermò - Hai buon gusto a farti degli amici - la guardai - Perchè? - lei mi sorrise - Ellen è un disastro, fa sempre dei guai, Zack è uno sfigato e Scott non ha mai parlato ad altri oltre a loro. L'unica normale è Michelle anche se a volte si agita troppo. Ma a parte questo sono il gruppo più famoso in tutto l'Istituto -
- Michelle è davvero gentile. Mi piace in quanto gli altri non lo so ancora - mi prese le mani e incominciò ad accarezzarle. Il respiro si fermò e il mio cuore iniziò a battere veloce - Gwen sei la persona più gentile che conosca e mi dispiace se ti ho detto quelle cose -
- Non importa, mi hai detto perchè lo hai fatto - alzò lo sguardo - Perchè ti amo - mi irrigidì. Non so perchè ma quelle parole mi fecero uno strano effetto - Sei mia sorella certo che ti amo e mi prenderò sempre cura di te - io le sorrisi - Anche io ti volgio bene ma mi puoi dire una cosa? - lei mi mollò le mani - Cosa? -
- Dove siamo? - un sorriso si allargò e mi fece cenno di seguirla - Vieni, te lo mostro -
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Angel Of The Dark
Siêu nhiênGwen è una ragazza molto popolare a scuola ed è molto legata ai suoi amici. È all'ultimo anno di scuola e vuole che tutto sia perfetto. La sua vita è stata normale fino a quando una ragazza si trasferisce nella sua stessa scuola e sembra sapere cose...