Capitolo 25

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Michelle era davanti a me. Le sue ali erano più grandi e luminose. Ivan aveva ancora la tunica nera e stava fermo, sembrava quasi rilassato - Cara, non pui battere uno stregone del cerchio. Spostati e facciamola finita - ma lei non si mosse - Credo di poterti battere - si lanciò su di lui aiutandosi con le ali aveva una super velocità. Il terreno sotto di lei volò a destra e a sinistra. Ivan però con un gesto della mano la fermò. Era ferma in aria a pochi centimetri da terra. Lui la oltrepassò e si diresse verso di me - Sai che Peter ti ucciderà vero? Che non ti darà mai quello che vuoi? -
- Su di lui si dicono tante cose ma non che sia un bugiardo - Ellen era ancora a terra, svenuta - Forse perchè non c'è nessuno che sia sopravvissuto per raccontarlo - era difronte a me - Tu vieni con me - mi prese per il braccio ma io resistetti - No, sto bene qui - lui roteo gli occhi - Anche se non sei sorella di Kalea avete il sarcasmo in comune. Nei momenti che decideranno chi vive e chi muore è meglio scherzare? Non vi capisco - lui tirò di nuovo ma io rimasi ferma - Vogliamo continuare così tutto il giorno? - si fermò - Sai, puoi venire con me camminando ma posso farti venire anche con la magia, cosa che non faccio perchè poi Peter si arrabbierà e a nessuno piace vederlo arrabbiato ma se vuoi posso costringerti a venire. La tua amica però non ne sarà contenta - lo guardai. Era più anziano di quello che credevo. Aveva gli occhi stanchi ma erano molto seri - Perchè l'hai salvata allora? - lui aggrottò la fronte - Come?-
- Quando hanno fatto uscire tutti. Hai fatto finta di uccidere Scott perchè?-
Lui abbassò la testa - Non sono motivi tuoi - io mi bloccai - Ok, allora torturala perchè io di qua non mi muovo - lui alzò la testa di scatto - Non mi provocare - incrocia le braccia - E chi ti sta provocando? Io rimango qui - mi prese un braccio - No, tu vieni con me - scossi la testa - Quindi, non puoi usare la magia perchè poi Peter ti ucciderà, non puoi usare la forza perchè sono più forte di te e non pui torturare Michelle per motivi sconosciuti.... che facciamo? - lui sorrise - Ti sei dimenticata dell'altra tua amica? - scossi la testa - No, certo che no - Ivan cadde a terra stringendosi la gola. Ellen si avvicinò - Stai bene? - annuì. Michelle cadde a terra con un tonfo. Si rialzò subito guardandosi in torno - Che gli stai facendo? -
- Gli sto bloccando l'aria nella gola, in questo modo non può respirare - era in ginocchio e dalla sua bocca uscivano dei gemiti - Non vorrai mica ucciderlo vero? - alzò gli occhi guardandomi - E perchè no? Lui ci ha traditi - Michelle le prese un braccio - Ellen ricordati chi sei. Non sei un assassina. Questo uomo ha fatto delle cose sbagliate ma non ti da il diritto di ucciderlo - lei la guardò - Zack è morto per colpa sua -
- Lo so, ma se tu adesso lo uccidi cambierai per sempre, non sarai più la stessa e ti verrà sempre in mente questo momento. Credimi non è una scelta giusta - Ellen esitò. Ivan aveva la faccia rossa e si vedevano tutte le vene per lo sforzo, poi cadde a terra facendo lunghi respiri - Andiamo ora - Michelle mi prese una mano. Aveva ripiegato le ali - Anche se adesso scappi ti troverà comunque - mi girai - Io sono già morto ma posso dirti che se Charles non ritornerà con te allora verrà lui a prenderti -
- Lui chi? -
- Peter -
- Gwen dobbiamo andare - annuì. Insieme saltammo dentro al portale verso il mondo fatato.

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