Capitolo 9

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Odiavo me stessa per aver ingerito delle calorie, vorrei poter essere magra da essere invisibile. Ormai era più forte di me, ogni volta che mangiavo mi saliva il vomito. Anche solo sentendo l'odore del cibo.
Dopo aver vomitato anche l'anima andai a dormire, il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola.
Mi risvegliai che erano verso le 06:20.
Mi alzai e mi feci una doccia, mi misi dei skinny neri strappati, una t-shirt nera con l'alieno sul seno destro, poi la felpa di mio fratello nera e le vans del medesimo colore.
Mi truccai come il solito, ey-liner con la punta finale ed infine misi un po' di correttore per coprire le occhiaie che mi ritrovo.
Quel giorno mi ero svegliata già che stavo male. Non sopportavo nessuno, ero così incazzata che solo Dio sa.
Mentre mi incamminavo, quando ero quasi vicino scuola qualcuno mi spinse contro il muro. Non riuscì molto bene a intravedere chi fosse, ma quando parlo capì chi fosse. <<buongiorno. È così che non mi vuoi perdonare eh>> disse con un ghigno in volto. <<cosa cazzo vuoi? Mi hai tradita va da quella puttana>>. Mi lascio uno schiaffo sulla faccia. <<non chiamarla puttana, mi ha fatto godere più di te. Sei solo l'antisesso>>disse.
Quelle parole mi distrussero, avevo amato con tutta me stessa lui. Non ero stata abbastanza per lui, non ero abbastanza. Mi mollò un altro schiaffo dicendo:<<un giorno sarai mia, ma prima ti rovinerò la vita>>. Non me ne fregai minimamente. La mia vita era già rovinata, cosa voleva fare più di così?. Qualcuno mi si piazzò davanti <<tu sei crystal, giusto?>>disse un ragazzo.
<<si, sono io. Voi siete?>>dissi
<<io sono Erik, ti ricordi quello delle medie?>> disse
<<ah...si. Come hai fatto a trovarmi?>>dissi 
<<nulla, avevo contatti con tuo fratello>>disse

Mi ami? Io si. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora