per te ... solo per te amore

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-da ora in poi, farai quello che ti dico io o succede qualcosa al tuo caro professore...

Sentendo tutto questo mi si ferma il cuore e penso subito al peggio che poteva succedere.

-ti prego Giacomo perché lo fai!

-lo faccio perché tu sei mia nipote e ti voglio proteggere da pervertiti come lui..

-come se non lo fossi stato anche tu.

-sì ma io posso, sono tuo zio ! Lui invece uni sconosciuto.

-sei solo un pazzo, ecco cosa!

-Non ti permettere di dirmi queste cose eh? Mi afferra i polsi e mi attacca al muro.

-allora ci tieni alla sua vita o vuoi che gli succeda qualcosa di brutto!?

-Non voglio che gli succeda niente di male! Quello che è successo fra di noi è una cosa nostra lui non c'entra ti prego!

-ma io ti voglio tutta per me ,non ti voglio dividere con nessun'altro. A quel punto capisco che Giacomo non è quello che mi sembrava che fosse, insomma pensavo che fosse un pò porco e questo lo capisco , ma lui è del tutto impazzito!

-da ora in poi fai quello che ti dico io hai capito?

-che cosa vuoi farne di me?

- voglio che stai con me e non con lui, dovrai fare tutto quello che ti ordino e comincerai dal non parlare più con lui. Dammi il cellulare
Prendo il telefono dalla tasca dei jeans e glielo porgo.

- cancello il suo numero così non potrai più parlarci...
Peccato che io so il suo numero a memoria. Sia di casa che di cellulare!
Dovevo convincerlo e fargli capire che sarei stata sua, ma allo stesso tempo dovevo cercare di dare delle spiegazioni a John e raccontare tutto quello che era successo e quello che mi sta facendo.

-hai capito quello che ti ho ordinato?

-sì ho capito!

- da questo momento in poi, noi due siamo una coppia!
Prepara la borsa che andiamo via!

-cosa? O mio Dio! Pensavo fosse pazzo ma è fuori di testa...

-vai in camera e preparati le cose essenziali .. il resto te lo compro.

-no tu sei pazzo! Non me ne vado da casa mia!

Lui mi prende di nuovo per le braccia e mi sussurra all'orecchio.

-se non vuoi che il tuo prof muoia ti conviene filare in camera!

- eh sentiamo! Con che cosa lo ammazzeresti?

-con questa ! Tira fuori dalla giacca una pistola e a quel punto indetreggio.

-ehi piccola ! Non farò mai del male a te! Farò solo saltare la testa a quel coglione ..

- va bene vado in camera!
Corro in camera e chiudo la porta dietro di me ... tiro fuori dall'armadio delle maglie e dei pantaloni .
Dovevo fare per forza come diceva lui, sennò John sarebbe morto e io non me lo sarei mai perdonato!

Appena finisco di mettere la roba in borsa ,con le lacrime agli occhi, esco dalla stanza con la borsa in mano e trovo Giacomo con la valigia già pronta e non lo so , però ho il presentimento che lo abbia pianificato già da tanto tempo!

-brava bambina! Mi accarezza la testa , poi usciamo e prendiamo la macchina.

Siamo da quasi un ora in giro e ho paura di dove mi stia portando ...
-dove andiamo?

-in un motel molto lontano da casa !

-vuoi andare in un motel?

-per ora sì! Poi decidiamo dove andare..

Con la mente fuori da quello che stava succedendo , pensavo a mia madre e al fatto che domani sarebbe arrivata a casa e avrebbe trovato la casa vuota , appena mi viene in mente ,mi cade una lacrima ... poi penso a John e al fatto che proverà a chiamarmi e non mi vedrà a scuola! Mi cade un 'altra lacrima e così via ..

Dopo un'pò finiamo davanti ad un motel chiamato " la sirena".
Non ho idea di dove siamo e di dove si trovi questo motel.

-ok piccola ! Siamo arrivati finalmente! Ascolta.. dovrai far finta che io sono tuo padre e che va tutto bene!
Tieni a mente che ho una pistola e che se fai un passo falso , la userò!

Non rispondo...

-hai capito?

-..... s...sì !

-brava! Scende dalla macchina , prende le valigie e apre la porta!
Andiamo verso l'entrata e troviamo una signora alla reception che ci accoglie molto bene , anche se erano le 10 di sera!

-Buona sera ! Volete fermarvi?

-buona sera sì vogliamo fermarci... per 3 notti quant'è?

-ehi ciao! Mi saluta la signora

-Salve!

-va tutto bene ? Sembra stanca... è sua figlia?

-ehm.. sì! Abbiamo viaggiato un'pò, siamo qui di passaggio..

-ah capisco! Quella donna continuava a guardarmi , come se non si fosse convinta della storia di Giacomo!

-ok .. sono 50! Camera 112

-ecco a lei ! Gli porge una banconota da 50 e andiamo diretti in camera ....
Ho notato che proprio vicino alla nostra camera c'è un telefono pubblico e mi viene un piano , ma ho paura di metterlo in atto!

La camera è molto grande, ha un letto matrimoniale ,un bagno e vicino al letto c'è un enorme balcone , che unisce gli altri appartamenti.

Giacomo lascia le borse sul letto e io invece dò un occhiata fuori dal balcone...
Mi bacia sulla spalla da dietro e scende con le mani fino al mio sedere .
-cosa stai facendo?

-voglio farlo con te piccola!

-io no invece ! Non ti è bastato che sia scappata con te?

-no con te non mi basta mai nulla!

Comincia a baciarmi e mi stringe così forte , che non riesco a liberarmi!
Mi butta sul letto e io comincio a piangere , lui si mette sopra di me e tiro dei calci ma non servono a nulla, perché mi afferra le gambe e riesce a bloccarle.
Mi prende la maglia e me la strappa via e così anche il reggiseno , comincio a urlare , lui mi tappa la bocca ma io gli tiro dei morsi ..
Mentre urlo non si ferma e mi toglie i pantaloni . Rimango in mutande davanti a lui ...

Poi sentiamo bussare alla porta.

In quel momento ero felice perché ero riuscita a attirare l'attenzione di qualcuno.

-cosa sta succedendo?

Continua a bussare...

-ehiiii! Cosa succede ? Gioia stai bene ?

Giacomo si alza e mi fa cenno di tenere la bocca chiusa , prende la pistola e se la mette dietro la schiena .. Poi apre la porta...

Fine undicesimo capitolo

Il Mio Professore 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora