in trappola , ma...

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Giacomo apre la porta e io mi rivesto,cercando di farmi vedere dalla signora , ma lui la apre poco lasciando solo lo spazio per la sua testa.

-che cos'è questo baccano?

-mi scusi, mia figlia è molto rumorosa ..

- che cosa le sta facendo?

-niente stavamo giocando .. quando le faccio il solletico urla come una matta! Ahahahah

Avevo paura di urlare o dire qualcosa , perché se lo avessi fatto , lui l' avrebbe uccisa o chissà , forse peggio!

Quindi rimango zitta , cercando qualcosa che mi avrebbe aiutato a scappare , perché non avevo intenzione di rimanere con quel pazzo maniaco.

Mentre mi guardo attorno , lui chiude la porta e mi viene vicino.

-tutto risolto! Le ho spiegato che sei una cazzo di casinista e monella .. Mi tocca le gambe e me le stringe, ma mi stacco da lui e vado dalla finestra... Poi lui va in bagno.

A quel punto, corro fuori senza fare rumore e apro la porta , vado vicino al telefono e digito il numero di casa di John più veloce che potevo ... 0905582539
Squilla ... Squilla ...

-pronto! Quando sento la sua voce mi si riempiono gli occhi di lacrime.

-John aiuto sono Anna!

-tesoro cosa succede! Da dove mi chiami?

- Non so dove sono ! Mio zio mi ha rapita e non so dove mi ha portato , so solo che sono all'hotel Sirena.

-oh mio dio! Quel figlio di puttana non mi convinceva..
Ora faccio qualche ricerca , trovo quel cazzo di motel e ti vengo a prendere ok ?

A quel punto, vedo Giacomo che corre verso di me e butto giù la cornetta del telefono.

-chi ti credi di essere ragazza?

- vaffanculo.. dopo non sento più nulla, perché mi dá una botta in testa.

Mi ritrovo sul letto, con la bocca fasciata da una sciarpa e due lacci alle mani ..

-sei stata molto cattiva sai? Non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da te , così sono passata alle maniere forti e ti ho legata.

-mmmmmmh... Mi lamento ma senza risultato , lui non mi ascolta neanche.

-cosa ti lamenti!? Puttana!
Sì sei una piccola puttanella..
Non riesci a parlare! Non riesci a muoverti!

Tum...Tum....tum.... qualcuno bussa alla porta.

Giacomo va ad aprire, sempre con la pistola in mano e poco dopo si trova per terra sdraiato.
Alzo lo sguardo e trovo John , a quel punto scoppio a piangere , ma ora si concentra su di lui, perché comincia a tirargli dei calci sulla pancia e sullo stomaco , mentre Giacomo rimane in posizione fetale con la pistola davanti.

Poi John passa ai pugni ,mi alzo prendo la pistola e lo fermo abbracciandolo.

-basta John! Andiamocene..

-aspetta piccola! Chiamo la polizia......... si salve mi chiamo John , denuncio il rapitore di una mia alunna.
L'ha portata per un giorno all'Hotel Sirena di Milano , abbiamo avuto uno scontro perché aveva un arma.
Sì.... va bene ... salve!
Andiamocene! Mi prende la mano e usciamo da quell'hotel!

Entriamo nella sua macchina e a quel punto, lo abbraccio fortissimo e mi bacia.

-amore ti ha fatto del male? Quel bastardo.

-no! Mento.. Non volevo che sapesse che aveva cercato di violentarmi.

-ti amo ! Prende la mia faccia con due mani e mi bacia ancora e ancora.

-sono felice di essere qui con te ... John ti amo follemente!

-anche io piccola! Andiamo a mangiare qualcosa e poi ti riporto a casa...

Andiamo in un piccolo bar, dove ci prendiamo dei panini e li mangiamo in macchina .
Il viaggio è durato un ora , abbiamo ascoltato la musica e abbiamo parlato di quello che era successo , racconto tutto , da quando è arrivato a casa mia , a poco fa!

Quando arrivo ,davanti a casa trovo mia madre davanti alla porta in lacrime e con le braccia aperte per accogliermi.
La abbraccio e piangiamo insieme..

-piccola mia ! Giuro che non ti lascerò mai più da sola con nessun'altro uomo. Te lo giuro! Mi sei mancata da morire , ho temuto il peggio!

-ssssshhh mamma , basta! Non ci voglio più pensare , sia a lui che a quello che è successo!

- va bene! Ora entra che fa freddo e sei solo in t-shirt!

Mentre entro ,noto la macchina John e lui da dentro che mi saluta...
Poco dopo lo chiamo al telefono!

-ciao amore stai bene?

-sì sto bene grazie a te!

-ma dai piccola!

-è vero senza di te non cel'avrei fatta!

-beh in effetti mi prendo tutti i meriti ahahahah

-ti amo , sempre e per sempre.

-anche io amore!

-piccola è pronto da mangiare!
Sento la voce di mia madre chiamarmi dalla cucina

-scusa devo andare , mia madre vuole farmi ingrassare! Le avevo detto che avevo già mangiato , ma insiste!

-certo piccola vai a mangiare , l'importante per me è che tu sia felice! Ci vediamo domani..

-ciao

-ciao ..

      Fine dodicesimo capitolo

Il Mio Professore 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora