Pov. *T/n*
La scuola. L'incubo di ogni adolescente. Ma soprattutto un incubo per me. Sono costantemente "presa di mira" da un gruppo di ragazzi. Non mi picchiano sia chiaro, ma mi fanno scherzi di ogni genere. Il ragazzo a capo di questo gruppo si chiama Federico Rossi. È una persona davvero irritante. Punge come una medusa. È fastidioso.
Come al solito entro a scuola e mi copro il volto con il cappuccio della felpa per non farmi vedere da Federico e la sua banda."Ciao chica (sarebbe spagnolo ma penso di aver sbagliato a scrivere. Ditemi nei commenti se è giusto😁) imbranata" mi saluta Rossi.
Mi ha riconosciuto, che felicità.
Si fermano davanti a me impedendomi il passaggio
"Pensavi che non ti riconoscessi chica? Ti riconoscerei tra mille con una felpa del genere" ride Rossi.
Mi sento offesa.
"Ti hanno mangiato la lingua?" chiede.
Non voglio dargli corda.
"Lasciami passare Rossi" dico piano.
"Sennò che fai? Mi colpisci in testa con un libro?" ride insieme alla sua banda.
Ora mi ha stufato. Gli tiro un calcio in mezzo alle gambe. Si accascia a terra. Gli altri compagni se ne vanno impauriti. Mi piego all'altezza di Rossi che sta piegato a quattro zampe per terra. Lo guardo negli occhi. Quegli occhi azzurro mare. Non so se l'ho già detto, ma Fede non è come gli altri bulli. Lui a differenza degli altri, è maledettamente bello. Se non fosse così con me, potrei farci un pensierino.
"La prossima volta che mi importuni, ti ritrovi castrato. Torna dai tuoi amici e non parlarmi più" dico seria.
Lo lascio lì e mi incammino verso la mia aula.Pov. Federico
Questa ragazza mi ha appena dato un calcio nei cog***ni. È da tanto che la importuno, dovevo aspettarmelo. Volevo tirarle uno schiaffo dopo quello che ha fatto, ma quando l'ho guardata negli occhi davvero... be mi sono sentito a casa. Quegli occhi mi hanno stregato.
Mi ha detto di non parlarle più e rispetteró questa sua decisione. Infondo io faccio il bullo solo perché vorrei essere amato da qualcuno almeno una volta. I miei amici mi adorano ora.
"L'hai sistemata Rossi?" mi chiedono i miei amici.
"Sì" dico mentendo.
Non posso dirgli che l'ho lasciata andare.
"Dovremo cercare di smetterla di bullizzare quella ragazza..." dico.
"Perché Fede? È così divertente" ridono.
Non voglio più far del male alle persone.
"Vado a casa" dico incamminandomi.
Basta ferire le persone.
Basta fare il bullo.
Basta fare finta di stare bene.
Basta.Pov. *T/n*
È da un paio di settimane che Rossi non si fa vivo con me. Lo vedo passare nei corridoi con le cuffie nelle orecchie e spesso quando un suo amico lo chiama, lui prosegue senza fermarsi un attimo. Si comporta in modo strano. Non è il solito Rossi. Sembra diverso. Più timido, gentile e riservato.
Ho deciso. Vado a parlargli. Mi prenderete per pazza e forse lo sono ma devo capire cosa succede."Hey Federico" dico avvicinandomi.
È appoggiato a un armadietto con il suo cellulare.
Alza la testa per vedere chi ha parlato.
Mi vede. Sembra sorpreso.
"Dicevi a me?" chiede.
"Sì Rossi. A chi altro sennò?" dico.
"Cosa vuoi?" dice scocciato.
"Ora che ti ho lasciato in pace, mi vieni anche a cercare? Non ti capisco" dice ancora.
In fondo ha ragione. Però devo capire cosa succede. Ok lo ammetto, il biondino mi inizia a piacere. L'ho guardato negli occhi e lì è stata la mia fine.
"Perché non sei con i tuoi compagni?" chiedo.
"Non ho voglia di stare con loro" dice.
"Perché hai deciso di non importunarmi più quando te l'ho chiesto? Di solito non segui le regole" dico sorpresa.
Si avvicina a me. I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza. Il suo respiro mi invade il viso. Così vicino ma così lontano allo stesso tempo.
"Non voglio farti di male quindi ti prego stammi lontano. I miei amici non sanno nulla di quello che è successo. Mi costringerebbero a fare cose orribili su di te. Ti prego vattene" implora spostandosi.
Ti prego vattene. Una lancia in pieno petto. Sento un forte dolore al cuore. Quel dolore che può guarire solo la persona che lo ha provocato.
"Non me ne andrò, Federico. Devono sapere cosa sei in realtà. Se non ti accettano come sei, non sono veramente tuoi amici come dicono" spiego.
Gli prendo la mano. Lui non fa una piega. Guarda le nostre mani intrecciate.
"Devo andare. Addio" dice mentre scioglie le mani.
Rimango incantata a fissare quel prepotente di Rossi che procede imperterrito verso il suo destino.Pov. Federico
Lei non può stare vicino a me. Non se ne parla. Non voglio far del male a delle persone innocenti.
Per una volta, una persona è riuscita a capire come mi sento. Lei. L'unica che ha mai provato a reagire. L'unica che ha davvero capito come sto senza sapere nulla di me allo stesso tempo. L'unica.Questo pomeriggio non ho fatto nulla. Ho solo fatto i pochi compiti che avevo. Di solito me li facevo fare dai secchioni ma oggi ho deciso di farmeli da solo. Sto imparando a cambiare.
Arriva la sera. Non ho affatto voglia di uscire con i miei amici quindi mi reco in un posto di cui i miei amici non sanno neanche l' esistenza: il karaoke.
Amo la musica. Mi piace tenere in mano un microfono. Cantare è l'unica cosa che mi piace fare quando sono triste.
Il bar è quasi vuoto. Meglio. Nessuno farà caso a me mentre canto.
Mi avvicino al microfono e chiedo una canzone. Il dj mi mette una delle mie canzoni preferite "Thinking out loud". Comincio a cantare. Ovviamente nessuno mi calcola.
Osservo il locale. In un angolo, una ragazza mi sta guardando. Non la vedo bene perché il locale è abbastanza buio. Dopo poco si alza e si avvicina al palco. Ora la vedo. È lei.
Cosa ci fa qui?
Si sistema sotto al palco. Le persone cominciano a notarmi. Forse non sono così male o probabilmente gli faccio solo pena.
Cerco di coinvolgere il mini pubblico che si è formato. Lei mi guarda e sorride. Il suo sorriso è luminoso e stupendo e la felpa che indossa è la stessa di quella dell'altro giorno. Non le sta così male infondo. È carina nella sua semplicità.Finita la canzone, scendo dal palco. Alcuni mi fanno i complimenti. Cammino tra la folla fino a quando mi ritrovo davanti a lei.
"Hey Rossi, non sapevo cantassi" dice ridendo.
"Cosa ci fai qui?" chiedo.
"Non posso neanche andare al bar la sera?!" dice.
"Non quando ci sono io!" dico quasi urlando.
Si rabbuia.
"Perché sei così lunatico? Un attimo prima sei dolce e un secondo dopo sei acido... che ti succede Rossi? Non ti capisco" dice lei arrabbiandosi.
A dire il vero, non so cosa mi succede in questo periodo. Ho tante cose per la testa. Tutto quello che sento è chiuso nel mio cuore. E solo lei ha la chiave.
"Non puoi capirmi! Sono uno stronzo con tutti! Perché mi vuoi cambiare? Cosa mi stai facendo? Questo non sono io!" dico urlando.
Alcune persone ci guardano.
"Sì che sei tu, Federico! Non ti sto costringendo a cambiare! Stai facendo tutto da solo! Voglio solo sapere come stai" dice abbassando il tono della voce.
"Sto bene! Mai stato meglio! Ora vattene!" dico avvicinandomi.
"Non mandarmi via ogni volta che ti sto vicino! Non mandare via i tuoi problemi! Non scappare da essi" mi guarda negli occhi.
Sta piangendo. L'ho fatta piangere. I nostri visi sono a pochi millimetri di distanza. Ogni suo singhiozzo è coma una coltellata in pieno petto, mi sta creando troppo dolore.
"Ti odio Rossi" dice fissandomi.
"Ti odio anch'io *T/n*" dico fissandole le labbra.
Ok basta. Non ce la faccio più. Non resisto. È da tempo che sogno di rendere mie quelle labbra.
La colgo di sorpresa e mi fiondo sulle sue labbra. Le assaporo. Sanno di menta. Forte e fresca come lei. Il mio cuore comincia ad accelerare. Le poggio le mani sui fianchi. Appena ci stacchiamo, il tempo sembra rallentare.
"Mi stai facendo diventare pazza, Fede" dice.
È la prima volta che mi chiama Fede. È un grande passo avanti.
"Io sono già pazzo di te *T/n*" dico sorridendo,
Le nostre labbra si cercano di nuovo. Incominciano una bella danza come il mio cuore nel mio petto.
Avevo solo bisogno di lei per guarire dal bullismo.
Una malattia che mi stava demolendo, facendomi dimenticare me stesso.Siamo arrivati alla fine di questo nuovo immagina. Spero vi sia piaciuto.
Siete mai stati vittima di bullismo?
Raccontami e fatemi sapere.
Segnatevi questa data: 10 febbraio.
Esce il videoclip di Adrenalina in spagnolo😍
Sono super agitata!
In più, sto per comprare i biglietti per il concerto di Benji e Fede a Bologna per il 30/04.
Quindi sono il doppio nervosa!!!
Voi a quale andate?😘
Ci sentiamo presto.
Ele❤
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Se conoscessi Benji e Fede? || Immagina || (COMPLETATO)
FanficImmagina su gli idoli del momento. Benji e Fede. Potresti essere una ragazza timida, coraggiosa o simpatica oppure una principessa, una regina o semplicemente povera. Ogni genere di ragazza può rispecchiarsi in questi immagina. E ricordate che è: v...