capitolo 16

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Non mangio. Non parlo. Continuo a pensare. Dei ragazzi si sono avvicinati per conversare con me, ma io non gli ho cagati neanche una volta.

Sto male. Vorrei tornare a casa, ma resto qui. Si, aspetto qui quel bastardo che dice di amarmi, ma so in fondo che lui non è mio e io non sono sua.
Sonia è ciò che ci divide. La mia migliore amica è diventata la mia peggior nemica.

"Campione!!!!"grida un ragazzo con una bottiglia di birra in mano.
Mi giro verso di lui e noto anche Luca davanti all'ingresso..

Mi rigiro perché non voglio parlare con lui.

Tutti i ragazzi iniziano a gridare il nome di Luca, aprono una bottiglia di champagne facendo uscire tutta quanta la schiuma e poi il ragazzo che ha gridato prima la versa nei bicchieri.

Luca si avvicina a me con due bicchieri e me ne porge uno.
Io mi giro e colpisco il bicchiere facendolo cadere e sfrantumare.

Luca mi guarda a bocca aperta, giustamente, non può capire il mio gesto, ma io sono troppo incazzata e così mi alzo ed esco.

"Linda..."

LUCA

Dopo aver accompagnato Sonia a casa, vado al locale e lì vengo accolto calorosamente dai miei amici.

Mi faccio versare due bicchieri di champagne e mia avvicino a Linda seduta in fondo tutta sola.
Lei si gira, ma quello che fa non me lo sarei mai aspettato e per questo rimango alibito dalla sua reazione.

Si alza ed esce.

La rincorro.

"Linda..."
Lei si ferma e mi gira di scatto.
"Linda un cazzo"
"Ma cosa hai?"
"Sei uno stronzo! La prossima volta assicurati di utilizza bene le precauzioni!"
Non riesco a capire le sue parole e sicuramente in questo momento credo che questa ragazza si matta da legare oppure che abbia il ciclo?

"Ma del resto è lei la tua ragazza"dic'è con tono più calmo.
"Ma di che cazzo stai parlando?"
"Dimmi che ti prenderai le responsabilità dell'accaduto"
"Beh...."
"Dimmi che non lascerai Sonia nei casini"
"Perché dovrei farlo?"
"Bravo ragazzo. Sarai un ottimo padre"
"Fumi mariujana o sniffi cocaina?"
"Cosa c'entra?"
"Ti comporti in modo strano e il tuo discorso è senza senso"
"Sì che ce l'ha il senso. Tu e Sonia dovete iniziare a prendervi le vostre responsabilità e accudire al meglio il vostro bambino"
"Bambino?"
"Bambina. Wow sapete già il sesso"
"Mi spieghi questa storia del bambino?"
"Dai non nasconderlo Luca.....Sonia che sta male, voi che parlate di una cazzata che avete fatto insieme, che tu ti saresti preso le responsabilità riguardo all'accaduto"

Alzo un sopracciglio e poi scoppio a ridere.

"Cosa hai da ridere?"
"Credi....che....io...e...Sonia ahahhaha"

Mi piego in due e non riesco a smettere di ridere.

Poi quando poi riesco a tranquillizzarmi, la guardo negli occhi e inizio a raccontarle la verità.

Flashback
Ho fatto incazzare Sonia, ma so come farmi perdonare: cena al ristorante.

Magari uno di quelli più lussuosi della città anche se non me lo posso permettere ma questo e altro per la mia ragazza.

La chiamo.
"Cosa cazzo vuoi?"
È ancora arrabbiata con me.
"Farmi perdonare"
"Oh.....e come?"dice con tono decisamente più calmo.
"Ti va di andare al ristorante"
"Certo! Dove?"
"Sorpresa. Ti passo a prende alle 8"
"Ok. Ti amo."
"Anche io cucciola"
Riattacco e prenoto per sta sera al Alfa 90.

Sonia non crede ai suoi occhi ed è da mezz'ora che mi ripete che sono pazzo.
"Pazzo di te"
"No, pazzo perché mi hai portato qua"
"Siamo stati fortunati. Ho trovato posto"
"Ci credo di quanto è caro"
"Vieni entriamo"
Detto questo le prendo la mano e facciamo il nostro ingresso.

Un uomo sui quarant'anni vestito con uno smoking bianco si avvicina a noi.
"I signori?"
"Rossi"
Lui guarda il registro delle prenotazioni e poi ci fa strada. Per arrivare al nostro tavolo.

Sonia è al quanto imbarazzata, soprattutto quando portano il vino e lei lo rifiuta dicendo di essere astemia.
"Luca"
"Dimmi"
"Ma te lo puoi permettere?"
"No"
"Cosa?"
"Guarda. Cameriere!"

Ecco avvicinarsi a noi un ragazzo di quasi vent'anni che indossa sempre uno smoking, ma stavolta nero.
"Si signore?"
"Il conto prego"
"Sì signore"

Mi rigiro verso la mia ragazza e le dico alzandomi: " Vieni"
Lei mi segue e usciamo da una porta sul retro.

Scappiamo con la mia macchina e andiamo verso una meta non definita.
"Ferma la macchina!"mi urla Sonia.
Io acosto e la guardo sorpresa.
"Cosa hai?"
"Sei impazzito? Siamo scappati. Abbiamo commesso un reato. Chiameranno la polizia"
Alzo le spalle "Domani torno e pago"
"Sicuro?"
"Sicuro"
"Promesso?"
"Promesso"
Mi sorride e mio mi bacia.

Un bacio bellissimo che vorrei che diventasse qualcosa di più, ma con Sonia non voglio spingermi oltre.

Fine Flashback

Linda mi guarda incredula.

"Allora?"
"Beh...ecco....scusa....avevo frainteso tutto...."
"Scuse accettate. Vieni ti accompagno a casa"

Detto questo saliamo in macchina e andiamo via.

FINE LUCA'S POV

Questo capitolo è dedicato a dallas_my_smile

TRA AMICHE SI CONDIVIDE "TUTTO" (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora