capitolo 19

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Eccomi qui in mezzo a queste galline!

Tutte quante con la fissazione per lo shopping, la moda e i ragazzi; anzi per il ragazzo di Sonia.

Tutte quante sono andate a letto o almeno hanno avuto un appuntamento con lui.

Ma come fa a non dare fastidio a Sonia? Le sue amiche sono state con il suo ragazzo e la odiano perché sta con lui. Mah!

"Mi ricordo quando Luca mi ha portato in bagno...."dice una bionda ossigenata di fronte a me. Mi pare si chiami Amelia.
Parla delle sue avventure notturne con Luca senza vergogna e soprattutto davanti a Sonia, che rimane immobile ad ascoltare in silenzio, impassibile in volto.

E' ovvio che il loro intento è quello di stuzzicarla e di farla crollare, ma Sonia dimostrava una tranquillità spaventosa e una pazienza incredibile, che le si addicono perfettamente.

Nessuna di loro è una vera amica. 'Perchè tu si invece?'

"Abbiamo scopato nei sedili della sua macchina"dice una rossa al fianco di Amelia.

Quei sedili? Dove noi quasi stavamo per...😕😶.

Sono stanca di sentire queste qui, perciò mi alzo e vado in cucina.

Mi prendo una bibita, ma mi suona il telefono e i miei occhi s'illuminano appena vedono il suo nome.

"Ehi!"
"DOVE SEI?"
"A casa di S..."
"PERFETTO!!!"
"Che succede?"
"NON PERDERE TEMPO E TROVA IL SUO TELEFONO"
Non capisco proprio il suo stato di agitazione.
"Luca, perchè sei così agitato?"
"L'altra volta....ti ho fatto una foto nel mio letto e te la volevo mandare, ma per sbaglio l'ho mandata a Sonia"
"Cazzo!"
"Cerca il suo cellulare e cancella la foto"
Mi stacca in faccia.

'Che stronzo' penso. Non solo lui fa la cazzata, ma mi coinvolge e mi tocca pure risolvere il problema.

Ad ogni modo decido di cercare quel telefono, ma quando torno in salotto e cerco tra i diversi smartphone poggiati sul tavolo non lo trovo.
Quindi decido di chiedere a Sonia se mi presta il suo telefono per chiamare con la scusa che il mio è scarico.

"Il caricabatteria è in quel cassetto" mi risponde indicandomi un piccolo mobiletto  all'ingresso per poi girarsi e continuare a parlare con una delle altre ragazze.

Sussurro un "grazie" a denti stretti per via dell'ansia e del nervosismo che inizio a sentire dentro di me; cerco di non sembrare sospetta, perciò carico ugualmente il telefono. Dopo un po' decido di cercare l'aggeggio al piano di sopra, dopotutto conoscono questa casa nei minimi dettagli, persino dove i signori Riggi tengono la cassaforte.

Spalanco la porta della camera di Sonia e BINGO! Il telefono è sul comodino. Man mano che mi avvicino l'ansia e la paura di essere scoperta crescono in me, mi fermo e mi giro verso la porta. Vedo solamente la luce del piano di sotto e sento le risate di quelle galline.                                              Mi tremano le mani, ma riesco ad afferrare lo smartphone senza farlo cadere, lo sblocco e  compare la notifica con allegata la mia foto incriminante. Non la cancello subito, ma mi fermo a contemplarla. La ragazza fotografata non sembro io, è una ragazza diversa. Ma in che cosa sono diversa esattamente? 

'Semplice. Ora sei una traditrice infame e quella foto lo prova' mi ricorda la mia vocina interiore. Ma smettila! Sono una traditrice, questo è vero, ma sono anche felice.                                                'Non è che ti stai innamorando?'. No! Questo mai!

Ritorno con gli occhi sulla foto e mi accingo a cancellarla. Però il fato è beffardo e nel momento in cui cerco di portare a termine la "missione", va via la luce, le galline iniziano a gridare e il telefono mi cade per lo spavento.

Disperata mi inginocchio a cercarlo senza accorgermi che qualcuno dietro di me mi sta fissando e con voce allarmata mi chiede: "Ma che stai facendo?".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 08, 2021 ⏰

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TRA AMICHE SI CONDIVIDE "TUTTO" (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora