capitolo 17

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Se esistesse il premio per la ragazza più cretina del mondo io lo vincerei di sicuro.

Sonia non è incita e io sono una vera imbecille.
Guardo davanti a me, mentre Luca mi riaccompagnando a casa.
Non abbiamo parlato per tutto il viaggio, ma solo dopo essere arrivata a destinazione.

"Buona notte piccola"dice sporgendosi per darmi un bacio, così io ricambio, vorrei approfondirlo, ma preferisco di no.

Esco dalla macchina ed entro in casa.

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"Vai a destra"mi indica Sonia e io faccio come mi dice lei.

E bene! Oggi con la mia migliore amica mi sto esercitando a guidare, visto che tra un paio di settimane avrò l'esame per la patente e quindi vuol dire che sarò finalmente indipendente.

"Passerai l'esame e festeggiaremo al mio compleanno che ne dici?"
"Okay"
"Ho pensato di fare un pigiama party con Rebecca e le altre ragazze del gruppo"
"Con gli sporiarellisti?"dico scherzando.
"No"dice lei seria.

Passiamo davanti a una casa grigia e appena la vedo sorrido. Infatti, quella è la casa di Luca e mi immagino lui nella sua stanza ad allenarsi senza maglietta magari. Scuoto la testa per liberare la testa da quel pensiero.

A differenza mia Sonia la guarda, s'irrigidisce e inizia a sudare.
È da un po' di tempo che non si comporta in modo strano: l'ultima volta è stato al centro commerciale.

Non riesco a capire cosa abbia.

"L....ind...a, per favore andiamo a casa"
Non dico niente e faccio come dice lei.

Arrivate, scende sbattendo lo sportello ed entra nel vialetto di casa sua a testa bassa.

Io la rincorro. Non ne posso più di tutti questi misteri.

"Sonia!"
Lei non si ferma.
"Sonia, aspetta!"
La blocco e lei finalmente si gira a guardarmi addirittura con faccia sorpresa.

"Cos'hai?!"
"Non capisco"
"Invece si. Perché? Perché ti comporti così? Perché ogni volta all'improvviso diventi cupa se un momento prima eri allegra?"

In un primo momento sta in silenzio, ma poi decide di parlare.

"Vieni"

Così mi fa entrare in casa sua.

Ci sediamo sul divano, ma lei non parla, sta lì a fissare il vuoto e non ha nessuna espressione in viso.

"Allora?"la incito.
"Oh! Linda!"
Detto questo si butta adosso a me e inizia a piangere.

"Ehi!Shshsshh.....raccontami cosa succede" le dico accarezzandole i capelli.
Lei annuisce sollevandosi a me.

SONIA

Flashback

La professoressa di matematica mi ha chiesto di dare delle ripetizioni a un suo studente. I suoi voti erano pessimi e già una ragazza aveva cercato di aiutarlo, ma erano finiti a fare altre cose ben diverse dallo studio....almeno da come mi hanno riferito.
La professoressa sa che io sono una ragazza seria e pensa che potrò aiutare il ragazzo.

Luca Rossi.

Il puttaniere della scuola, colui che utilizza le ragazze come i fazzoletti per il naso: gli usa una volta e poi gli getta, perché non servono più.

Arrivo a casa sua e busso, ma nessuno mi apre.
Riprovo di nuovo e stavolta qualcuno arriva.

Un signore sulla cinquantina con solo un asciugamano in vita si presenta e io divento autamicamente rossa per l'imbarazzo.

TRA AMICHE SI CONDIVIDE "TUTTO" (IN PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora