Apro piano gli occhi. Mi fa male tutto. È scomodissimo dormire appoggiato al muro.
Sposto di poco la testa, con il collo indolensito, e vedo una chioma di capelli biondi mossi che dorme sulla mia spalla.
Ariel.
Facendo attenzione a non svegliarla, la sollevo da terra e vado vicino al letto. Sposto le coperte leggermente e poso Ariel sul letto,coprendola successivamente con le lenzuola.
Sono le 5:30, tra una mezzora le dovrebbe suonare la sveglia.
Si, ieri l'ho sentita anche io.
Esco da camera sua e vado nella mia, esattamente di fronte. Una volta entrato, mi butto sul letto e cerco la posizione giusta per dormire almeno un'altra ora, se non di più, in una posizione decente.
(........)
Alle 7:10, ero in piedi a prepararmi per la scuola. Fortunatamente sono riuscito a dormire un'altra ora e mezza.
Esco dalla camera con lo zaino in spalla e, come ieri, contemporaneamente esce Nash dalla sua camera.
Io e Nash siamo quasi diventati amici, grazie alla grande passione che ci accomuna, ovvero il calcio. Con Alexander non ho parlato molto, non ha parlato quasi con nessuno se non con Nash ed Ariel. E quest'ultima, invece, prima di ieri sera, non avevamo mai parlato molto.
Non so con che coraggio io sia riuscito a raccontarle cose della mia vita che neanche i miei migliori amici o Francesca, la mia ragazza, sanno. Forse è stato il fatto che anche lei ha perso entrambi i genitori, o forse che è particolarmente brava ad ascoltare senza commentare o giudicare.
Oggi Nash ha indossato la divisa, ovviamente uguale alla mia, c'era solo il nome di diverso. I capelli biondi coperti da un cappellino di lana grigio e semplice, con il ciuffo lasciato fuori. Le solite Vans nere ai piedi.
Scendiamo le rampe di scale e lasciamo gli zaini davanti all'entrata, dove ci sono anche gli zaini di Alex ed Ariel. Raggiungiamo la cucina e vedo Mamma e Papà finire di preparare i pancake, Ariel mettere sul tavolo 2 tazzoni contenenti cappuccini e Alex che iniziava a mangiare i cereali contenuti nel suo tazzone pieno di latte.
Ariel indossa la divisa femminile, quella primaverile però, poiché non fa tanto freddo. La maglietta nera la fascia alla perfezione, la gonna che le arriva a metà coscia e la cravatta le donano un aria provocante e seducente.
Cavolo, è veramente sexy.
Me ne frego se è la mia sorellastra, non abbiamo neanche una goccia di sangue in comune, quindi...
Nash da un bacio ad Alexander, poi abbraccia e da un bacio sulla fronte di Ariel.
Do il buongiorno a tutti, scambiando una piccola occhiata con Ariel, la quale fa un breve e leggero sorriso.
Finiamo di fare colazione e poi, dopo aver preso gli zaini, usciamo di casa. Oggi c'è anche mamma con noi, poiché oggi lavora già dalla prima ora.
Sono particolarmente taciturno oggi, poiché sto ancora pensando a ieri notte, alla mia 'confessione' con Ariel.
Che idiota che sono stato.
Entro a scuola e mi dirigo al mio armadietto. Ariel e Nash si sono fermati con i tre ragazzi che hanno conosciuto ieri. Non ricordo bene i loro nomi.
Prima ora: Geografia.
(.....)
Quarta ora. Oddio. Ora ho Filosofia. L'unica cosa positiva (o forse no) e che Francesca sarà in classe con me.
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Il Mio Fastidioso Fratellastro.
RomanceSono Ariel Gilbert, figlia di Silvia Menchi e Luca Gilbert. La vita è stata abbastanza crudele con me. Da piccola ero muta, molti si prendevano gioco di me. Ma poi, ho cominciato a parlare un po', a 7 anni, rendendo mio fratello e i miei genitori mo...