12. In cerca di guai.

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"Secondo me non sono usciti."

"E invece sono usciti, te lo dico io."

"A parer mio sono rimasti al parco."

"Ma no, probabilmente si sono anche baciati."

"Io continuo a pensare che non siano usciti. Conosciamo Cristian, quando gli piace una ragazza è più timido che mai."

Un susseguirsi di teorie sull'uscita di Cristian e Christen escono initterrottamente dalle nostre labbra, degne delle peggiori zitelle amanti dei gossip.

Continuiamo a parlare su come sia andata la loro uscita. Secondo Beatrice sono rimasti ognuno a casa propria, per Crystal sono usciti e si sono anche baciati, invece la mia opinione è che siano usciti e basta, restando al parco. Mi appoggio al mio armadietto, mentre Bea e Crystal continuano a parlare di quello. Io mi sono arresa, anche se ogni tanto dico pure io la mia. Però, appena vediamo Cristian venire nella nostra direzione, mano nella mano con Christen, ci ammutoliamo all'istante.

Crystal gioisce abbastanza silenziosamente, facendosi sentire solo da noi, ed essendo al centro, allunga le braccia con il palmo in alto in direzione mia e di Bea, e noi le battiamo piano il cinque. I due piccioncini puntano lo sguardo nella nostra direzione, smettendo man mano di ridere, e ci fissano con un grande sorriso. Io, Bea e Crys abbiamo probabilmente la stessa espressione. Un miscuglio tra sorpresa, felicità e vittoria. Non so neanche se sia possibile avere uno sguardo del genere, ma vabbé.

"Ciao ragazze." Saluta Cristian, mentre Christen si limita a sorriderci.

"Ehy, ragazzi. Avete qualche novità per caso?" Chiedo, facendo un'allusione alle loro mani intrecciate.

"Novità dici? No, nessuna. Voi?" Risponde Cristian, scrollando le spalle.

"Cosa? No! No, no, no. Ora tu ci devi dire tutto! Voglio sentire la tua voce pronunciare determinate parole. Come ad esempio, il perché delle vostre mani intrecciate." Scoppia Crystal, troppo elettrizzata all'idea che Cristian sia fidanzato con Christen.

"Ah, queste novità? Beh, abbiamo iniziato a frequentarci. Insomma niente che voi non abbiate già capito, sperato e fatto accadere intenzionalmente." Dice, squadrandoci.

"Oh, beh. Noi... Noi non sappiamo di cosa tu stia parlando" Interviene Bea, sperando di essere convincente.

"Si, certo..." Rispose sarcastico Cristian, sorridendo poi. "In ogni caso, grazie per non esserci state ieri, abbiamo avuto modo di conoscerci e di capire di essere interessati l'uno all'altra." Continua, sorridendo sinceramente.

"Va bene. Io vado verso il mio armadietto. Ciao ragazzi." Christen ci saluta con un gesto della mano, e poi dà a Cristian un bacio al lato della bocca.

Aspettiamo che Christen si sia allontanata abbastanza, prima di afferrare Cristian per le braccia e spingerlo contro il mio armadietto.

"Vogliamo sapere tutto. Ora." Parlo io, in nome di tutte.

"Ieri siamo usciti lo stesso, siamo stati al parco, le ho offerto un gelato, abbiamo giocato e parlato un po', poi l'ho portata al Luna Park, perché mi era venuta voglia di andarci. E indovinate un po'? Lei non ci era mai andata. Mi ringraziò un miliardo di volte. Abbiamo fatto un po' di giostre e lei ha comprato dello zucchero filato. Con la scusa del gelato che le ho offerto, ho preso un po' di zucchero filato e me n'era rimasto un po' sulle labbra. Lei me lo aveva detto, e dopo essermi pulito lei mi ha baciato. È stato bellissimo. Dopo ci siamo sorrisi che vicenda, e abbiamo deciso di iniziare ad uscire insieme, come dei neo-fidanzati... Diciamo... Insomma, dopo un po' di appuntamenti, circa, potremo metterci insieme definitivamente." Riassume in breve, con faccia sognante.

Il Mio Fastidioso Fratellastro.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora