Invited.

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Chapter two.

La sveglia suono' alle sei e trenta. Non volevo essere in ritardo per la lezione di fisica.

Mi alzai dal letto senza voglia, Julie ancora dormiva.

Ricordai che le sue lezioni cominciavano alle 9, quindi decisi di non svegliarla.

Andai a fare una doccia, l'acqua calda sciolse i miei muscoli tesi. Sciacquai le bolle di sapone che si erano formate sulla mia pelle, ed uscii.

Indossai una tshirt porpora ed un paio di jeans abbastanza aderenti, legai i miei folti capelli in una treccia, passai un filo di eyelainer sugli occhi e fui pronta.

"Buongiorno" mi voltai e sorrisi, Julie si era svegliata.

Appena la guardai negli occhi, mi ricordai del falo'. Mi sforzai nello scrivere un messaggio a Zayn:

'Per quanto riguarda il falo, se ti dicessi di si?  Ally xx'

La sua risposta non tardo' ad arrivare:

'Fantastico! Ora vado a lezione, a dopo xx'

Sorrisi.

La lezione di fisica sembrava non finire mai, so quanto amo studiare, ma oggi non ne avevo proprio voglia.

Peccato che fui interrogata ben due volte su due argomenti che sapevo a stento.

Nonostante tutto presi un bel sette, dovrei complimentarmi con me stessa.

Appena uscii dall'aula, Zayn mi venne incontro.

"Ehi moro" dissi abbracciandolo. Lui ricambio' l'abbraccio e mi sorrise. Con me non era piu il solito duro ma la persona piu dolce del mondo.

"Allora, a che ora passo a prenderti oggi?" Disse mettendosi le mani in tasca, mentre ci incamminavamo verso il bar.

In effetti erano circa le dodici e trenta ed il mio stomaco brontolava.

"Il falo' è alle otto, che ne dici verso le sette?" Dico indecisa, non so quanto impiegherò a prepararmi.

"Daccordo" disse sorridendo. Aveva il sorriso piu bello del mondo.

Sbaglio o oggi sto facendo troppi pensieri carini su Zayn?

Presimo una pizza per tutti e due, e dell'aranciata.

Feci per pagare, ma lui mi bloccò:

"Pago io" disse convinto.

Ci sedemmo al tavolo e cominciammo a gustare quel ben di Dio.

La pizza era davvero squisita, ma ne mangiai solo due fette.

"Pronta per stasera?" Mi chiese.

"Psicologicamente no". Scoppiammo tutti e due in una grossa risata.

"Tranquilla, se vorrai, ce ne andremo il prima possibile." Mi rassicurò.

Annuii. Parlammo del piu e del meno per circa mezzora, poi salutandoci, tornammo al dormitorio.

Presi il mio computer dal comodino e girovagai tra facebook e twitter per circa un'ora.

Su Facebook notai che Louis aveva scritto:

'Sbagliare è umano, errare è divino'

Non capendo il senso della frase, scossi la testa.

Ma perchè questo ragazzo è cosi misterioso? Perchè è cosi difficile?

E perchè adesso sto pensando a lui?

Chiusi immediatamente Facebook e poggiai il pc su una mensola. Devo cercare di non pensare a lui, per quanto riesco.

Ero sdraiata sul letto a fissare il soffitto, avevo appena finito di studiare.

Ebbene si, studio anche durante i weekend.

Julie non si era fatta sentire, forse la vedro' direttamente questa sera.

Sentii gli occhi farsi pesanti, e mi addormentai.

Quando mi svegliai erano circa le cinque del pomeriggio.

Cazzo, tra due ore Zayn sarebbe venuto a prendermi.

Mi affrettai verso il bagno, dove sciacquai il viso e piastrai i miei lunghi capelli in fretta.

Optai per un vestito turchese con una cinta bianca che separava il corpetto dal resto.

Non era troppo corto, arrivava fin sotto al ginocchio.

All'abito abbinai un paio di ballerine color carne.

Non è che odio i tacchi, ma ad un falo' su una spiaggia, non penso siano gli ideali.

Truccai il viso con del blush e passai un filo di ombretto azzurro sugli occhi.

Non feci in tempo a darmi un'ultimo sguardo allo specchio, che bussarono alla porta.

Erano gia le sette.

Sussultai quando vidi Zayn.

Era da perdere il fiato, giuro.

Indossava una camicia grigia sbottonata sul collo che lasciava intravedere alcuni dei suoi tatuaggi, assieme a dei jeans neri abbastanza aderenti ed un paio di converse bianche.

Lo squadrai da cima a fondo, forse stavo sbavando.

"Ho il migliore amico piu bello del mondo" dissi irrompendo il silenzio che si era creato fra noi, e dandogli un piccolo bacio sulla guancia per salultarlo.

"Tu non sei da meno, piccola" Disse in risposta.

Amavo quando mi chiamava piccola. Insomma, noi due siamo la dimostrazione che l'amicizia tra persone di diverso sesso puo' esistere.

Siamo uguali, condividiamo le nostre passioni e anche gli amici. Ci completiamo a vicenda.

È stata una vera fortuna trovarlo.

Ho conosciuto Zayn da quando mi sono trasferita a Doncaster. La sua casa era a pochi isolati dalla mia.

Ci vedevamo all'incirca ogni pomeriggio insieme ad Amalia e Julie.

Non chiedetemi che fine ha fatto Amalia, perchè preferirei non parlarne, almeno per adesso.

Sfoggiai un sorriso a trentadue denti in risposta al suo complimento.

"Allora, andiamo?" Disse quasi impaziente.

Annuii e ci incamminammo verso la sua auto.

Durante il tragitto Zayn non faceva altro che rassicurarmi, sa bene che non sono mai andata ad una festa del genere.

Chissà cosa sarebbe successo.

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