Chapter eleven.
La mattina dopo mi svegliai abbastanza presto.
Non ero riuscita a prendere sonno subito.
Dopo essere salita in camera Louis mi aveva seguita, e nonostante avessi chiuso la porta a chiave cercava di aprirla, o perlomeno mi implorava di farlo entrare.
Non lo feci, aspettai che se ne andasse, non avevo voglia di parlare con lui.
Non riesco a capire il senso dei suoi atteggiamenti, se ora vuole stare con Steph cosa centro io?
Che stia con lei e sia fel... No, ok. In questo momento vorrei spezzare le gambe a tutti e due, ma non ditelo a nessuno.
Non ho bisogno di rendermi ridicola ancora di piu.
Mi alzai dal letto controvoglia, e dopo aver fatto una doccia mi infilai un paio di jeans ed una felpa blu.
Sospirai, e scesi in cucina.
La casa era piu silenziosa. Forse non c'era nessuno, bene. Un punto a mio favore, finalmente direi.
Fu appena entrai in cucina che affermai cio' che avevo supposto.
Ero sola, perfetto, avrei potuto vivere nella calma per un bel paio d'ore.
L'unica cosa che mi tormentava in quel momento era dove potessero essere andati tutti, soprattutto senza dirmi niente. E poi... Zayn.
Dopo aver fatto una colazione leggera, due brioches, un succo e i cereali, va beh non molto leggera, notai un post-it attaccato al frigo.
«Louis è uscito, credo. Zayn e Niall sono con noi alla pista di pattinaggio. Scusa se non ti abbiamo svegliata. Se vuoi raggiungici.
Jul e Nic.»"No, non voglio raggiungervi." Sospirai, sapendo che nessuno mi avrebbe potuta sentire.
"Invece ci andiamo."
Sobbalzai e chiusi gli occhi. Riconoscerei la sua voce tra mille. Quella voce cosi perfetta e troppo smielata per essere la sua.
Mi voltai.
"Cosa ci fai qui, Tomlinson?" Dissi con un tono piu duro del previsto.
"Perchè ieri sera sei scappata? È andato tutto male." Inarcò un sopracciglio, ed io alzai gli occhi al cielo disperata.
"Non credo che sia andato tutto male. Perlomeno adesso state insieme ed io non ho piu nessun obbligo a dover fare l'attrice." Risposi, e cercai di uscire dalla cucina invano.
Il suo grande braccio mi bloccò per la vita. Perchè ero cosi piccola nei suoi confronti? Perchè non riuscivo mai ad opporgli resistenza?
Eppure, avevo cosi bisogno di lui.
"Mi lasci spiegare?" Chiuse gli occhi per il nervosismo, credo. Annuii.
"Ipoteticamente, dopo quella scena smielata che hai visto, tu avresti dovuto venire da me e tirarmi via da lei."
"Giuro che chi ti capisce è bravo." Un filo di sarcasmo nella mia voce.
Louis scatto', e con pochi gesti i nostri visi erano, pericolosamente, vicini.
Ora che ci penso, ieri sera è andata male per colpa mia? Cioè, io dovrei continuare la farsa? Ma assolutamente ... No.
Le sue labbra erano a pochi centimetri dal mio viso, il suo respiro caldo mi inondava le narici.
Non dovevo cedere, non questa volta, ma avevo bisogno di un suo bacio come non mai.
Porto' la sua mano sul mio mento, e proprio mentre stava per annullare le distanze tra noi, mi scostai.
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Between.
FanfictionDal capitolo tre: "Dovrai essere la ragazza di Louis finchè gli servirà questa situazione, per liberarsi di Steph" Ancora non sapevo in che grande guaio mi ero cacciata.