17 Aprile 2017
Interrupted communications (Finn x OC)
Un fulmine di ricci color rame e lentiggini in uniforme bianca camminava a passo cadenzato per i corridoi della base.
Il ritmo dei suoi passi accelerò non appena si trovò vicino ad un generale dalla figura ormai fin troppo conosciuta. L'espressione indiavolata non lasciò i suoi occhi verde smeraldo nemmeno per un secondo mentre le si avvicinava.
"Dov'è lui?" Pronunciò con voce imperiosa. Sapeva di peccare di cattiva condotta nei confronti di un generale, ma in quel momento era così infuriata che la mente le si era annebbiata.
"Sta bene." Rispose lei, senza staccare lo sguardo dall'ologramma davanti a se.
"Non è quello che le ho chiesto, generale Organa"
"Ma è la cosa più importante." La guardò con la coda dell'occhio, imponente nonostante la statura della giovane fosse di molto superiore alla sua. La stanza si riempì di tensione palpabile e le due donne rimasero in silenzio.
Ebrar fece per parlare ma si limitò a ruotare gli occhi e a girare la testa dall'altra parte. Prese un respiro e cercò di muoversi più cautamente su quel campo minato che stava diventando il discorso tra lei e il generale.
Prese ad esaminare con noncuranza alcune scartoffie, ma la sua mente pensava ad altro.
"Ho emesso un ordine tre giorni fa che vietava a FN2187 di combattere" evitò di proposito di guardarla negli occhi mentre parlava. Il generale sapeva bene come incutere timore anche se a prima vista sembrava una dolce donna di mezza età.
"Si chiama Finn, Ebrar."
"Lo dice come se non lo sapessi."replicò lei gelida, sorpresa dal suo stesso comportamento. Normalmente non sarebbe mai andata contro un ordine di Organa, ma quel giorno era accecata dalla rabbia. Lei e Finn si conoscevano da parecchio tempo. Erano passati alla resistenza insieme, ma lei aveva conservato molto di più i modi secchi ed impostati del Primo Ordine. Nonostante ciò, quell'assaltatore riusciva sempre ad occupare un posto speciale nel suo cuore apparentemente di ghiaccio. Possibile che Leia non capisse che volesse soltanto proteggerlo da morte certa? Quella missione su Jedha era piuttosto impegnativa; perché mandarci proprio un neosoldato?
"Il punto è che non era ancora pronto per affrontare quella missione" guardò in basso mordendosi il labbro, un lampo di panico le attraversò gli occhi chiari. Deglutì il nodo che aveva alla gola, voltandosi di nuovo verso il generale e assumendo di nuovo la maschera di impassibilità che usava quasi come scudo.
"Aveva ancora tanto su cui lavorare."
Finalmente Leia si girò per guardarla negli occhi.
"Ci sta lavorando proprio ora, sul campo" il suo ragionamento non faceva una piega. Ebrar strinse i pugni, stizzita. Si girò, il mantello bianco le si avvolse attorno.
Si incamminò verso la porta, lasciandosi una stupefatta Leia alle spalle, colpita dalla sua reazione istintiva che di certo non era tipica del suo carattere. Si fermò appena raggiunta la porta e aggiunse, rossa in viso "Pensa di potermi tenere lontana da lui?"
La donna la guardò, finalmente un sorriso ad addolcirle i tratti "Sappiamo tutte e due che appena uscita da questa stanza saresti andata nella sala di comando e saresti riuscita a metterti in contatto con Finn." Abbassò lo sguardo, il sorriso non abbandonò le sue labbra neanche per un secondo. "È per questo che ho interrotto le comunicazioni."
Ebrar, come colta sul fatto, cominciò a boccheggiare come un pesce, tentando di formulare una qualsiasi scusa plausibile per giustificare la sua uscita tempestiva. Si sentiva scoperta, vulnerabile. Era come se Leia le avesse messo davanti agli occhi l'assurdità della sua richiesta facendole capire che era altro ciò che la spingeva ad aiutare Finn, qualcosa che al Primo Ordine non aveva mai provato.
"Devi fidarti di lui, Ebrar." Nel pronunciare le ultime parole si stava avvicinando alla ragazza, che nel frattempo era ritornata di un colore pallido di carnagione.
"Io mi fido di lui. Forse persino più di quanto lo faccia lei, Generale" la giovane si rivolse a Leia con tutto il rispetto che forse prima le era mancato, e l'altra capì che era sincera.
"Ero sempre stata abituata ad essere io a doverlo proteggere" si girò, mesta, e si allontanò con un unico pensiero nella mente.
Comunicazioni interrotte.
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Star Wars Daily Imagines
FanfictionBasato su prompts di @jediprompts (Tumblr) Includerà tutti (o quasi) i personaggi della saga Star Wars, che appartiene a George Lucas. Mi approprio solamente dell'idea e del testo, ma non dei personaggi e del tema. Se volete richiedere un personaggi...