Più giorni passano e più mi sento uno schifo per tutto quello che sta accadendo. Infondo Troy non ha nessuna colpa, è stata la sua ragazza a far degenerare le cose, non dovrei essere così dura con lui. Mia madre mi ha aiutata a riflettere ed è stato strano per me ricevere dei consigli così utili da parte sua, mi hanno fatto molto piacere. Anche Paige mi ha detto la stessa cosa anche se prima mi consigliava di stare lontano da Troy.Sono a casa di Cole, ci stiamo coccolando sul divano, non starò ancora per molto qui però, tra un po' dovrà andare a lavorare. «Bella mi ha detto una cosa». Dice attirando la mia attenzione.
Non avevamo mai parlato di Bella, è la prima volta che affrontiamo questo discorso. «Chi è Bella?». Fingo di non aver capito.
Mi guarda con mezzo sorriso. «La mia amica che si dovrà sposare, l'hai già dimenticato?». Mi chiede.
Magari riuscissi a dimenticare quella vipera, se non ci fosse stata lei le cose per me sarebbero andate molto meglio. «Ora ricordo!», dico. «Cosa ti ha detto?». Gli chiedo curiosa.
Incrocio le dita sotto le coperte e spero sia qualcosa a mio favore. «Che ha l'impressione che Troy voglia mollarla». Dice ad un fiato.
Spalanco gli occhi e cerco di reprimere la mia espressione felice. «Davvero? Non l'avrei mai detto!». Dico stupita.
Ti prego Troy, fai la cosa giusta!
Beh, se lo facesse sarebbe anche una liberazione per lui. Penso che lei sia troppo opprimente per stare con un uomo come lui. «Già... spero che sia solo una sua impressione però», si alza dal divano coprendomi con la coperta. «Che ne dici se domani li invitassimo a casa mia?». Mi propone.
Che diavolo vorrebbe fare?
Vorrei scuotere la testa ma non lo faccio. Non voglio prestare alcun sospetto su di me e quei due, non voglio che Cole sappia quello che c'è dietro. «Fai ciò che ti senti, la casa è tua». Faccio spallucce.
Poi si va a preparare ed esce di casa, anch'io faccio la stessa cosa, non mi piace rimanere qua da sola. Prendo la mia macchina e mi dirigo nel famoso Teardrop Park, è passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ci sono andata. Forse è stata la sera del mio compleanno, un giorno indimenticabile. Faccio la solita strada di pietre, oggi non c'è molta gente in giro, forse perché già il sole sta per tramandare. Guardo da lontano il mio albero, chi sa quante volte ancora salirò qua sopra per pensare. Prima di salire però controllo che non ci sia nessuno, non mi piace che la gente conosca il mio rifugio, solo in pochi lo conoscono. Non appena sollevo lo sguardo però vedo qualcuno, è famigliare la sua sagoma.
Salgo sull'albero e vedo Troy bere una birra. Lo sguardo fisso all'orizzonte e un'espressione piuttosto seria. «Ehi!». Dico dolcemente per non spaventarlo.
Si volta verso di me e mi guarda con aria sorpresa. In realtà dovrei essere io così stupita di vederlo qui, in un posto che è stato sempre mio. «Adesso sei tu quella che mi segue?». Fa un piccolo sorriso.
Mi metto accanto a lui e sorrido anche io. È un sorriso timido però, provo dell'imbarazzo, la sua presenza mi fa sempre uno strano effetto. «Non mi aspettavo di trovarti qua». Confesso.
Porta la testa indietro e si lascia cadere anche l'ultima goccia di birra dentro la sua gola. «Non è la prima volta che vengo, mi piace schiarire i miei pensieri in questo posto». Dice guardandomi.
Vorrei sapere allora che cosa gli passa per la mente, per avere tutto più chiaro, per sapere che cosa prova. «Ti è successa qualcosa?». Gli chiedo.
Vedremo se mi dirà la verità o qualcosa in più. «Io e Bella stiamo attraversando un periodo abbastanza difficile», dice guardandomi con aria distrutta. «E mi sento veramente una merda».
Questo l'ho notato e mi fa una gran pena. Allora Cole aveva ragione, tra i due le cose non vanno affatto bene. «Beh, mi dispiace. Sappi solo che sei ancora in tempo, il matrimonio è vicino». Gli ricordo.
Non voglio mettergli più pressione ma forse ha bisogno di capire che si deve sposare e che se vuole lasciarla questo è il momento adatto. «La voglio bene e non voglio farla soffrire, ormai la vedo solo come un'amica, non provo più niente per lei», abbassa la testa. «Se però la lasciassi succederebbe un casino, ormai è quasi tutto pronto».
Non importa se è tutto pronto, meglio adesso che poi procedere con il divorzio. «Proprio perché la vuoi bene non puoi prenderla in giro. Digli quello che hai appena detto a me se ancora non l'hai fatto, ti capirà». Gli accarezzo il braccio.
Sento i suoi muscoli, ha un giubbotto a jean ma riesco perfettamente a sentirli.
Jade, non pensare a questo adesso, la situazione è abbastanza complicata.
Non pensavo di ritrovarmelo in una situazione del genere. Combattuto con i propri sentimenti, proprio come me. Solo che io a differenza sua non devo sposare nessuno, per fortuna. «No Jade, lei farebbe un casino, la conosco bene». Fa un piccolo sorriso.
L'abbraccio, è l'unico gesto che riesco a fare in questo momento. Si dice che un abbraccio valga più di mille parole, spero che sia così anche per lui. Quando venivo stretta dalle sue braccia mi sentivo veramente bene. «Fai ciò che vuoi della tua vita, non preoccuparti di lei». Gli dico infine.
Scendiamo dall'albero, io scendo dopo di lui e inciampo non appena metto i piedi per terra. Cado dritta tra le sue braccia, proprio come succede nei film romantici che ti fanno sognare. Metto il viso sul suo petto, sentendolo tonico è perfetto. Solleva il mio viso con la mano e incrocio i suoi occhi, sta sorridendo.
La sua mano passa da dietro il mio collo e si abbassa leggermente poggiando le sue labbra sopra le mie. Non l'ho respinto, l'ho lasciato fare. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal suo bacio, ha il sapore di birra e mi piace. Gli metto le braccia dietro al collo facendolo abbassare di più verso di me, io sto anche in punta di piedi. Non appena separo le mie labbra lui infila la lingua dentro la mia bocca.
Desideravo che lo facesse da troppo tempo anche se odio ammetterlo.
Sento i sensi di colpa ma nello stesso momento anche la voglia di spogliarlo e fare molto altro.
Non so quanto tutto questo stia durando, sembra un eternità e vorrei che non finisse mai.
Poi si stacca lentamente guardandomi negli occhi. Ha il viso rosso e anche le sue labbra lo sono.
Il mio cuore sembra davvero impazzito ed ho paura che lui possa sentire i battiti. «È il posto che mi fa perdere la testa?». Mi chiede con mezzo sorriso.
Metto le sue mani sulle sue guance e avvicino la mia testa alla sua. «Forse sono io», rispondo. «Ma non dovremmo farlo Troy».
Annuisce con la testa e prende i miei polsi portandomi le braccia in linea con il bacino. «Hai ragione, mi dispiace».
Va via subito dopo, lasciandomi impalata davanti l'albero. Lo guardo allontanarsi con la speranza che possa cambiare idea e venire da me, non lo fa però.
Sono da Paige adesso, la sto facendo letteralmente impazzire. Gli ho confessato che cosa mi è accaduto poche ore fa e nonostante per me sia stata una cosa scioccante lei non sembra affatto sorpresa. Si aspettava una cosa del genere da parte nostra. «Ti è piaciuto davvero così tanto?». Chiede sedendosi sul suo divano.
Annuisco con la testa imbarazzata. «Sentivo proprio l'adrenalina scorrermi nelle vene e non volevo fermarmi, non avevo mai provato una sensazione così bella». Gli confesso sorridendo.
Mi sento così stronza nei confronti di Cole però, lui mi sembra un tipo così carino e io così stronza. Non mi merito di certo una persona come lui. «Te l'avevo detto già da subito che tra voi due c'era qualcosa, io non mi sbaglio mai». Dice con tono soddisfatto.
Odio ammetterlo, ma non ha tutti i torti, soprattutto nell'ultimo periodo sentivo qualcosa per lui, ma non riuscivo a capire che era davvero forte questo sentimento. «Già... peccato che si debba sposare». Sospiro sedendomi al suo fianco.
Mette un braccio attorno alle mie spalle stringendomi a lei. «Non arrenderti Jade, magari le cose si sistemeranno».
Spazio autrice:
Sono riuscita a pubblicare un nuovo capitolo oggi, spero che sia di vostro gradimento. Che cosa ne pensate del bacio? Secondo voi le cose andranno per il meglio o succederanno altre cose?
STAI LEGGENDO
Missing #WATTYS2017
Romance[COMPLETA] Jade è un'adolescente che per una serie di motivi è diventata una figlia che dei genitori non vorrebbero mai avere. Viene portata in un centro per tossicodipendenti durante il suo ultimo anno di liceo e affronta cinque mesi lì dentro da s...