Tre mesi dopo...
Sto decorando la torta per la mia amica Paige, oggi è il suo compleanno e ho deciso di fargli una torta con le mie mani. Ho cominciato il corso di pasticceria lo scorso mese e devo dire che sto diventando brava, o così mi dice una certa persona. «Pasta di zucchero rosa? Non sembrerà un po' infantile?». Mi chiede Troy sedendosi sullo sgabello del piano colazione della cucina.
I suoi occhi sono sulla torta, sollevo un attimo lo sguardo per guardarlo e vedo che è concentrato, sta guardando i particolari. Ha l'espressione seria, come sempre d'altronde, ma ho imparato ad amarla. «Non rovinarmi l'entusiasmo». Faccio una smorfia mettendo l'ultima perlina commestibile.
Mi allontano dal bancone e osservo la torta a tre piani come farebbe una vera professionista. Controllo i risultati e devo ammettere di aver fatto un buon lavoro. L'ho decorata con dei fiori in pasta di zucchero dalla tonalità più scura e ho messo qualche perlina sparsa, per non lasciarla troppo vuota. Dentro è farcita con della crema al cioccolato, lei lo adorerà. «Sto scherzando piccola», si alza e si posiziona proprio dietro di me. «Gli piacerà». Mi da un bacio sulla guancia avvolgendomi tra le sue grandi braccia muscolose.
Ogni volta che mi tocca per me è come se fosse la prima, sento sempre le farfalle nello stomaco e il cuore aumenta i battiti. «Gli piacerà come tu piaci a me?». Mi volto verso di lui.
Incontro i suoi bellissimi occhi verdi, sono sempre di un colore acceso, mi piacciono davvero tanto. Se in futuro avessimo dei figli vorrei che somigliassero a lui, perché è perfetto. «Dipende da quanto ti piaccio». Mi bacia le labbra.
Il gusto di menta mi va in gola. Baciarlo è troppo piacevole, non ha il gusto di tabacco, come lo avevano i miei ragazzi precedenti, lui è totalmente diverso, e la diversità rende una cosa migliore.
Mi porta fino al bancone, ho la parte bassa della schiena poggiato ad esso, e le sue mani sulla mia vita che mi stringono la pelle. Ha infilato la lingua dentro la mia bocca, in modo delicato, proprio come piace a me. Ormai sa proprio tutto ciò che amo, come i grattini sulla schiena che mi fa sempre dopo aver fatto sesso. Lo sa che mi rilassano ancora di più. «Ehm...». Dice mia madre tossendo.
Si stacca subito da me imbarazzato, prova fin troppo timore per mia madre. Mi giro e la guardo sorridendo, non mi vergogno di mia madre, è il mio ragazzo, ormai è una cosa ufficiale, non posso vergognarmi della persona che sta con me. «Salve signora». Dice lui con voce quasi tremante.
Lei però ha un lieve sorriso sulle labbra, lui gli piace e non sa nasconderlo. Sono felice di averla resa felice, prima la odiavo, adesso però sono cambiato molte cose, forse troppe ma non mi dispiacciono. «State andando adesso?». Ci chiede osservandoci.
Annuisco con la testa. Troy prende la torta e io do un bacio a mia madre prima di uscire fuori. Oggi non c'è freddo, l'ambiente è abbastanza tranquillo. Si sentono gli uccellini cinguettare, sono gli ultimi cinguettii della giornata. Il sole sta quasi per tramontare e il cielo sta diventando arancione. Non vedo l'ora di arrivare a casa di Cole, lui e Paige adesso sono fidanzati, formano una bellissima coppia e io sono felice per entrambi. Hanno provato imbarazzo a dirmi che stavano insieme, io però non me la sono presa, proprio come aveva fatto Cole quando ha saputo che tra di noi le cose non potevano funzionare perché io amavo un altro. Era stato abbastanza comprensivo, l'unica cosa che mi aveva detto era quella di; essere felice.
Io sono felice adesso.
Il nostro viaggio in auto prosegue con la musica della radio in sottofondo, lui canticchia e io osservo il posto. Tutto ciò che prima non prestavo attenzione, adesso è dentro nella mia mente. È come se ogni volta il mio cervello scattasse qualche foto per non dimenticare. I miei neuroni prima erano totalmente andati per la droga, adesso invece sono motivata a migliorarmi, per Troy soprattutto.
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Missing #WATTYS2017
Romance[COMPLETA] Jade è un'adolescente che per una serie di motivi è diventata una figlia che dei genitori non vorrebbero mai avere. Viene portata in un centro per tossicodipendenti durante il suo ultimo anno di liceo e affronta cinque mesi lì dentro da s...