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Cazzo non la trovo più, lo sapevo, dovevo farmi i cazzi miei. Poi quando avrò avuto successo le avrei detto tutto. Era l'unica persona che mi era rimasta oltre alla mia famiglia. Avevo 2/3 amici di cui mi ero allontanato per stare più tempo con Lisa. Ho fatto un casino, mannaggia a me e a lei quando mi ha difeso dai bulli. Se ero più forte e nessun bullo mi tormentava non l'avrei mai conosciuta e non mi trovato in tutta questa situazione. Però pure io che le do il primo bacio quando suo fratello è in ospedale sono proprio stronzo eh, non potevo aspettare? Continuo a farmi tutte queste domande mentre cammino per i piccoli vicoli della periferia di Milano. Prendo l'autobus e vado a casa. Non voglio sentire nessuno tranne la ragazza che tormenta la mia testa, o forse nemmeno lei. Ma in fondo lei ha ragione, lei si aspettava un ragazzo per bene e invece si è trovata davanti un rapper che si droga, non mi merita, lei merita un ragazzo figo che la tratti da principessa non uno sfigato perché nessun uomo può dire che è brutta, la vorrebbero tutti a scuola e quando hanno scoperto che si sente con me..tasto il livido che avevo sullo stomaco che ancora mi fa male. Beh, in fondo meglio così, almeno troverà un ragazzo migliore. Però resta il fatto che io la amo, stupido amore di merda. Vado verso l'armadio e apro il cassetto dove in fondo a calzini e mutante tengo la cocaina, chiudo gli occhi e faccio entrare quella merda nel mio corpo, potrò dimenticarla per un po'.
Mi sveglio e mi ritrovo tra 4 pareti completamente bianche, questa non è camera mia e questo non è il mio letto. Mi guardo intorno e vedo una signora sulla quarantina che sistema delle cose affianco al mio letto.
X: Finalmente ti sei svegliato..
Io: Dov-dove sono?
X: Sei in ospedale, hai appena rischiato una morte per overdose..
Io: Merda..
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Cattivo Ax non si fa..

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