3

4.8K 112 28
                                    

Simona's pov

Oggi lui si esibirà al barrio's caffè e ovviamente io non ci potrò essere.
Mi spiace tantissimo anche perché io vorrei tanti andarci, ascoltarlo, ammirare il suo talento e la sua bellezza e magari presentarmi anche.

Mi alzo dal letto, vado in bagno e mi vesto, entro su instagram e vedo che ho un messaggio in Direct.

È lui.
Non ci posso credere.

“Ci sarai?” mi chiede.

Con tutte le persone a cui può chiederlo, lo chiede proprio a me, che carino.

“No purtroppo” rispondo

Allora ti va di fare un giro il pomeriggio a Milano?”

“Che domande, ovvio” rispondo subito.

Non potrei mai perdermi un'occasione del genere.

Io arrivo in centrale per le 12, per le 14 dovrei essere libero” 

“E io prima delle 14:30 non riesco ad arrivare abitando fuori Milano”

“Da dove arrivi?”

“Da Cadorna” scrivo io

Allora ci vediamo lì per le 14:30”

“Va bene”

“Come ti riconoscerò?”

Come mi riconoscerà? Bella domanda.

“Ho un parka color mattone, indosso dei Jeans neri, canottiera bianca e camicia azzurrina” 

“Dimenticavo, sono anche bassa ahahah” aggiungo poi

Quanto bassa?” 

“Più o meno come Giulio”

“Allora sei anche tu una nanetta ahahah💕 ”

Non ci credo. Dio. Che cosa bella.
Anche se m'ha dato della nana, ma scritto così è bellissimo. Aw.

“Sì ahahah allora ci vediamo dopo”

“A dopo nanetta” 

Visualizzo ed esco, sono troppo felice, non l'avrei mai detto, ma è stato davvero carino e tenero con me.
Che bello.
Non vedo l'ora di andare da lui ed uscirci assieme, secondo me sarà divertente, magari riesco a dimenticare tutta sta merda che mi circonda divertendomi davvero.

Esco di casa prima del dovuto, mio fratello era in casa e non ha perso l'occasione per insultarmi come al solito e picchiarmi.
Corro verso la stazione piangendo, arrivo e aspetto il treno, mi prendo una sigaretta e l'accendo.

Riesco a venire in Cadorna per le 14:10” gli scrivo in Direct

Perfetto allora ci vediamo per quell'ora” ricevo come risposta.

Arriva il treno e metto nella mia storia la foto del treno con la scritta "Sto arrivando" e la pubblico.
Esco dal social, butto il mozzicone nel posacenere e appena le porte del treno si aprono ci salgo sopra. Vado nella parte in alto del treno e trovo un posto dove sedermi vicino al finestrino, metto le cuffie e guardo il panorama fuori dal finestrino.

Mi è sempre piaciuto viaggiare in treno, mi rilassa e mi fa pensare molto.
Certo adesso gli unici miei pensieri sono rivolti alle urla di mio fratello, agli insulti e alle botte di poco fa, però in treno riesco a schiarirmi meglio le idee.
Parte una canzone di Andrea e inconsapevolmente inizio a pensare a lui.
Com'è dal vivo? Spero che sia simpatico.
Chissà se è davvero così bello come nelle foto e poi dio voglio vederlo sorridere, il suo sorriso sembra qualcosa di magnifico in foto.

Io sono arrivato quanto ti manca?” 

“Fra poco si ferma il treno” rispondo io

“Okay perfetto” 

Il treno si ferma, io mi tolgo le cuffie e mi metto il giubbotto che prima avevo tolto, scendo le scale ed esco dal treno, inizio a camminare per tutta la banchina. Arrivo ai tornelli e passo la mia tessera della Trenord.
Eccolo.
Lui è lì.
Esattamente davanti a me.
Si sta guardando in torno, mi sta cercando.
Mi vede e sorride.
Dio ha un sorriso che è la fine del mondo.
È qualcosa di incredibilmente bello.
Mi accorgo di essermi fermata, così riprendo a camminare verso di lui.

«Ciao Nanetta» mi dice dandomi un bacio sulla guancia

«Ciao Andrea» rispondo io timida

«Allora dove andiamo?» chiede

«Se vuoi posso portarti io in un bel posto» dico

«Mi va benissimo, dov'è?» 

«Dobbiamo prendere il treno e poi camminare, non ti dico altro, vieni che ti faccio il biglietto» dico prendendolo per mano e portandolo alla macchinetta.

Non gli dico dove lo porto altrimenti gli rovinerei la sorpresa.

Instagram //ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora