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Simona's pov

«Piccola svegliati andiamo da Matteo»

Quant'è bello svegliarsi così la mattina?
Apro gli occhi e mi ritrovo Andrea in boxer sdraiato accanto a me.

«Buongiorno» dico per poi baciarlo.

«Buongiorno anche a te»

«Mi faccio la doccia vieni anche tu?» mi chiede, i suoi occhi sono piena di speranza.

«Perché no?» dico alzandomi e andando verso il bagno

Entro e inizio a spogliarmi, subito dopo lui arriva, toglie i boxer ed entriamo in doccia.

«A che ora abbiamo il treno?» chiedo accendendomi una sigaretta mentre chiudo la porta di casa.

«Tra un po', tranquilla, abbiamo tutto il tempo»

Arriviamo alla fermata della metro, scendiamo le scale che sembrano infinite, ci dirigiamo verso la banchina e ci sediamo sulle panchine.
3 minuti.

«Non ne posso più di stare in treno» mi dice guardandomi negli occhi.

«A chi lo dici, ogni volta che guardo fuori non riesco a fare a meno di pensare che questo treno va troppo lento, che si deve sbrigare perché io ho bisogno di Matteo, di un suo abbraccio. E potrò averlo solo quando codesto mezzo arriverà a destinazione»

«Sti cazzi, solo voi ragazze riuscite a pensare così tanto»

Non posso fare a meno di non ridere.
Non so se lo fa apposta o se lo dice perché vuole farmi ridere.
Comunque sia sono sempre più convinta che averlo conosciuto, mi ha cambiato la vita e me l'ha migliorata.
Ogni giorno lui riesce a farmi star bene e a farmi dimenticare ciò che mi turba, che mi rattrista.
Grazie a lui ho capito cosa voglio.
E sono contenta di tutto ciò che stiamo costruendo.
Ma sono ancora più contenta che lui accetti che per farmi stare totalmente bene deve farmi vedere un suo caro amico.
Una persona normale non lo accetterebbe.

«E adesso a cosa stai pensando?»

«Adesso sto pensando che mi basti tu»

«Per?»

«Per capire quanto siate stupidi voi uomini»
«La metti così eh»

Non ho il tempo di dire "A" che mi svuota la bottiglietta d'acqua addosso.

«Ma sarai coglione?»

«Sì, sono il coglione che ami»

Sorrido, non posso prendermela con lui.
Insomma è così carino e farebbe di tutto per me, soprattutto per vedermi sorridere.

«Ti amo» dico prima di sprofondare tra le sue braccia.

Chiudo gli occhi, sono stanca. Dopo un po' viaggiare ti smonta.

«Lotterò sempre per il tuo sorriso» sussurra Andrea accarezzandomi i capelli.
Poi mi bacia la fronte.

«Sei tutta la mia vita» sussurra ancora