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Simona's pov

Ormai sono passate due settimane e lui non si fa più sentire.
Di sicuro io non sarò la prima a farmi viva.
Dopotutto per lui rimango sempre una fan.
Anche se lui non si fa sentire rimangono comunque le sue canzoni, sono due settimane che nelle cuffie ho solo la sua voce.
Fa male pensare che nonostante gli abbia detto qualcosina di me lui mi tratta come gli altri, come se non valessi niente.
Fa male anche continuare a pensare che non posso farcela, che presto arriverò al limite, che non ce la farò mai.
Ma non ho nessuno accanto che sia capace di farmi cambiare idea all'improvviso.
Rimango sola, come sempre.
Io, i miei pensieri e basta.
Che schifo di vita.
Non vedo l'ora di andarmene da sta casa e rifarmi una vita, quella che sogno da sempre.

Entro nel solito social e inizio a mettere like alle foto.
Un suo nuovo singolo?
Davvero?
Non posso crederci.
Metto like e commento con la faccina coi cuori.
Poi resisto alla tentazione di scrivergli in direct.
Mi arriva una notifica, lui che mette mi piace al mio commento.
Resisto ancora ed esco dal social.

Un'altra notifica.
È lui.
M'ha scritto qualcosa in direct.
Cancello la notifica e blocco il cellulare.
Non me la sento di rispondergli.
Mica sono la sua cagna.
Però mi manca, nono non devo pensarlo poi finisce che gli rispondo.
Un'altra notifica, sempre lui.
Devo resistere.
Ma non ce la faccio.
Prendo il telefono e lo spengo.

Tutta la mia famiglia è tornata, quindi prendo le mie cose ed esco di casa, di sicuro un giro mi farà bene, benissimo.

Arrivo alla stazione, ho la testa piena di pensieri, ho bisogno di pensare, prendo il primo treno per Milano e mi siedo al solito posto.
Inizio a guardare fuori dal finestrino e accendo il telefono, lo metto in modalità aereo e ascolto un po' di musica, stavolta metto Blue Virus. Lo adoro, riesce ad esprimersi in una maniera fantastica, ti entra proprio dentro fino all'anima.
Mi perdo nei paesaggi tristi  che mi circondano.
Il treno si ferma al capolinea, scendo ed esco dalla stazione, mi fermo dal tabacchino poi vado in duomo. Ho voglia di camminare, di certo non mi farà male.

Non può essere lui.
No cazzo.
È proprio lui.
Si sta facendo una foto in duomo con una tipa, una fan. Quella fan del cazzo.
Porco dio.
Mi accendo una sigaretta mentre guardo malissimo la tipa.
Lui si accorge di me e subito mi nascondo dietro ad un palo.
Mi viene incontro senza cagare quella che non appena mi riconosce fa la faccia da cagna bastonata e se ne va via.

«Se avessi risposto ai direct sarei venuto a prenderti»

«Ho il cellulare in modalità aereo, è scarico»

«Ma vedo che alla musica non rinunci»

«Mai»

Prende una cuffia e se la mette.

«Hai proprio buoni gusti» dice sorridendomi.

All'improvviso vedo tutto sfocato, poi buio.