Deaton lo fece accomodare alla scrivania, davanti a un plico di fogli con una grossa 'X' al centro che riconobbe essere il suo contratto. Ciononostante non era per comunicargli che fosse stato licenziato che lo aveva portato nel suo ufficio, anzi. L'uomo di colore lo voleva informare che per fine settimana sarebbe arrivata in visita la fidanzata del padrone. Gli disse che avrebbe avuto delle lezioni di buone maniere ed etichetta nei pomeriggi, oltre a quelle di equitazione e scherma, mentre alcune mattine delle lezioni private che avrebbero provveduto a riempire le sue lacune nell'istruzione. Tutto ciò perché avrebbe cenato e conversato con gli ospiti e partecipato alle serate di gala a cui era invitata la nobiltà degli Hale lì in Inghilterra.
Stiles rimase ad ascoltare l'uomo con fare interessato e coinvolto, giacché si era lasciato catturare dalla maniera in cui Deaton gli spiegava il contenuto di tali attività anche se era certo non comprendesse il perché le stava dicendo a lui. Balli, inviti, cene e feste erano qualcosa che dovevano riguardare la fidanzata di Derek, non lui. Infatti si accorse che qualcosa non andava in quello che diceva così lo stoppó «Aspetti un attimo, cosa sta succedendo?» domandò di punto in bianco con fare tutto d'un tratto diffidente «Perché sul mio contratto c'è una grossa 'X'? E perché non mi sta licenziando? Io ero già pronto a essere licenziato, mi ero già pensato il discorso d'addio da fare a Isaac, Scott e Melissa».
«Questo non è mai stato valido» svelò con semplicità l'uomo, picchiettando i fogli e spiegandogli che aveva usato espediente del contratto solo per tenerlo alla villa e fargli incontrare di persona Derek «Il legame che unisce alfa e omega può non nascere mai e addirittura essere spezzato, ma i soulmates che si incontrano e poi si dividono non saranno mai felici a pieno con altre persone» sostenne, spingendo in sua direzione i nuovi fogli con delle tabelle come a voler chiudere lì il discorso «Qui ci sono gli orari e le indicazioni per raggiungere le sale dove verrai seguito e istruito».
«Scherzate? Cioè tralasciando le cose che avete detto sugli alfa e gli omega ... come faccio io a recuperare così tante cose in così poco tempo?» chiese con fare divertito, la cosa stava sfuggendo di mano, tutto si sarebbe aspettato a parte fosse elevato a paggio di compagnia per gli ospiti di Derek «Non sono così intelligente per -».
«L'intelligenza la alleni, il potenziale c'è l'hai» lo stoppò l'uomo.
Dopo il colloquio con Deaton non andò in camera sua, ma andò dritto nell'ufficio di Peter, entrandoci senza neppure bussare, si stese sul divano e iniziò a parlare a ruota libera, accettando dall'uomo il suo fazzoletto di stoffa per asciugare lacrime e moccoli, promettendo che glielo avrebbe lavato prima di restituirlo. Confessò dubbi e certezze su ciò che pensava e provava per Derek. L'uomo lo stette a sentire, annotandosi ogni tanto qualcosa su un taccuino, ma Stiles non se ne preoccupò più di tanto, certo che stesse dicendo più cose insensate che importanti. Quando si fu sfogato si alzò, lo ringraziò, minacciandolo che se avesse usato ciò che aveva detto a suo vantaggio, gliel'avrebbe fatta pagare e uscì dal suo studio, mandando, ancora una volta, al diavolo il propio tempismo.
Derek gli rivolse uno sguardo duro e un'espressione tra il ferito e l'irritato, prima di dargli le spalle e allontanarsi con passo spedito dalla sua vista. Stiles dal canto suo strinse forte la mascella, mandandolo mentalmente a quel paese, perché se c'era qualcuno che doveva palesare un'espressione del genere quello era lui, visto che doveva impegnarsi e studiare per non fare brutta figura davanti alla sua futura sposa e ai genitori di lei, magari compiacendoli con argomentazioni attuali.
I giorni passarono frenetici grazie alla nuova routine, il calore era finito del tutto e stava benissimo, anche gli sbalzi d'umore erano praticamente cessati. Aveva ripreso a mangiare e a rimettere su qualche grammo, ma ovviamente mai quanti Melissa avrebbe voluto. Le lezioni di bon ton inizialmente erano state un disastro, tutte quelle posate e tutti quei bicchieri lo mandavano in confusione, fortunatamente Isaac lo aveva aiutato nel ripassare le regole ogni sera prima di andare a letto, mentre Scott, che era il suo insegnante di equitazione e di scherma, gli era stato di fondamentale aiuto anche per il ballo e la giusta postura nei movimenti.
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Destiny begins with us. ~ Derek & Stiles
FanfictionOmegaverse. Sterek. Nessun potere mannaro. Premetto che questa storia è un esperimento, spero ovviamente sia un mini successo! Stiles è un orfano, disilluso e mal informato sul proprio stato di omega. Si ritrova a doversi abituare alla vita da nobil...