Atto primo ~ Fine pt1

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Con il passare dei giorni e delle notti, Stiles si abituava sempre di più alla vita di coppia assieme a Derek, al condividere gli spazi, all'aspettarsi la sera per darsi la buonanotte e all'essere svegliato prima del tempo, quando Derek aveva impegni di lavoro e doveva lasciare la loro stanza prima di lui, per augurarsi il buongiorno e un bacio veloce. Le carezze, i baci e i brevi sguardi in direzione l'uno dell'altro erano complici e attesi. Era semplicemente sempre più perfetto. Aspettava sempre con più desiderio il momento in cui avrebbero consumato la loro prima volta assieme.

All'inizio di dicembre Isaac ebbe il calore e come politica della mansione, fu concesso a lui una intera settimana, i tre giorni prima e quelli dopo, mentre al suo compagno ne furono concessi quattro, per prendersene cura e condividerne con lui i piaceri.

Verso il dieci di dicembre era arrivata la neve e con la neve, comparvero i primi addobbi natalizi alla villa. L'omega non amava particolarmente il natale e per diversi anni era stato reticente e arrabbiato vero quella festività. Infatti, nei due e poco più anni in cui aveva vissuto per strada, aveva potuto osservare e dare una sua teoria sul quanto l'ipocrisia delle persone raggiungesse vette mai toccate in quel periodo dell'anno. Ricordava bene come chi si avvicinava spontaneamente per dargli qualche moneta in elemosina i giorni vicini al venticinque dicembre, di già il ventisei cambiava marciapiede per non dover passare al suo fianco o per evitare di essere infastiditi da quelli come lui. Perciò, era arrivato alla conclusione che il natale aveva senso se eri ricco o circondato da una famiglia che fosse vera e amorevole. E da quando i suoi genitori erano morti e lui era stato affidato all'orfanotrofio, il natale aveva perso ogni colore e interesse.

Come se non bastasse, Derek sarebbe stato molto impegnato per tutto il periodo delle feste, fino alla prima settimana dell'anno nuovo e lui, oltre a essere sotto torchio dagli insegnanti che prima della decina di giorni di pausa volevano sottoporlo ad alcuni esami, così da verificare i suoi progressi, era leggermente in panico e sotto stress, anche perché avrebbe dovuto presenziare assieme al suo alfa ad alcuni eventi sociali delle famiglie più abbienti della città.

«Come procedono le lezioni?» a domandargli ciò, facendolo sobbalzare, era stato Scott «Scusa bello, credevo mi avessi sentito» si giustificò, appoggiando il vassoio con la consueta merenda di mezza mattinata «Se vuoi posso sellare i cavalli e possiamo fare una breve passeggiata» propose, facendogli notare che era una giornata dal cielo terso e l'aria secca, ideale per una cavalcata tranquilla.

«Va tutto bene, però smettila di essere carino con me» lo riprese imbronciandosi per finta «Non so cosa stai tramando, ma sì, farei volentieri un giro a cavallo» affermò chiudendo il libro e il quaderno su cui stava svolgendo dei complicati esercizi di algebra «Se vedo ancora altri numeri associati a lettere, do di matto» scherzò, venendo compreso dall'altro che disse che pure lui aveva odiato tali materie.

Indossò con velocità la divisa da equitazione invernale e assieme a Scott, una ventina di minuti più tardi, raggiunse le scuderie dove oltre a due cavalli pronti per essere montati, vi era anche Derek con un sorrisetto impertinente ad attenderlo. Ecco cosa stava nascondendo il soulmate di Isaac che dopo un augurio di buona cavalcata si congedò, tornando ai suoi doveri all'interno della villa.

«A cosa devo questa cavalcata?» indagò, muovendo qualche passo più vicino verso l'altro «Se non sbaglio questa sera c'è un importante evento, credevo ci saremmo visti direttamente in camera mentre ci vestivamo» snocciolò senza alcun doppio senso, accettando il bacio che l'altro gli diede non appena fu abbastanza vicino, ridendo quando con la barba gli solleticò prima una guancia e poi il collo.

Destiny begins with us. ~ Derek & StilesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora