Non era semplice e non lo sarebbe stato, ma Stiles era riuscito a circondarsi già di tre validi aiutanti per il suo progetto che si erano lasciati convincere dal suo entusiasmo e dall'obbiettivo finale del suo piano. Li aveva convinti a suon di parole ed esempi, perché aveva ancora tutto campato per aria e pochi dettagli sulla carta, ma l'obbiettivo che voleva raggiungere era chiaro e condiviso da chi aveva accettato di aderire alla sua iniziativa: Isaac, Melissa e Lydia.
La giovane si era rivelata essere un'esperta in diritto ed economia, visto che fin dalla più tenera età sua madre le aveva fatto avere un'educazione incentrata sui diritti e i doveri che un bravo cittadino doveva mantenere nella società e soprattutto per far sì che nessuno si approfittasse del suo essere omega, mentre suo padre voleva essere sicuro che non si facesse mettere i piedi in testa e sapesse tenere da sola i conti delle loro proprietà, in caso il suo futuro alfa fosse stato un inetto negli affari e buono solo a parole.
Isaac da canto suo era un vero e proprio mago nel fatto di relazioni umane, sapeva esporre, dialogando, in maniera efficace e appropriata, tutto ciò che gli veniva detto in maniera logorroica e anche non lineare. Mentre Melissa, beh, Melissa era colei che si sarebbe occupata della parte medica, di istruire i due o tre futuri colleghi che si sarebbero aggiunti a lei per prestare le medicazioni e fare le anamnesi di omega e beta che sarebbero giunti nel loro ambulatorio, senza rifiutare gli alfa, ma indicando loro le strutture più adeguate a cui rivolgersi e mettendosi loro in contatto con esse.
Stiles si ritrovò a mantenere anche la parola e andò a contattare di persona il nonnino del banchetto di crêpes, per organizzare con lui e i membri della sua famiglia un incontro per poter esporre anche a loro la sua idea e sapere se sarebbero stati interessati a parteciparne, giacché dai volantini che erano posati sulla bancarella e dalla cassetta per le offerte, aveva intuito che erano persone legate al sociale e al volontariato. E se anche avessero rifiutato, sperava comunque gli avrebbero indicato enti a cui avrebbe potuto rivolgersi e da cui trovare sostegno. Aveva rifiutato l'idea di Scott di appoggiarsi alle grandi associazioni già presenti.
«Mi spiace bello, ma non mi convincono» aveva detto riferendosi agli opuscoli che l'ormai a tutti gli effetti amico gli aveva portato la sera prima «Magari sono anche bravi, ma mi sembra finto» affermò storcendo il naso al ricordo delle immagini dai colori brillanti, i sorrisi stampati in faccia di quelli che sembravano modelli e le stanze dalle finiture che sembravano nuove «Però potremo andare a farci un giro, magari mi sbaglio».
«Mi fido del tuo istinto» disse invece subito Scott «Se c'è una cosa che sto capendo, è che anche voi omega avete un innato istinto per cogliere le cose» asserì ancora l'alfa dalla mascella storta finendo così «Piuttosto, sei sicuro Derek ti abbia dato il permesso per questo?» domandò fermandosi al civico scritto sulle indicazioni.
«Non è un po' tardi per certe domande?» fece divertito, togliendo il guanto e andando a schiacciare il campanello della vecchia facciata un po' fatiscente della villetta a schiera dei Williams.
Con sé Stiles aveva i documenti che spiegavano il suo progetto, che ora era più delineato ma ancora molto astratto e il budget che però andavano definiti e in maniera altrettanto astratta c'era anche una descrizione delle caratteristiche che doveva avere il luogo in cui avrebbero svolto le attività.
I Williams li accolsero offrendo loro biscotti natalizi fatti in casa, tè caldo con latte e tanti occhi interessati.
Come si era aspettato la famiglia Williams era coinvolta in attività di volontariato, affiancava un'associazione che offriva corsi brevi di pasticceria e cucina che tramite la vendita di dolci e cibi fatti in casa si autofinanziava. Gli spiegarono che non coprivano un territorio vasto e che era più un punto di supporto per i più bisognosi che erano di passaggio visto che i loro corsi erano veloci e finalizzati a insegnare proprio le basi per poter poi provare il tutto e per tutto per farsi assumere come lavapiatti più che altro.
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Destiny begins with us. ~ Derek & Stiles
FanfictionOmegaverse. Sterek. Nessun potere mannaro. Premetto che questa storia è un esperimento, spero ovviamente sia un mini successo! Stiles è un orfano, disilluso e mal informato sul proprio stato di omega. Si ritrova a doversi abituare alla vita da nobil...