Sono in molti a chiedersi cosa ci sia oltre le catene montuose del nord che fungono da confine tra il regno e il resto del mondo sconosciuto.
Tanti avventurieri in cerca di risposte, provarono in vano ad avventurarsi oltre le montagne, ma in pochi fecero ritorno. E inoltre nessuno riuscì a scalare gli immensi monti.
Girano diverse storie a riguardo, la maggior parte di queste riguardano le eroiche imprese compiute da parte di uomini mai sentiti prima d'ora, il ché raccontano di essere riusciti ad oltre passare questo muro di confine formato da roccia e ghiaccio, e una volta giunti dall'altra parte si sentirono come se fossero stati catapultati in un mondo nuovo.
Girano tante versioni dei fatti, molti affermano che ci siano terre incantate dove regna l'armonia e l'assenza di tirannia. Ma sono molto più numerose e diffuse le storie che raccontano un'altra versione: mostri, demoni, diavoli, morte e distruzione.
Queste storie giravano già da prima dell'arrivo dei morti-zombi nel regno, e infatti molti credono che sia stato proprio da lì che sia partito il virus.
Ma sono solo dicerie, la verità va oltre ogni presupposizione. Lo si è finalmente potuto scoprire grazie all'arrivo di Ariel.
Il regno dei draghi.
Una terra che va oltre ogni immaginazione. Dove un tempo, non molto fa, i draghi vivevano insieme agli umani. Draghi che sino a poco prima ognuno credette che siano solo leggende metropolitane, ma lì erano la pura realtà.
Vengono descritti come delle creature che variano dal robusto al più magrolino, ma si trattano sempre di grandezze impensabili per degli esseri umani. Nonostante la loro forza e aspetto a dir poco pietrificante, all'apparenza possono sembrare dei mostri, delle belve voraci. Ma l'aspetto molte volte inganna.
Quando ti inizi ad avvicinarti a loro, percepisci fin da subito la loro aura positiva, e quando porgono la loro testa alla mano di un qualsiasi uomo che li sappia trasmettere qualunque tipo di affetto, espongono la loro docilità e iniziano a fare le fusa come dei gattini.
Ma quando l'epidemia iniziò a diffondersi anche nelle loro terre, già nei primi giorni, mentre gli uomini si stavano trasformando in mostri, quelli che un tempo erano visti come possenti e se necessario "feroci" draghi, si ammalano di una devastante e incurabile malattia. Molto probabilmente era l'effetto che causava l'epidemia ai draghi, ma al contrario degli altri esseri umani, loro non si trasformarono. Ma morirono molto lentamente tra atroci sofferenze.
Ariel ugualmente ad Alexander rivuole indietro la sua stessa vita com'era un tempo. Ma non è esattamente come il buon vecchio e prode guerriero Alexander.
Ariel si dimostrò subito come un ottimo alleato, e non ci mise neanche tanto a tirar fuori i suoi peggiori e controversi aspetti del suo carattere: la sua ambizione è paragonabile solo al suo egocentrismo. Al contrario di Alexander, che in questo momento si trova sulla bocca di tutti i sopravvissuti del regno con le sue grandi gesta da condottiero. Ma soprattutto perché, come lui stesso affermò ai suoi commilitoni: "io sono pronto a dare la mia stessa vita per ognuno di voi, come voi dareste le vostre esistenze per seguire me in battaglia"
Alexander non ha grandi ambizioni, anzi ne ha solo una: ricominciare da dove il suo vecchio sé stesso di un tempo aveva lasciato, ed è pronto a dare la sua stessa vita per ognuno dei suo soldati che tanto lo rispettano e lo stimano.
Ma Ariel è così egocentrico da poter sacrificare il suo interro esercito per le sue ambizioni. Il suo unico desiderio è quello di diventare il sovrano del regno, o di ciò che ne rimarrà una volta che tutto verrà ripristinato alla normalità.
Alexander e il suo migliore amico Rol a capo degli alleati Elfi, sono più che sicuri che un giorno, quando tutto sarà finito, dovranno uccidere quel tizio. Perché lui sarebbe ingrato di scatenare un nuovo enorme conflitto, di cui il regno non riuscirebbe mai ad uscirne fuori.
Ma per ora grazie al suo vasto esercito non converrebbe ucciderlo. Ma più tosto sarebbe meglio tenerlo ben stretto come alleato.
Il sole sorge, ma come al suo solito è quasi invisibile a causa dell'aria di tempesta che si avverte grazie al cielo nuvoloso e di colore nero. Alexander insieme a Rol, scrutano le cartine geografiche in cerca di punti strategici, qundo tutto un tratto un uomo entra zoppicando.
-cosa ti è successo ragazzo- Rol si catapulta su di lui per afferrarlo e appoggiarlo su una sedia, proprio mentre il ragazzo stava per perdere i sensi.
-È finita... Ti dico che siamo spacciati- il ragazzo disse con quel poco di voce che li era rimasta a disposizione.
-Alexander, c'è una cosa che devi assolutamente sapere- un altro Uomo entrò nella tenda, e dietro di lui si potette scorgere il panico che si sta diffondendo pian piano tra la gente.
Ormai si è giunti alla fine, tra poco tutto questo finirà con un ultimo tentativo. Una speranza, una sola ne è rimasta.
L'uomo che entrò nella tenda diede delle brutte notizie, tutti ormai pensano che sia la fine, e che non rimanga altro che la ritirata attraverso il mare e l'abbandono definitivo alla causa e al regno.
Ma non per Alexander. Lui riesce sempre a trarne un piano o una strategia risolutiva in ogni situazione. E in questo momento ha già un'idea su come capovolgere la situazione a proprio vantaggio. Ma questa volta in pochi lo seguiranno in quel che potrebbe trattarsi del suo ultimo folle piano.
Nonostante Alexander nel corso degli anni si sia dimostrato di essere stato di tutto e di più, questa volta supererà se stesso.
STAI LEGGENDO
Cronache Di Uno Spettro( Primo Capitolo Completato)
FantasyNani, elfi, maghi, Spettri, demoni di tutti i tipi, creature mistiche, clan e tribù in perenne guerra per il territorio Da quando l'epidemia si abbatté sul regno, facendolo collassare su se stesso in pochissimo tempo, questo è tutto ciò che ne riman...