-guardate, guardate più in là... Perché combatterci tra di noi, mentre potremmo allearci e razziare e conquistare insieme quelle e prosperose terre e fortezze, dove la gente indegnamente ignora ciò che c'è qua fuori, e ci vieta di entrare e ci lascia morire di fame o di peste, oppure sbranati dalle orde di vaganti- Marcus il vichingo dalle alture delle montagne possa il suo dito verso i castelli e le fortificazioni dove i nobili trovano riparo dai non morti e dalle altre forme di vita demoniache. Bruti compresi.
I suoi fedeli guerrieri lo acclamano, così Marcus continua ad incoraggiarli. Il cielo come al solito è nero, l'aria si riempie di macabre promesse, il fragore di lance e spade, carne, sangue. Dai festeggiamenti si sussegue una notte di sono, ma non per Marcus, non per lui. Non riesce a dormire, perché un pensiero lo affligge, il suo unico rimpianto è quello di avere così pochi uomini da sacrificare.
La notte è buia è piena di terrori, un viandante si fa strada tra la nebbia mattutina, ma come tutti i vagabondi d'altronde a tante storie da raccontare. Quest'uomo né ha passate così tante, e la sua faccia né è testimone. Il suo viso sfregiato parla chiaro, tramandano tante battaglie con un solo sguardo, ma la notte è scura e piena di terrori, ma il suo drago legendario Polvere di Supernova che gli sta a fianco, è sufficiente a scacciare via ogni insicurezza, e a convincere chiunque a seguirlo.
Finalmente quest'uomo ha una possibilità di riscatto.
C'è chi affila le proprie lame, c'è chi insegna ai piccoli a combattere, chi costruisce le barricate e chi si prepara a combattere.
Il mistero viandante continua il suo cammino, è uno sconosciuto, e come a tutti gli sconosciuti i vichinghi mostrano una certa diffidenza nei suoi confronti. Ma per questa volta fanno un'eccezione, perché gli sguardi non ricadono su di lui, ma sul suo piccolo amico che gli sta a fianco.
Il viandante ad un certo punto, stanco della sofferenza della gente, stufo di vedere giovani creature senza futuro, con la sua potente e densa voce caccia fuori un urlo- chi vuole battersi con me o contro di me!-
Tra la folla di prodi guerrieri, donne e bambini, quel che all'apparenza sembra essere il loro capo vichingo si fa avanti.
-voglio sapere chi sei e da dove provieni, ma soprattutto cosa ci fai qui. Quali sono le tue intenzioni?- chiede Marcus.
-io sono Ariel, proveniente dalle terre dei draghi, e ho una grande storia da raccontare, e ho un grande messaggio da tramandare. Ma soprattutto ho una vocazione che mi spinge a lottare, e una promessa da rispettare. Attaccheremo domani all'alba, e ci prenderemmo tutto!-
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Cronache Di Uno Spettro( Primo Capitolo Completato)
FantasyNani, elfi, maghi, Spettri, demoni di tutti i tipi, creature mistiche, clan e tribù in perenne guerra per il territorio Da quando l'epidemia si abbatté sul regno, facendolo collassare su se stesso in pochissimo tempo, questo è tutto ciò che ne riman...