10.Sei Bellissima.

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Canzoni per il capitolo:
-"You're beautiful." James blunt
-"when we were young" Fernando Daniel



Richard è troppo vicino e il suo volto è ad un palmo dal mio.
Quando credo che possa accadere quello che pensavo sarebbe accaduto,qualcuno mi chiama,costringendomi a girarmi.
Avrei lasciato che mi baciasse?Non lo so,ma è quello che sarebbe accaduto se Dylan non fosse venuto a cercarmi inaspettatamente.
Mi alzo di scatto senza guardare Richard,che resta immobile a guardare la scena.
Mi avvicino a Dylan.
"Perché mi cerchi?"
Chiedo io guardandolo confusa.
Lui sospira e poi dice: "beh...devo parlati,hai un minuto?"
Mi chiede se ho un minuto??!???
IO HO SEMPRE UN MINUTO PER LUI.
"Si,certo,devo prima dirlo a Richard."
Dico andando un attimo dal mio amico che ci guarda immobile.
"Dylan deve parlarmi,ti dispiace se vado?" Chiedo sorridendo imbarazzata.
"No,no,vai pure." Mi dice sorridendomi.
Gli lascio un bacio sulla guancia e poi vado verso Dylan.
Il mio fratellastro si volta di spalle e inizia a camminare.
"Vieni." Dice.
Lo seguo incuriosita e imbarazzata.
Siamo ancora in questo grande museo di Londra e non capisco dove voglia portarmi.
Ad un certo punto si ferma in un angolo.
"Che è? State insieme?" Dice guardandomi serio.
"Ma di che stai parlando?" Chiedo confusa.
Non capisco dove voglia arrivare. "Tu e Richard state insieme?"
Chiede sbuffando ancora più furioso.
"Non dirmi che mi hai portata qui per parlarmi di questo..." mormoro facendo per andarmene voltandomi.
Lui mi afferra per il braccio e mi trattiene guardandomi negli occhi.
"A che gioco stai giocando? Lo fai apposta?Ci trovi gusto?"
Mi chiede guardandomi.
Non riesco a capire.
"Ma cosa ho fatto adesso?"
Chiedo.
"Devi smetterla di essere così....cosi..."
Mormora guardando un punto fisso sul mio volto quasi esausto.
"Così come?" Chiedo incitandolo a continuare.
Mi sarei aspettata un "fastidiosa"e invece dalle sue labbra escono delle parole diverse: "Smettila di essere così dannatamente impossibile...illegale...sei la mia sorellastra." Dice tutto d'un colpo per poi rivolgermi uno sguardo esausto.
Io rimango a fissarlo senza dire niente.
Non so che pensare.
"In che senso?" Chiedo abbassando il volto mentre la mia mente è appannata da mille pensieri.
Mi tremano le gambe senza un motivo preciso.
"È che sei bellissima..."
Alzo lo sguardo mentre lui lascia la presa dal mio braccio.
Mi guarda intensamente.
Poi in preda al batticuore scappo via da lui.
"Dove vai??" Mi grida da lontano.
Non rispondo e corro via senza voltarmi.
C'è molta gente in questo museo,mi guardo attorno cercando di trovare Richard.

"Chi stai cercando?" Mi chiede una voce maschile proveniente dalle mie spalle.
Mi volto di scatto e ritrovo Richard sorridente a braccia aperte.
Affondo in un suo abbraccio senza un motivo preciso.
"Che hai?" Mi chiede preoccupato.
"Avevo bisogno di un abbraccio."
Mormoro mentre lui mi stringe più forte ed io chiudo gli occhi sentendomi al sicuro.

"Adesso dovremmo andare dagli altri." Mi dice sottovoce.
Annuisco e poi ci dirigiamo verso la parte iniziale del museo dove ci sono anche la professoressa e gli altri ragazzi.
Alzo lo sguardo verso l'insegnante che dice: "Ragazzi adesso è ora di andare.Questo pomeriggio andremo a visitare il centro di Londra."
Tutti esultano e si guardano compiaciuti.
Io resto immobile ma comunque eccitata all'idea.

Mentre stiamo per uscire dal museo incontro lo sguardo di Dylan indifferente.

Mi guarda da lontano e non riesco a capire che cosa voglia dirmi con gli occhi.
Ho soltanto smesso di sperare in qualcosa di buono che provenga da lui e forse è per questo che non voglio credere alle sue parole di prima.

Mentre siamo sul l'autobus mi siedo con Richard dalla parte del finestrino un po' come quando immagini di essere in un film,inizio a guardarmi attorno mentre i posti affollati di un bus inglese fanno rumore di sottofondo ai miei pensieri.
È da un paio di giorni che penso al mio ciondolo,quello che la governante dell'orfanotrofio mi aveva strappato via il giorno della mia adozione.
Lo avevo nascosto sotto il cuscino,un posto un po' banale,infatti lo aveva subito trovato.
Dovrei riandare in quel brutto posto a chiederle di darmelo,magari con Richard.
"Rich." Lo chiamo mentre è intento con lo sguardo sulle pagine di un libro.
"Mmm si." Dice continuando a guardare il libro concentrato.
"Posso parlarti di una cosa?" Chiedo e lui si volta a guardarmi.
"Di che si tratta?" Chiede scrutandomi.
"Sai che i genitori di Dylan mi hanno adottata,giusto?"
Dico.
"Lo avevo intuito che non fossi davvero sua sorella,ma non me ne hai mai parlato."
Mormora mettendo il pollice e l'indice tra il libro per tenere il segno.
"Beh,non c'era mai l'occasione.Comunque,vivevo in un orfanotrofio orribile e li ci trattavano da schifo,sia me che le altre ragazze che c'erano e ci sono tutt'ora li......"
Racconto ma poi lui mi ferma.
"Aspetta,Edith....Perché vuoi raccontarmi questo?"
Mi chiede scrutandomi.
"Perché sento che posso fidarmi di te."
Mormoro guardandolo negli occhi castani.
"Non devi per forza dirmi cose che ti fanno ritornare alla mente brutti ricordi." Mi dice accennando un piccolo sorriso.
"Vorrei che tu un giorno venissi in quel orfanotrofio con me per riprendere il ciondolo di mia madre." Dico tutto d'un fiato.
"Un ciondolo?" Mi chiede.
"Si,è l'unica cosa che mi rimane della mia vera famiglia. La governante me lo ha preso l'ultimo giorno che sono stata lì." Dico.
"Sarebbe un piacere accompagnarti." Sorride.
Ricambio il sorriso e poi mi volto verso il finestrino mentre sento ancora il suo sguardo addosso.
"Io ho un fratello più piccolo.
Si chiama Jacob." Mormora.
"Non sapevo avessi un fratello,un piccolo Richard." Rido prendendolo in giro.
"Scema,non ci assomigliamo affatto."
Sorride dandomi un colpetto sul braccio.
"Anche il tuo fratellastro aveva un fratello...lo sai..." mi dice e subito in mente mi viene Dylan.
"Non me ne parla mai."
Confesso a Richard sentendomi in confidenza.
"Non è giusto che te ne parli io..."
mi dice sentendosi in colpa.
"Vorrei che Dylan si aprisse e mi raccontasse di più...insomma tu lo conosci da più tempo di me,avrai capito che tipo è." Dico guardando verso il mio fratellastro intento a sistemarsi la giacca.
"Ultimamente,è strano. Da quando sei arrivata tu è cambiato.
Non so spiegarti in che modo,ma lo vedo diverso." Mi dice Richard.

"Siamo arrivati ragazzi. Sistematevi a coppie per fare il giro sulla ruota panoramica."
Annuncia la professoressa quando siamo in centro.

Io e Dylan ci scambiamo uno sguardo improvviso.
È una giornata nuvolosa e un po' triste.
Nonostante tutto il bello del viaggio non posso fare a meno di pensare che Dylan fosse in bagno a farsi quella ragazza bionda senza alcun scrupolo...
Mi fa male...e non dovrei neanche minimamente pensarlo.
Non mi dovrebbe importare,eppure mi importa e come.

Richard è così gentile con me,proprio adesso ha bloccato una fila di persone che vogliono scendere dal l'autobus,per far passare prima me.
Tutti gli urlano dietro ma lui mi sorride.

Ricambio il sorriso e scendo per poi prenderlo per la maglietta e farlo venire con me alla segreteria dei biglietti per salire sulla ruota panoramica.

Da lontano vedo Jessica e Jack baciarsi.
Rimango un po' stupita,ma c'era da aspettarmelo.
Sorrido tra me e me alle sue parole di stamattina:"io e lui?Mai!"

Questo amore di cui si parla nei libri,quello delle principesse,chissà se esiste davvero.

Mi volto verso Richard che mi sta già guardando.
Si avvicina dopo aver preso i biglietti e chiede: "saliamo?"
Poi sorride.
Annuisco guardandolo.

Stiamo salendo sempre più in alto e il panorama è a dir poco stupendo.
"È stupendo." Dico.
"Lo sei di più tu." Mormora guardandomi.
Abbasso lo sguardo imbarazzata accennando un sorriso.
Mi costringe ad alzare lo sguardo.
Non voglio che mi baci,perché ho paura che potrebbe rovinare la nostra amicizia.
Non so se potremmo essere più di amici,ma neanche di meno.
Sono in confusione mentre guarda le mie labbra.

Si avvicina tenendo il contatto visivo e io non riesco a muovermi.
"Non voglio baciarti se non lo vuoi anche tu."
Mi dice sottovoce.
Non dico niente.
Il mio cuore batte più forte,ma non è la stessa sensazione di quando mi ha baciato Dylan,quella era diversa,non si può spiegare.

Richard appoggia le sue labbra sulle mie con delicatezza ma io resto immobile.
Un bacio a stampo,leggero e casto come con Dylan.
Non capisco perché paragoni continuamente loro due.

Vorrei sapere cosa fare in questo momento mentre Richard mi fissa in cerca di risposte.





Buonanotte!!! Scusate il ritardo!! ❤️😘😘È da tanto che non aggiorno,lo so.
Commentate e lasciate una stellina. Baci!😏💕

Innamorata del ragazzo che mi odia. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora