Una risata soffocata emerse dalle coperte azzurre e squarciò il silenzio della notte. I BTS erano andati a filmare qualcosa di apparentemente segreto e Sara era restata da sola a casa, principalmente perché era ancora stravolta dal jetlag e i ragazzi avevano preferito lasciarla riposare.
In quel momento indossava il suo pigiama con gli orsetti ed era in collegamento Skype con Linda, che non riusciva a nascondere il suo entusiasmo e la sua curiosità.
- Quindi? Come sono? - le stava chiedendo con un sorriso a trentadue denti.
- Calmati, Linda! Sei più entusiasta di me! -
- Semmai sei tu che reagisci in modo fin troppo calmo. Vivi nella stessa casa dei BTS! DEI BTS!!! -
Sara rise di nuovo: - Credo di essere ancora sotto shock. Comunque loro sono molto gentili, anche se io ho già fatto alcune delle mie figure.... -
- Immaginavo. -
- Ehi!! -
- Cosa? Ma no, tranquilla, stavo scherzando.... -
- Sì, certo.... Comunque sono solo un po' preoccupata per Jimin, Yoongi e Jungkook. Non sono sicura di piacere a quei tre. -
- È perché no? -
- Be', Jungkook quasi non mi parla, Yoongi si comporta da insensibile e lancia continue frecciatine e Jimin... si comporta in modo strano e basta. -
- Non preoccuparti, sai che Jungkook è timido e Suga fa così con tutti. Non so perché Jimin faccia così, magari è solo nervoso ad averti intorno. -
- Hai ragione, non c'è bisogno di preoccuparsi. -
Sara restò un attimo in silenzio prima di chiedere informazioni sul padre.
- Oh, lui sta bene. - rispose Linda. - Cioè, al solito. Quantomeno ora mangia. -
- Sono contenta. -
- A proposito, devo accompagnarlo dal dottore! Scusami, Sara, devo proprio andare. Ciao, ti voglio bene! - esclamò all'improvviso la sorella minore, battendosi una mano sulla fronte e chiudendo improvvisamente la comunicazione.
- Ehm, ciao? - ribatté Sara, confusa. A volte la sua sorellina era un po' brusca nei modi, ma in ogni caso si era fatto tardi e lei avrebbe fatto meglio a dormire.Il giorno dopo, appena si svegliò, sentì subito un delizioso odore di caffè appena fatto arrivarle alle narici. Si alzò e si diresse verso la cucina, dove i ragazzi erano già svegli e la stavano aspettando seduti intorno al tavolo. Tutti tranne Jin, che stava versando l'odoroso caffè nelle tazze degli altri.
Lo sguardo di Sara si posò sulla tavola imbandita e il suo stomaco brontolò.
- Ci sono le brioches? - esclamò, guardando con avidità i croissants disposti sul tavolo.
Jin rise vedendo come la ragazza stesse fissando il cibo e rispose: - Abbiamo chiesto al nostro manager di aiutarci a scegliere un tipo di colazione che ti facesse sentire un po' più a casa, ma non assicuriamo la qualità. -
- Siete stati gentilissimi, grazie mille! - disse Sara, già lanciandosi sul pane e marmellata che erano stati messi nel suo piatto.
Mentre tutti si servivano e mangiavano allegramente, parlando di come si fossero svolte le segretissime riprese, Sara si sentì veramente un po' a casa, sia grazie al cibo, sia perché era la prima volta da molto tempo che un suo pasto veniva animato da chiacchiere e risate. Vere risate.
Ad un certo punto Hoseok chiese quali fossero i programmi per la giornata e, ovviamente, Namjoon gli rispose prontamente che la mattina avrebbero dovuto provare, mentre il pomeriggio era libero. Verso mezzogiorno, poi, Suga avrebbe avuto la sua prima lezione di inglese con Sara, che li avrebbe anche raggiunti la sera per un'ora di conversazione in lingua, magari davanti a un film.
Il programma fu approvato da tutti, Sara compresa.
Poco dopo Jungkook le si avvicinò e le disse: - Dato che avremo il pomeriggio libero, ti va se andiamo a prenderci un caffè? Così ti faccio vedere un po' dei miei posti preferiti a Seoul. -
- Certo che mi va! - rispose Sara, felice che il ragazzo avesse finalmente trovato il coraggio di rivolgerle la parola. Era ancora un po' rosso, ma era un inizio.
Jimin, che aveva sentito tutto, si intromise: - Posso venire anche io? -
- Ma Jimin-ah, mi avevi promesso di aiutarmi con le nuove coreografie questo pomeriggio! - esclamò Rap Monster.
- È vero, ma... - ribatté Jimin, imbarazzato.
- Niente "ma". Le promesse si mantengono. -
- Okay, hyung. - rispose il più piccolo, chiaramente contrariato.Era mezzogiorno e mezzo e Sara stava aspettando Yoongi seduta sul divano. Si trovava nell'enorme salotto in cui aveva fatto il suo ingresso trionfale pochi giorni prima. Una parete della stanza era completamente occupata da videogiochi, che dovevano essere di V. C'erano una Playstation, una Wii e quella che sembrava un Xbox.
Ma quel ragazzo non fa altro che giocare ai videogiochi? si chiese Sara, scuotendo la testa.
Da un'altra parte c'era un enorme tavolo ricoperto da un mucchio di roba ammassata: fogli su cui erano scritte parole e melodie, libri, vari prodotti per la pelle, bastoni per i selfie, una polaroid, regali dei fan.
Su un'altra parete ancora c'erano pile di DVD e una pila ordinata di lettere dei fan ancora da leggere. Sara si immaginò i sette ragazzi seduti sulla moquette rosso scura mentre leggevano insieme quelle missive provenienti da tutto il mondo.
Finalmente i capelli neri di Yoongi fecero capolino dalla porta e lei si alzò in piedi per salutarlo.
- Hello, my name is Sara and... - cominciò, ripetendo la pappardella che si era imparata a memoria il giorno prima, ma il ragazzo la interruppe: - So chi sei. -
Sara sospirò. Non poteva insegnare a qualcuno che la odiava, per cui decise di afferrare il toro per le corna.
- Perché non ti piaccio, Min Suga-ssi? -
Lui fece un suono che era a metà tra uno sbuffo e una risata.
- Non è vero che non mi piaci. In generale, non adoro la gente, ma sicuramente non ti odio. Anzi, mi stai abbastanza simpatica, per ora. Però preferisco concentrarmi sulla musica piuttosto che sulle presentazioni, che ne dici? -
Sara rimase interdetta per un attimo, poi sorrise e rispose: - Certo. -
Suga la invitò a sedersi sul divano e poi si sedette vicino a lei.
- Allora, che canzone dovremmo iniziare a tradurre? -
- Non lo so, qual è la preferita delle ARMY? -
- Fammi pensare... be', direi che Run è abbastanza popolare. Ce ne sono molte che amiamo, in realtà. -
- Run, eh? Okay, proviamo a tradurre quella per prima. Riesci a scrivermi la traduzione in inglese (ovviamente in prosa), così vedo se riesco a capirla abbastanza bene da poterla mettere in rima? -
- Certamente. - rispose Sara, contenta di poter essere utile al suo idol.
Dopo un'oretta o giù di lì si fecero un panino al volo, continuando a discutere della traduzione, nel miglior inglese che Yoongi riuscì a mettere insieme. Era un lavoro davvero particolare e, trascinata dalla passione per la musica di Suga, Sara non poté far altro che lasciarsi coinvolgere a pieno nel progetto. Tutto sommato, era divertente.
Prima che se ne accorgessero avevano scritto almeno due o tre opzioni per la prima strofa, il ponte e parte del ritornello.
All'improvviso Jungkook comparve sulla soglia, chiedendo a Sara se fosse pronta a uscire.
Lei si scusò con Yoongi e filò in camera per prendere un cappotto, poi tornò nel salotto e cominciò ad uscire dalla porta, con Jungkook alle calcagna. Entrambi salutarono Suga che, nonostante fosse ancora concentrato su Run, rivolse loro un sorrisetto sarcastico e un: - A dopo, piccioncini! -______________________________________________________________
Hello, beautiful people!
Che bello, domani non c'è scuola e oggi mi è arrivato WINGS, che aspettavo da quattro mesi!!
Cooomunque, che ne dite di sto capitolo? Secondo voi perché Jimin è così strano? E cosa succederà quando Jungkook e Sara usciranno?
Ah, prossima settimana arriverà il capitolo bonus per il compleanno del nostro Min Suga genius man jjang jjang boong boong (sono quasi sicura di non aver azzeccato il nome corretto ma who cares)... nel caso ve lo steste chiedendo i capitoli bonus c'entrano con la storia e servono a capire meglio quali potrebbero essere i problemi di ognuni dei membri, semplicemente sono scritti in prima persona e ambientati nel passato, quindi...
Stay tuned!
- Vale💜
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Quell'ARMY che ebbe un culo pazzesco e incontrò i BTS
FanfictionE se i BTS decidessero di fare un concorso con in palio un viaggio in Corea per incontrarli? E se la fortunatissima ARMY vincitrice facesse addirittura battere il cuore ad uno di loro? Speranze vane ed improbabili di un'ARMY e della sua nonna adotti...