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La mattina dopo, i BTS e Sara stavano facendo colazione tutti insieme, riuniti intorno al tavolo dell'enorme cucina. Sara allungò la mano per prendere ancora un po'di caffè, ma Jungkook la precedette ed afferrò la caffettiera con un gesto rapido, facendo sfiorare le loro dita. Sara gli lanciò uno sguardo a metà tra l'imbarazzato e lo spazientito, tuttavia lui si limitò a sorridere e a piegarsi leggermente verso di lei per versare la bevanda nella sua tazza. Le sue labbra sfiorarono l'orecchio di Sara e lui le disse a bassa voce, con un tono irresistibile: - Ieri ti ho stracciato. -
La ragazza scoppiò in una risatina nervosa, che cercò di far suonare ironica, e rispose: - Ti piacerebbe. -

Il momento fu interrotto da Rap Monster, che tossì leggermente per richiamare l'attenzione di tutti:
- Allora, ormai è già una settimana che Sara è qui con noi... - esordì il leader, una volta che tutti gli occhi furono puntati su di lui. - Quindi mi sembra giusto iniziare i corsi di inglese, anche perché l'inizio del tour è sempre più vicino. -
Sei teste annuirono, quindi Namjoon continuò: - Chi si offre volontario per la prima lezione? -
La stanza cadde improvvisamente in un silenzio tombale. I sei ragazzi si scambiarono degli sguardi terrorizzati, i loro visi assunsero la classica espressione di chi cerca di convincere gli altri che "meglio tu che io". Sara cercò di tranquillizzarli, sorridendo e dicendo: - Tranquilli, non mordo mica. -, ma l'insuperabile bestia dell'inglese era troppo terrificante, e sembrava aver avuto sui ragazzi lo stesso effetto degli occhi pietrificatori di Medusa. 

Il primo a risvegliarsi da quello stato fu proprio il più giovane che, forte della sua eccellenza in qualsiasi ambito, si schiarì la gola e disse timidamente: - Vado io. -
Quelle due semplici parole gli procurarono molti sguardi, tra cui quelli orgogliosi di Rap Monster e Sara, quelli sollevati degli altri e un paio di occhiate un po' strane da parte di Jimin.
- Benissimo, allora andremo per ordine di età inverso. - sentenziò Rap Monster, e poi aggiunse: - Suga, come va con le traduzioni? -
- Abbastanza bene, capo. - gli rispose questi, asciugandosi il sudore freddo che ancora gli imperlava la fronte: - Ho quasi finito di arrangiare Run, anche se avrei bisogno di una mano per la prima strofa; ancora non mi convince. Se vuoi dopo possiamo lavorarci insieme, così mi dici che ne pensi. -
- Certo, dopo passo a darci un'occhiata. E per le coreografie, a che punto siamo? -
Questa volta fu J-Hope a prendere la parola: - Non c'è male, anche se bisogna ancora mettere a punto un paio di passi. Entro dopodomani saremo in grado di provarle tutti insieme. -
- Ottimo, cerchiamo solo di non fare il pasticcio dell'altra volta, intesi? Okay, per finire: aggiornamenti sul nuovo album? -
Nuovo album? si chiese Sara, mentre il suo cuore da fangirl faceva una capriola all'indietro.
V, Jin e Jimin si guardarono e risposero al leader che avevano finito di registrare tutte le voci cantate, eccezion fatta per la traccia 16, ma che servivano quelle di Jungkook, dato che il maknae si era fatto trovare poco in studio di registrazione, ultimamente. Questi arrossì e promise che nei prossimi giorni avrebbe registrato tutte le tracce.
- Benissimo. - concluse Namjoon, sfregandosi le mani: - Allora, poiché tutti sanno che cosa dovranno fare, possiamo finire la nostra colazione e poi metterci al lavoro. -

Fu quello che fecero. Ancora una volta, Jungkook fece un mezzo sorriso a Sara, la quale pensò che le sue guance stessero andando a fuoco, eppure, in qualche strano modo (cominciava ad essere fiera della sua gran dose di coraggio), riuscì a rivolgergli un innocente sguardo interrogativo, al quale lui rispose, scrollando le spalle: - Sono solo contento che avremo molto tempo per stare da soli. -
Okay, addio coraggio. Sara ora era sicura che le sue gote fossero diventate color amarena e tornò quindi a concentrarsi sulla sua scodella di riso (le abitudini alimentari coreane, poi, la lasciavano alquanto perplessa. Chi mangia riso alla mattina?)

Ma quel piccolo momento di batticuore durò poco. Per la precisione, finì quando, al momento di uscire dalla cucina, Jimin le andò a sbattere addosso. Lei stava già per scusarsi, ma il ragazzo le afferrò il braccio in modo che le sue labbra restassero insospettabilmente vicine all'orecchio di lei e sussurrò minacciosamente le seguenti parole: - Se fossi in te, starei molto attento a quanto tempo passi con qualcuno, soprattutto se siete vicini e da soli, mia cara yankee. -
Lei gli rivolse uno sguardo stupito, ma Jimin, nel giro di un nanosecondo, si era già allontanato e la stava guardando con il suo solito, angelico sorriso. Le rivolse anche un piccolo inchino per scusarsi di esserle finito addosso e poi si allontanò, lasciando Sara a massaggiarsi il braccio che l'altro aveva stretto con forza fino a poco prima e a chiedersi se fosse definitivamente impazzita.

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Hey hey hey!
No, non siamo morte (ma tra la scuola e il caldo ci siamo andate vicine).
Come va bella gente? Ora che è estate forse saremo più puntuali nella pubblicazione dei capitoli, soprattutto perché ho scoperto che non devo studiare per il debito in matematica :3
Comunque i miei bimbi hanno compiuto 4 anni, awww sono una mamma orgogliosa😍
Ho deciso di dividere in due questo capitolo, quindi ne arriverà presto un altro.
Stay tuned! Vi lascio con questa foto di Yoongi versione boyfriend material 😊
- Grande Capo

Stay tuned! Vi lascio con questa foto di Yoongi versione boyfriend material 😊 - Grande Capo

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Quell'ARMY che ebbe un culo pazzesco e incontrò i BTSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora