L'autista si fermò davanti al palazzo.
Il battito del cuore di Sara era talmente veloce che sarebbe potuta morire di tachicardia a momenti. Era uscita dall'aeroporto così spaesata che non aveva avuto tempo per gli attacchi di panico pre-conoscenza fighi, e allora il suo corpo stava dando il meglio di sé per quanto riguardava l'ansia in quei pochi attimi.
- Siamo arrivati, è pronta? - le disse l'autista, che era alto quanto lei (e la cosa la rendeva fiera quanto il suo primo ed unico 8 in ginnastica).
Sara era però troppo distratta per riuscire a capire che le stava parlando coreano: stava persino per urlare qualcosa in italiano del tipo "che hai detto?!".
Risintonizzò in fretta il suo cervello sulla lingua giusta. - Sì, certo, prendo le valigie. - Era ancora sfasata e le venne fuori l'accento americano, ma l'autista non se ne curò minimamente
Insieme recuperarono i bagagli dal baule e Sara si fece indicare il piano giusto.Ce la poteva fare. Certo che ce la poteva fare. Lei era Sara Allen, aveva passato un anno con un padre depresso e una sorella minore da controllare ed educare e se l'era cavata egregiamente come adulta. Non poteva mettersi a sclerare per dei ragazzi. Anche se erano perfetti, ricchi, simpatici e talentuosi.
Prese un respiro profondo e, iniziando a canticchiare tra sé e sé Not Afraid di Eminem, si avviò verso l'ascensore, che saliva troppo in fretta, mentre lei non era ancora pronta.Presto le porte si aprirono e si trovò in un corridoio semivuoto, davanti a sé una porta socchiusa. Non sapendo dove andare, decise di entrare e al massimo di chiedere a qualcuno dove fosse il dormitorio dei BTS.
Spinse piano la porta della stanza e la scena che si trovò davanti la lasciò stranita. Nella stanza c'erano quattro ragazzi: uno che sembrava essere appena entrato, due in piedi da una parte e uno seduto sul divano. Be', "seduto" non era la parola esatta, dato che stava più che altro mezzo sdraiato di traverso, con i piedi sul bracciolo.
Il ragazzo, biondo, assomigliava un sacco a V e in quel momento stava fissando un punto imprecisato di un televisore, tenendo un joystick in mano. Quello appena arrivato, che sembrava proprio Suga, gli stava urlando addosso qualcosa come "di nuovo?!?!", mentre dalla televisione arrivava un forte rumore di spari.
Invece, da una parte, il sosia di J-Hope stava tentando di spiegare qualcosa riguardo a una qualche mossa, visti i movimenti bizzarri che continuava a ripetere con tutto il corpo, al sosia di Rap Monster.Sara si accorse che erano quelli veri solo quando la fissarono tutti. Ci fu un istante di silenzio attonito, seguito immediatamente da una specie di scossa di assestamento. V si mise seduto composto e lui e Suga lasciarono stare il litigio in corso, mentre J-Hope e Rap Monster si avvicinarono per dare il benvenuto a Sara.
Poi finalmente il tempo tornò a scorrere ad una velocità normale.- Tu devi essere Sara Allen. -
Rap Monster le stava sorridendo... le stava sorridendo! Sara era presa dal panico. Solo per fare qualcosa allungò una mano per stringerla a uno qualsiasi nella stanza: - Uh, salut, nae iremeun Sara Allen, nice to meet you.* -, balbettò.
Tutti la fissarono interessati, senza però accennare a stringerle la mano. Lei restò lì con il braccio sospeso, aspettando che qualcuno la salvasse dalla figuraccia che stava facendo.
Rap Monster, finalmente, si decise a stringerle la mano. -Io sono Rap Monster, chiamami pure Namjoon, però. -
Sara si rilassò un pochino e sorrise a tutti. - Scusate, ora mi passa. -, disse, riprendendo a parlare in un perfetto coreano. - Chiamatemi pure Sara... sono veramente felice di essere qui. -L'attimo di silenzio perfetto che si stava per creare fu bloccato da un urlo.
- MIN YOONGI-HYUNG!! MI HAI DI NUOVO RUBATO LE MUTANDE?! -
Dal corridoio comparve il proprietario della voce, nientemeno che Jungkook, che arrossì non appena si accorse di che cosa aveva urlato davanti ad una ragazza sconosciuta che era comparsa sulla soglia senza che lui se ne fosse accorto.- È arrivata Sara. - gli annunciò Suga tra le risate. - E sì, le tue mutande ce le ho addosso in questo momento. -
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*piccola traduzione del minestrone linguistico di Sara: "Uh, ciao, il mio nome è Sara Allen, piacere."
N/A: Scusate se ci abbiamo messo un sacco ma questa settimana a scuola è stata di fuoco... comunque ho regalato a Sara un primo incontro con i BTS decisamente particolare, non trovate? Ahahah. Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto e promettiamo che aggiorneremo più spesso, anche perché da qui in avanti la storia inizierà davvero, quindi...
Stay tuned!
- NonnaNaliAnnyeong everybody! Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto... abbiamo in mente grandi cose. Terribili, certo, ma grandi. Ahahah, una citazione di HP ci sta sempre bene.
So che avevo promesso di pubblicare una song-fic entro... be', ieri, ma come ha già detto la Nonna questa settimana è stata piena zeppa di impegni. Spero di riuscire a pubblicarla entro domani, ma dato che ci sarà il comeback dei BTS temo sarò impegnata a fangirlare, sorry not sorry😂😅
- ValenTonta
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Quell'ARMY che ebbe un culo pazzesco e incontrò i BTS
FanficE se i BTS decidessero di fare un concorso con in palio un viaggio in Corea per incontrarli? E se la fortunatissima ARMY vincitrice facesse addirittura battere il cuore ad uno di loro? Speranze vane ed improbabili di un'ARMY e della sua nonna adotti...