Capitolo X

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«Fantastico!» Esclamai entusiasta balzando giù dal letto.

Tutto quel potere era afrodisiaco, il sangue mi ballava di magia, avrei potuto fare qualsiasi cosa in quel momento, anche far sparire i vassoi come Miss Coleen! Provai l'incantesimo che, incredibilmente, funzionò, salvo poi far riapparire non due, ma almeno dieci, poi venti, poi trenta vassoi sulle teste dei due ragazzi, finché la mia magia non resse più e, uno dopo l'altro, precipitarono su Bren e Lemon, senza che avessi l'opportunità di bloccarli.

«Oh no! Scusatemi!» Pronunciai mortificata mentre provavo inutilmente ad annullare la magia. Finii solo per tranciare qualche liana dal soffitto, mentre un paio di lettini presero a tremare.

Nel frattempo gli avanzi di cibo rimasti nei vassoi si erano rovesciati ornando nefastamente i capelli e gli abiti dei due ragazzi, infuriati ed ormai imbrattati, mentre Esme e Len si affrettavano a leccare, ingorde, i rimasugli dai malcapitati e dal pavimento.

«Miss Lexie, sentire la magia non significa saperla usare... » Mi fece notare causticamente la druida, annullando uno dopo l'altro i miei maldestri incantesimi, «È per questo che siete alla Maximeanima Academy ragazzi, non per acquisire magia, quella è una dote naturale, bensì per assimilare conoscenza» Rivelò pazientemente Miss Coleen, mentre cercava di ripulire i poveretti.

Io, nel frattempo, mi sentii alquanto insignificante e mi scusai ancora sia con i ragazzi che con la curatrice.

«Okay ragazzi, non posso fare più di così!» Annunciò grattando la testolina della scimmietta Elspet che le si stava arrampicando sul braccio.

«In fondo, dietro l'ultimo separé, ci sono un paio di docce, datevi una ripulita, io nel frattempo cerco in giro delle divise» Concluse indicandoci la via, mentre il tavolo e le sedie levitavano ai propri posti e lei si apprestava ad uscire dall'infermeria.

«Scusatemi ancora, ragazzi!» Ripetei frastornata ai due che mi perdonarono con un sorriso

«Anche io ci avrei provato» Mi rivelò Bren.

«Qualcuno per caso sa in quale punto dell'Accademia ci troviamo?» chiesi incuriosita, ricordandomi il motivo per il quale mi trovavo lì ed avevo avuto bisogno di nutrirmi del Vitasilium.

«Non ne ho la più pallida idea!» Disse Lemon litigando con un pezzetto d'uovo rimastole incastrato nei capelli; «Quando sono arrivata qui ero priva di sensi, non so nemmeno come sia l'accademia dall'esterno pensandoci bene. Da quando sono arrivata sono sempre rimasta qui dentro!» Concluse sbuffando ed abbandonando la sua lotta, sconfitta.

«Dovremmo essere nell'ala Est dell'edificio... » Ci informò Bren sedendosi adagio sul mio lettino ed usando il ripiano come mappa immaginaria. «Si – continuò – l'entrata è a Sud, perciò noi dovremmo essere in questa zona» Concluse tracciando linee immaginarie sul tavolino in legno, partendo dal centro ed arrivando sul lato sinistro.

«L'infermeria è dentro una specie di torre cilindrica, probabilmente avranno studiato, o è stata la Maximea stessa ad adattarsi, il modo migliore di mantenere viva la serra di Miss Coleen» Ci ragguagliò continuando a tracciare le sue linee fittizie.

«Accidenti Bren, sei una bussola!» Lo elogiai dandogli una gomitata amichevole sul fianco.

«Sono un lupo ricordi?» Rispose ovvio il ragazzo, sdraiandosi spensierato.

«Bren sei tutto sporco! Stai pasticciando le lenzuola!» Strillai spingendolo giù dal lettino.

«Bellezza, ti ricordo che mi hai ridotto tu così; e poi sicuramente Miss Coleen le cambierà quando andremo via» Pronunciò stendendosi nuovamente.

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