Capitolo XXVII

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Mi svegliai a tarda ora, in infermeria evidentemente non funzionava la regola delle tende-sveglia, buon per me! Purtroppo però la giornata sembrava non passare più, i ragazzi erano al primo giorno di lezione, per cui non si fecero vivi fino a pomeriggio inoltrato.

Arrivarono stanchi ma eccitati, raccontandomi la prima lezione di "Creazione" che avevano tenuto con Miss Brusilja, una docente, a detta loro, parecchio strana, aveva l'innato talento di credere che tutto fosse d'ispirazione, soprattutto i capelli dei suoi studenti - ai quali dedicò parecchie attenzioni -.

Li ascoltai rapita, e anche un po' invidiosa, seppur non era colpa loro, non riuscivo a cancellare quell'indesiderato sentimento che m'invadeva ad ogni loro parola.

Mi spiegarono che "Creazione" sarebbe stato il corso principale del primo anno, mirato a far sviluppare la giusta fantasia e la perfetta dialettica per concepire formule magiche efficaci. Si perché, tranne casi sporadici, ogni incantesimo era totalmente personale, non c'era una formuletta da imparare a memoria uguale per tutti se non, al massimo, delle semplici linee guida da mantenere per ottenere un ottimo risultato.
Margot però aveva sempre quell'alone di tristezza che le velava i grandi occhi, tentava invano di nasconderlo dietro un sorriso che arrivava sempre troppo presto o troppo tardi. Iniziavo a preoccuparmi seriamente, nonostante la conoscessi da poco, ormai provavo per lei una sorta di affetto innato.

Bren rivelò, inoltre, che la mia assenza non era passata inosservata, oramai tutti sapevano che appartenevo al primo cameo e, aggiungendo le voci sull'apparizione della Regnate tra i corridoi, ero diventata l'argomento ghiotto del momento.

Sospirai rassegnata, incapace di mascherare la mia spossatezza mentale, il vittimismo non era proprio per me ma avevo bisogno anch'io di una pausa. Erano successe più cose in quella settimana che in tutta la mia vita, senza escludere che le parole di mia zia ormai mi erano diventate un tormento.

Le avevo addirittura trascritte più volte su una pergamena, insieme alle informazioni che Lemon mi aveva dato il giorno prima e a ciò che era successo nella stanzetta da bambino, volevo riuscire a capire se tra le tre cose ci fosse un nesso.

«Bene!» Sbuffai sarcastica «anch'io ho delle novità» rivelai iniziando a raccontare alcune parti del discorso di mia zia, non che mi avesse rivelato chissà cosa, ma già la promessa che mi aveva fatto fare, associata allo strano comportamento dell'Accademia, poteva tornarci utile, perciò mostrai loro anche la pergamena con gli appunti.

«Vorrei capire se gli eventi sono collegati tra di loro, ho la sensazione che sia così, ma ho paura di scoprire il come ed il perché... » Conclusi spossata prendendo una delle bevande calde al rosmarino, con gocce di fervenoculus, che la druida ci aveva lasciato su un vassoio sospeso vicino alla mia brandina, "Per riprendere un po' di energie e facilitare il sonno!" ci aveva riferito prima di abbandonare spensierata la stanza.

«La penso come te» affermò Bren rileggendo gli appunti «la Regnante non è solita spendersi in constatazioni vuote.» Borbottò aggrottando le sopracciglia in cerca di risposte.

Il tempo passò in un battibaleno e i ragazzi dovettero recarsi nella grande sala per la cena, ancora una volta non ero riuscita a scambiare due chiacchiere da sola con Margot, che manteneva quell'aria nostalgica senza neanche rendersene conto.

Miss Coleen invece arrivò un attimo dopo che andarono via, visibilmente contenta.

«Ho una buona ed una cattiva notizia!» Affermò trotterellando per l'infermeria, rimettendo in ordine con la magia asciugamani e candele.
«La tipica frase dei dottori!» Sbuffai rivolgendo la mia attenzione alla scimmietta Elspet, che nel frattempo saltava sul soffitto di liane fermandosi di tanto in tanto ad annusare qualche fiore dai colori sgargianti, almeno finché non si accorse della mia presenza, poi si fermò e mi studiò, dondolandosi per la coda a testa in giù da un punto non molto distante dalla mia brandina.

Maximeanima AcademyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora