Capitolo 3.

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Loki's pov.

La guardo prendere il telefono ed entrare in una stanza che penso sia lo studio dato che avevo scorto dei libri e una scrivania sempre sommersa di libri.
Disordinata questa Midgardiana!
Mi accosto alla porta e posso sentire la sua voce : è agitata...
La sento dire "che non c'è bisogno che qualcuno venga per un controllo"...mi chiedo il motivo.
In lei c'è qualcosa che non quadra, solitamente gli umani urlano quando mi vedono e corrono in mille direzioni, ma lei non lo ha fatto; è rimasta molto calma in mia presenza, era dispiaciuta per avermi investito, ma io sono un DIO e non mi sono fatto nulla.

Qualcosa mi sfiora la gamba, guardo in basso e noto il cane che tiene in bocca la museruola o il piccolo giocattolo di Stark.
Noto immediatamente che la parte chiusa dal lucchetto è come dire...liquefatta...si penso che il termine sia quello giusto.
Cosa avrai mai usato per ridurlo cosìmi pongo questa domanda.

Immerso nei miei pensieri, la vedo uscire da quella stanza, mi fissa:
-Stanno arrivando...
-Chi?
-Stark e la sua truppa.
Dice senza emozioni.
-Tra quanto saranno qui?
-Per quel che ne so, potrebbero già essere qui...
Non fa in tempo a finire di parlare che sentiamo il campanello suonare.

Sarah's pov.

Yoshi scatta la porta cominciando a ringhiare, mi appresto chiedere:
-Chi è?
-Poche scene, sono l'agente Hill, fammi entrare.
-Oh agente...chi hai portato con te questa volta?
- Il capitano Rogers, Stark e Thor.
-E gli altri ?
-A debita distanza da qui.

Non bado a Loki e li faccio entrare.
Entrano e fanno i loro comodi a parte Thor che mi sorride

Entrano e fanno i loro comodi a parte Thor che mi sorride

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gentilmente e accarezza il cane.
-Perché siete qui?
-Vogliono controllare se non nascondi nulla.

Mi risponde Thor.
- E cosa dovrei nascondere ?
- Ma forse il piccolo cervo??
-Non ho chiesto a te Stark !
Sputo il suo cognome con ribrezzo e disprezzo.
Prova a ribattere, ma il capitano lo interrompe:
-È tutto a posto, Loki non è qui, ma quello è un gatto ?

Mi volto verso il "suddetto gatto" che ci guarda in modo altezzoso dal bracciolo del divano dove comodamente sta seduto

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Mi volto verso il "suddetto gatto" che ci guarda in modo altezzoso dal bracciolo del divano dove comodamente sta seduto.
-Si è un gatto.
-Oh io amo i gatti, posso accarezzarlo?
-Non ama gli estranei.
-Non sapevo avessi un gatto. Dice Thor alzando un sopracciglio.
-L'ho preso di recente.

Mentre parliamo il Capitano cerca di avvicinarsi al "micio", ma tutto ciò che ottiene è un bel graffio sullo zigomo.
Come ci godo in quel momento lo so solo io.
Decido di prendere in mano la situazione e prendo il felino in braccio per poi iniziare a coccolarlo con delle piccole carezze sopra alla testa.
Sto accarezzando Loki! penso.
Mi sento al centro dell'attenzione perciò esclamo:
-Avete finito di fissarmi?
-Si abbiamo finito...torneremo per altri controlli fuocherello.
-Attento Stark, non ti conviene scherzare con me.
Li sbatto fuori a parte Thor che mi saluta con un bacio sulla fronte.

Il gatto che tengo in braccio torna della sua naturale forma e il ghigno di Loki appare a pochi centimetri dal mio naso.
-Sai mentire bene umana.
Ghigno a mia volta.
-Non potevo certo dire, che un Dio Asgardiano si nascondeva sotto le fattezze di un adorabile palla di pelo.
-Sono adorabile quindi?
Sorride e si avvicina di più.

Lo guardo e mi perdo nel particolare colore dei suoi occhi

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Lo guardo e mi perdo nel particolare colore dei suoi occhi.
-Sei una persona intelligente e quelle intelligenti come te vanno premiate.
-Ah si? Anche tu, mi pare di capire, sei intelligente eppure eccoti qua che cerchi di conquistarci...per conquistarci dovresti prima eliminare il superfluo.
-Il superfluo?
-Gli Avengers.
-Ho notato un leggero astio con Stark...cosa può avere fatto a te piccola umana? Ti ha spezzato il cuore?
-No, ma se non la pianti spezzerò io qualcosa a te.
Lo dico mentre gli afferro la mano e senza rendermene conto la mia mano comincia a diventare molto calda...lui lo nota e la scosta con brusco movimento che lo porta a inclinarsi in avanti e a crollare su di me. 

La botta del pavimento arriva fulminea, un lamento esce dalla mia bocca.
-Tutto bene?
Mi sento chiedere.
-Domanda di riserva?
Ridacchia.
Restiamo così a guardarci.
Lui sopra di me.
Io sotto di lui.
È lui a fare la prima mossa, si avvicina lentamente e............


***Angolo Autrice***

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Le parole in grassetto sono i pensieri dei protagonisti.
Vi ho lasciato con il fiato sospeso...che accadrà nel prossimo capitolo?
Lo scoprirete presto.

Baci ❤

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