Fuoco e Ghiaccio

Capitolo 9.

Era trascorsa un'altra settimana da che Loki e io avevamo avuto il nostro primo coito... le effusioni non erano mancate ovviamente.

Quella mattina stavo riordinando la cucina quando dal folto della foresta si udì un fracasso bestiale: era come se un violento tuono si fosse abbattuto lì.
Stavo per avvicinarmi alla finestra quando la figura di Loki comparsa dal piano di sopra mi fece arretrare:

-Dobbiamo andarcene!
-Come?
-Thor è qui!
-Cosa?
-Il boato è opera sua, prendi il necessario dobbiamo fuggire e alla svelta.
-D'accordo! Prendiamo il fuoristrada.

E così in breve tempo -grazie alla magia del dio- avevamo caricato la jeep.

Chiusi lo sportello e misi in moto nel momento in cui la figura del biondo Asgardiano comparve davanti a casa e per un pelo non lo presi in pieno e grazie sempre a Loki il martello venne deviato e non ci colpì.

Non era solo.
Ad attenderci sulla strada c'erano le auto nere e blindate dello S.H.I.E.L.D.
Non mi curai di loro e tirai dritto passando sopra a uno di loro e urtando varie auto.

Mi misi a guidare come un ubriaco nel mezzo della carreggiata cercando di evitare di essere colpiti dai raggi di Stark e dal Mjolnir.
Ruppi il silenzio che aleggiava dentro all'abitacolo:

-Come ci hanno trovato?
-Forse è stata colpa mia.
-Dannazione Loki, che diavolo hai fatto?
-Mi sono collegato con la mente ad Asgard ed ad altri mondi.
-Sei un emerito idiota e se ci prendono ti uccido!
-Non pensavo che mi scoprissero così facilmente.
-Perché lo hai fatto??? - dico mentre urto un'auto facendola finire fuori dalla strada.
-Dovevo controllare una cosa.
-Che cosa?
-Non sono affari che ti riguardano.
-Si invece!
-No stupida.
-Ma noi siamo una coppia e facciamo squadra!
-Non lo siamo invece!!!
-Ma... ma... io e poi tu...
-Era solo sesso!
-Ma tu mi hai detto che anche tu provavi qualcosa per me!
-Mentivo...

Inchiodai di colpo prima di un ponte.

-Fuori dalla mia AUTO E SUBITO!!

Lo urlai tra le lacrime mentre dalla mie mani uscivano piccole fiammelle... poi accadde tutto così in fretta che mi parve di sognare.

L'auto di un agente venne a sbattermi addosso e a causa dell'urto la mia auto finì oltre il ponte, con la coda dell'occhio vidi il mio cane uscire appena in tempo dal bagaglio e la figura di Loki dissolversi.

Precipitai nel canalone.
La cintura si era incastrata per tanto resta bloccata lì spettatrice di quella che sarebbe stata la mia fine.
Sentivo il rumore della ferraglia sbattere contro la roccia.
Vidi il parabrezza infrangersi e mille schegge volare ovunque.
E sangue.
Tanto sangue.
Forse il mio dato che c'ero solo io.
Quando arrivai in fondo e l'auto smise di rotolare mi accorsi che   ero incastrata tra le lamiere, avevo un pezzo dello sportello che mi aveva perforato la pelle all'altezza del fianco destro dal quale stava uscendo tanto sangue.
Mi chiesi, perché a me?
Perché ero sempre io quella che ci rimetteva?
Mentre sentivo la vita scivolarmi via udii la voce di qualcuno che mi chiamava, che pregava che restassi sveglia... poi tutto divenne buio e non udii più nulla. 

*** Angolo Autrice ***

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, scusate per il ritardo.
Secondo voi che accadrà nel prossimo?
Scivetelo nei commenti!
Baci ❤
Tewen19