Capitolo 8.

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Attenzione contenuti piccanti in questo capitolo, chi è sensibile a queste scene è pregato di non leggere e di aspettare il capitolo 9.
Ho tratto ispirazione dalle fanfiction di AnnaGiude, passate a leggere le sue storie.

Loki pov.

Ero sveglio.
Ero stanco, ma quando si era alzata io mi ero svegliato, quasi la sua assenza turbasse il mio sonno e non mi lasciasse dormire.
Così decisi di alzarmi, mi vestii con i miei soliti abiti e la raggiunsi di sotto.

Lei era di spalle e stava armeggiando con un barattolo cilindrico di latta...e lo stava riempiendo di caffè.

-Ben alzato!
-Mi hai svegliato tu.
-Credevo di aver fatto piano, ma evidentemente no...
-Cosa stai facendo?
-Riempo questo contenitore di caffè.
-Questo l'ho visto anche io, perché?
-Andiamo a fare campeggio!
-Andiamo a fare cosa?
-Campeggio, ne hai mai sentito parlare? Dalla tua faccia direi di no. Ti spiego in breve: il campeggio è dormire in una tenda dentro a morbidi sacchi a pelo, dormire in questo caso all'aperto in mezzo al bosco.
-Io resto qui.
-No tu vieni.
-Non voglio dormire dentro ad una tenda in mezzo al bosco.
-Non avrai micca paura?
-Io non ho paura di NIENTE.
-Allora vieni.

Mi lanciò uno zaino dove c'era scritto il mio nome, alzai un sopracciglio.

-Quello è il tuo zaino.
-Ma non mi dire.
-Dentro c'è un cambio, del cibo, varie cose che non sto qui ad elencarti e il tuo sacco a pelo.

Sarah pov.

Uscimmo di casa verso le dieci con i propri zaini sulle spalle.
Aveva brontolato, perché lui non voleva portarlo in quel modo, ma alla fine aveva convenuto che così era più comodo.

Testone.

Avevo liberato il cane che non faceva altro che camminare in mezzo a Loki.
Più di una volta si era quasi inciampato.

-Presta attenzione alle radici degli alberi sono infide, bastarde e scivolose.
-Per chi mi hai preso! Lo so che...

Mi voltai per il rumore e lo trovai a gambe all'aria, così ridacchiando mi avvicinai:

-Dicevi?
-Sta zitta!

Gli risi in faccia e lo aiutai a mettersi dritto.

-Se ti fossi messo gli scarponi da montagna come ti avevo detto non saresti caduto offrendo quella bella vista.
-L'ho fatto apposta per te.
- Come sei dolce. Dai allunga il passo se no non arriveremo mai.

Non mi ricordo quante volte finì in terra e quanti Porco Odino lanciò so solo che quando arrivammo a destinazione aveva più muschio in testa di quanto ve ne fosse nel bosco.

-Sembri un albero di Natale! Ahahah!
-Gne gne gne!
-Siamo arrivati.

-Sembri un albero di Natale! Ahahah! -Gne gne gne!-Siamo arrivati

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