Fuoco e Ghiaccio

Capitolo 4.

Credo che volesse baciarmi, ma ciò non accade perché il mio peloso a quattro zampe si mise in mezzo in carenza di attenzione: Loki fu costretto ad alzarsi e con un gesto nobile aiutò anche me a venir su dal pavimento.

...

Il giorno seguente, io ero già alzata, lui no... la notte precedente, prima di andare a dormire ero quasi riuscita a stabilire delle regole (ancora in via di sviluppo): lui non avrebbe combinato casini, non volevo problemi con Stark e Co., ero arrivata addirittura a lasciargli la parte destra del mio letto, in quanto per lui dormire sul divano era fuori discussione.
Aveva tribolato tutta notte...avete presente il movimento che fa il pesce fuori dall'acqua? Ora immaginate di avere una trota a dimensioni umane che traballa nel letto in cerca di una posizione comoda...grazie a Zeus alle cinque aveva preso sonno.

Erano circa le 09.00 quando mi stavo preparando il caffè...lo avrei lasciato dormire ancora un pò dopotutto poverello non aveva chiuso occhio, ma non per molto avevo un idea per lui e scommetto che non gli sarebbe piaciuta.
Nel mentre ero persa per i miei pensieri Loki fece la sua entrata in scena;

un solo pensiero attraversò la mia mente : SEXY

- Ti ho fatto del caffè.
Non rispose e fissò la bevanda scura...l'annusò e poco tempo dopo la tazza era vuota.
- Mi piace questa bevanda.
L'avevo già sentita questa frase.
- Ti prego non rompere la tazza.
- Perché dovrei rompere la tazza?
- Nulla, lascia perdere.
Misi le tazze nella lavastoviglie e poi tornai a voltarmi verso do lui.
-Senti stavo pensando ad una cosa.
- Che cosa?
- Non potrai restare con quei vestiti per sempre perciò...
- E quindi?
- E quindi se evitassi di interrompermi...dicevo: oggi tu vieni fuori con me, così cerchiamo qualcosa adatto a te e ai tuoi gusti.
- Bella teoria umana peccato che vi sia un problema.
- Oh non ve ne sono di problemi.
- Si invece.
- No
- Si
- No
- Ti dico di si, mi potrebbero riconoscere.
- Invece no...perché tu cambierai aspetto con le tue magie, problema risolto!
Mi guardò stupito, gli dissi di muoversi perché saremo usciti a breve.

Gli dico di aspettarmi davanti al vialetto di casa così posso uscire con l'auto e caricarlo direttamente.
Decido di non prendere la macchina con la quale l'ho messo sotto, ma l'altra un regalino del mio Papi.

Solitamente i genitori appena prendi la patente ti regalano la solita automobile mezza scassata, ma a me era stata regalata un Audi R8 opaca nera...UN SOGNO per chi la guida.

Aprii il suo sportello e attesi la sua salita...e lui salì

- In fondo conciato così non ci stai male.
- Mi sento ridicolo.
- No invece ci stai bene dentro questi abiti.
Mi rivolse un occhiata di sufficienza e mi diressi verso il centro della città.
Speravo in una giornata tranquilla...

***Angolo Autrice***

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Nel prossimo scoprirete qualcosa in più su Sarah.
Al prossimo capitolo 😊
Baci ❤