Allora, ragazzi e ragazze, prima che voi leggiate questo nuovo capitolo, voglio che sappiate questa cosa.
Per chi non avesse ancora letto il mio avviso, lo ripeto qui, prima di scrivere ogni capitolo, lo farò fin quando i miei capitoli non saranno tutti aggiornati!
Dato che non riuscivo più a scrivere la storia utilizzando i verbi al presente, ho deciso di trasformarla al passato.
Sto aggiornando i vecchi capitoli, cambiando tutte le voci verbali.
Vi chiedo scusa ancora una volta (so di averlo fatto come minimo ottocento volte, ma davvero, mi sento mortificata per questo inconveniente) per aver cambiato questa piccola cosa, spero voi non pensiate che io sia una di quelle persone che prima decidono di fare una cosa, poi quando il lavoro è a buon punto la cambiano.
Il mio problema è stato fondamentalmente uno solo: l'aver letto troppi libri scritti unicamente utilizzando il passato, e ciò ha influenzato, purtroppo, anche me.
Adesso infatti, come vi ho già detto, non riesco a scrivere più al presente.
Spero questo non sia d'intralcio per la lettura della storia, vi prego solo di avere un po' di pazienza per un altro po' di tempo, e di non stancarvi di me e delle mie continue scuse! Ahahah
Ora, dopo avervi messo al corrente -per la seconda volta- su questa cosa, vi lascio alla lettura, ovviamente questa sarà scritta al passato, e il capitolo precedente purtroppo al presente, dato che sto ancora al quarto/quinto capitolo, e non è molto semplice aggiornare una storia cambiando tutti i verbi, ve lo posso assicurare!
Mi dispiace molto, comunque, se questo capitolo sarà al passato e non al presente, anche se, credo che forse non lo pubblicherò subito, anzi, aspetterò di completare i miei aggiornamenti!
Un bacione e grazie per l'attenzione!
***
Tornai a casa con una rabbia mai avuta prima, con le gambe che tremavano ancora e i pugni che si aprivano a chiudevano, come se si stessero esercitando per prendere a pugni qualcuno.
Infilaii le chiavi nella toppa della porta, e girai tre volte, per poi spalancarla e chiuderla alle mie spalle.
Non sentii alcun saluto da parte di Amerique, che di solito, appena sentiva la porta aprirsi, urlava il mio nome in segno di presenza.
Lanciai la borsa sul divano, e mi sedetti su di esso, iniziando a picchiettare le dita sul bracciolo.
Ero nervosa, ed era evidente.
Era difficile, molto difficile, la situazione.
Avrei voluto chiamare Ray, correre da lui o fare qualsiasi altra cosa pur di vederlo e raccontargli la situazione, ma non potevo perché Thomas mi aveva già avvertita, ed io lo conoscevo fin troppo bene.
"E pensare che sono venuta qui anche con l'idea di cercarlo, vaffanculo Steve." Borbottai, frugando nella borsa per recuperare il cellulare.
Trovai quattro messaggi, di cui tre di Amerique, uno di Ray e un altro proveniente da un numero sconosciuto.
Sono uscita con Luke, quindi non preoccuparti se non sono in casa. -Amerique.
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The Travel.
Teen FictionCloe è una ragazza di 19 anni, pronta a realizzare il suo sogno assieme alla sua migliore amica, Amerique, sua coetanea. Sono pronte a imbarcarsi in un mondo nuovo, in un posto dove nessuno le conosce. Come andrà a finire, per loro? Scoprilo leggen...