Capitolo 3-Sono una codarda.

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'Forse sono troppo complicato per far sì che qualcuno mi ami"

Draco non dormì,quella notte.
Chiuse gli occhi una volta soltanto,e gli bastò.
Bellatrix era giunta alla tana,nella camera in cui Draco si trovava,e lo chiamava:'Draco...' 'Draco...' 'Draco,volevo scusarmi per il mio comportamento,vieni qui..' si alzò dal suo letto,e andò verso la zia.Lei sorrise perfida,e dietro di lei,occultato nell'ombra,c'era Voldemort in persona,che stringeva Hermione,al collo.'buonasera Draco' 'Ci hai traditi questa notte' 'ma siamo tornati a prenderti,non preoccuparti' 'e abbiamo trovato anche questa' disse riferendosi ad Hermione 'resta con noi.Sii un mangiamorte,e lei verrá risparmiata' e dalle orbite di Hermione sgusciarono fuori due serpenti bianchi,gli occhi che sprizzavano veleno.La sagoma di Hermione scivolò a terra,come una veste,e le serpi strinsero Draco,che urlava.
E quando si svegliò scoprì che stava piangendo.
Rimase a fissare il soffitto,con brevi intervalli in cui chiudeva gli occhi,e ogni orrore,ogni minuto,incombeva nel suo sonno.
E la mattina,quando percepì i primi raggi di sole,e poi il primo via vai accompagnato da chiacchiere,fu un sollievo.
Molly bussò in camera sua,ed entrò con cautela.
-Se vuoi scendere la colazione è pronta...
Gli rivolse un sorriso radioso,e se ne andò.
Quando Draco scese le scale,scoprì che al tavolo vi erano tutti.
Quando si sedette lontano da tutti percepì un'aria d'imbarazzo,fra i presenti.
Hermione provava imbarazzo per quanto successo ieri sera,soprattutto.
E Ron pareva l'unico non imbarazzato,ma solo furioso.
La signora Weasley si posizionò a capotavola,scrutò tutti,e poi interruppe il silenzio.
-Allora?Cos'è questo silenzio?Io direi di mettere da parte le divergenze e...
Qualcuno bussò alla porta,e aggiunse-oh,aspettate,vado ad aprire.
Draco vide il signor Weasley,tornato dal San Mungo,e non desiderò altro che scomparire.
-Oh,Arthur,caro!
Esclamò la signora Weasley,baciandolo.
-Molly,Bill sta bene,non ha contratto assolutamente nulla da Fenrir Greyback.
Sorrise mestamente,e nel suo volto traspariva una chiara stanchezza.
-Oh per fortuna,lo andrò a trovare appena posso!
Poi il signor Weasley andò verso il tavolo e salutò tutti.
-Buongiorno ragazzi,buongiorno.
Si sentirono dei deboli 'Ciao papá' o 'buongiorno signor Weasley',e Arthur capì subito il perché.
Draco Malfoy teneva gli occhi bassi,fissi sul cibo che mangiò in piccola parte per educazione.
-Oh,ehmm...Draco.
Lo salutò il signor Weasley,e Draco si limitò a fissarlo.
Poi l'uomo andò verso la moglie,e le sussurrò:
-Molly,potremmo parlare un attimo?
-Certo-poi alzò la voce-ragazzi,potreste andare tutti di sopra?
-Se avete qualcosa su cui discutere-cominciò Ron,lanciando un'occhiataccia a Draco-potete farlo benissimo qui.
-Ron.-si spazientì la signora Weasley-vai di sopra.Subito.
Quando i due coniugi si assicurarono di essere soli,Arthur cominciò a parlare.
-Molly,come mai Draco è qui?
-Non hai ricevuto il messaggio di Silente?
-Sì,certo.Ma credevo lo affidassero al quartier generale,alla tenuta dei Black,non che lo affibbiassero a noi.
-Arthur-la signora Weasley si guardò bene intorno-anche io non sapevo a chi lo avrebbero affidato,ma è un ragazzo,a cui sono successe cose terribili,per di più.
-Lo so,Molly.Ma i suoi genitori?Si chiederanno dov'è,lo cercheranno!
-Arthur.Finché possiamo,siamo in dovere di proteggerlo.Immagina quanto sará spaventato.Lo hanno costretto a decidere se uccidere un uomo,un grande uomo,o se stesso.
-D'accordo.Ora vado a riposare.
Concluse Arthur Weasley,andando di sopra.

Draco rimase lì,ad ascoltare la conversazione tra i due.
Un peso.
Ecco come si sentiva.
Il povero orfanello che ha bisogno di affetto.
Ecco come lo vedevano gli altri,secondo lui.

-Ti stava meglio il rosso.Con quello eri più sexy.
Sorrise Ginny,mentre stendeva dello smalto blu ad Hermione.
Quest'ultima sorrise di rimando.
-Non sono mai stata entusiasta di fare queste attivitá da adolescenti babbane,ma sono così stressata che devo ammettere mi servono proprio.
-Allora,se ne hai bisogno,una tipica attivitá è il gossip.
La stuzzicò Ginny.
-Non voglio spodestarti,sei tu la regina indiscussa.
-Grifondoro.
Aggiunse Ginny.
-Grifondoro.Spiacente,ma le pettegole serpeverde non le batte nessuno.
Concordò Hermione.
-Cosa ne pensi di Draco?
Le domandò Ginny,guardandola attentamente.
-Cosa vuoi dire?
Chiese Hermione,imbarazzata ancora per quanto successo ieri sera.
-Aha!-esclamò Ginny,ed Hermione sobbalzò-hai messo una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-E...quindi?
-Tu lo fai sempre quando sei imbarazzata.
Concluse Ginny,soddisfatta.
-Bhè ti sbagli.
-È successo qualcosa?
Insisté ancora Ginny.
-No,solo...-Hermione era incerta se parlarne,ma Ginny si piegò ancora più in avanti,e pendeva dalle labbra dell'amica-va bene.ieri sera è probabile abbia bussato alla sua porta,gli abbia chiesto di scendere,ed è anche probabile che sia rimasta lì ad aspettare,ma lui non mi ha risposto.E oggi ha fatto finta di nulla.
-E...
Incalzò Ginny.
-E...cosa?
-Hermione.Tu non volevi venisse a cena.Tu volevi qualcos'altro.
Inutile.
Ginny Weasley era troppo brava a questo gioco,ed Hermione non riusciva a tenerle testa.
E crollò.
-Va bene,forse volevo andare da lui,e abbracciarlo,e dirgli che io c'ero.Ma sono una codarda,Ginny!
Ginny era più che soddisfatta di quanto detto da Hermione.
-Oh,Hermione!È così dolce da parte tua!Non sei una codarda,anzi,ci vuole coraggio a provare ciò che hai provato.
-Ma lui magari stava ridendo dall'altra parte della stanza!
Ipotizzò Hermione.
-Oh,non essere sciocca-Ginny parlava come fosse qualcosa di scontato-anche lui magari era lì,davanti a te,la porta a separarvi,e i vostri cuori che battevano all'unisono.E lui che pensava 'che faccio?Le parlo o non le parlo?Ho davvero un cuore così distrutto?'
Disse,parlando in tono melodrammatico,portandosi una mano al cuore,ed Hermione non poté fare a meno di ridere.

Draco sentì ridere nella stanza accanto alla sua,e udiva chiacchiericci sommessi.
Si avvicinò,poggiando cautamente l'orecchio al muro.
Comprese poche parole,sfuocate,e magari errate.

'Va bene,forse volevo andare da lui,e abbracciarlo,e dirgli che io c'ero.Ma sono una codarda,Ginny!'
E sorrise lieve.

Dramione-"the best part of me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora