Capitolo 6-L'arte della letteratura.

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"La lettura da tanto a chi nella vita reale non ha nulla"

Hermione tornò in camera con il sorriso sulle labbra.
Quel sorriso che spesso decorava il volto delle adolescenti al primo appuntamento,o al primo bacio.
Quel sorriso che lei aveva rivolto a pochi e che lo condivideva solo con se stessa.
Cosa stava facendo?Ogni notte si alzava nella speranza di vederlo,cosa che prima le pareva immatura e non se lo aspettava da parte sua.
E lo andò a trovare anche la notte dopo,e la notte dopo ancora.
Si salutavano,sorridevano,chiacchieravano poco e poi si salutavano e sorridevano di nuovo.
E la rendeva felice,perché era qualcosa di diverso,fra lei e Draco,ed era riuscita ad ottenere ciò che voleva.
Quella domanda,però,quella domanda la premeva,e ogni volta doveva soffocarla dentro di sé.

21.06.1997;2:15
-Granger.
La salutò lui.
-Buonasera.
Lo salutò lei.
-Qual è l'argomento di oggi?
Domandò Draco.
Hermione fece spallucce:
-Perché la notte non dormi?
Draco si rabbuiò.
-Non posso.Lui non me lo permette.
Quella risposta fece agghiacciare Hermione.
Draco si riferiva a Voldemort.
Lo aveva terrorizzato a tal punto da non consentirgli il sonno?
-Mi...mi dispiace.
Sussurrò flebilmente lei.
-Non devi dispiacerti-la ammonì Draco-dovresti esserne felice.
-Cosa?Non potrei mai augurarti un qualcosa del genere!
Esclamò Hermione.
-Non sei tu il problema.Ti ho trattato male tutti questi anni.Sono una persona orribile.
Si rimproverò lui.
-Smettila-lo ammonì Hermione-io...non lo penso.Tu vuoi solo dimostrarlo.
-Grazie.
-Grazie?
-Sei l'unica che mi ha perdonato.O così mi è parso.E sappi che questa cosa richiede molto coraggio.
Spiegò lui.
E aveva ragione.
Hermione era stupita.
Draco si dimostrava maturo,comprensivo,e così...umano.
-Non mi dirai mai il motivo del tuo comportamento,vero?
Gli chiese Hermione.
-Possiamo cominciare con domande più facili.
Le propose Draco.
-Allora,Malfoy,chiedimi quello che vuoi.
-Dunque,Granger.Quanto mi trovi bello in una scala da uno a dieci?
Draco rise,ed Hermione fece lo stesso,e le sue guance si coprirono di un velo rosso.

Ron sentì delle risate riecheggiare nelle sue orecchie,infiltrandosi nel suo sonno.
Aprì gli occhi,e confuso si guardò attorno,fino a tirarsi su.
Camminò verso il corridoio,e la voce si fece più chiara.
Hermione.
Ma non sentiva altre voci femminili,non poteva chiacchierare con Ginny.
-Hermione?
Sussurrò,confuso.
Ma non ricevette risposta,e tornò al suo sonno credendo che non fosse reale.

22.06.1997;11:42
Ginny era seduta sul divano,sfogliando una rivista,mentre Hermione era accanto a lei,dando deboli pareri.
-Hermione.
La chiamò Ron.
-Sì?
-Possiamo parlare?
Le chiese Ron.
-Certo-accettò Hermione-Ginny,ci vediamo dopo.
-Non mi perderei mai i tuoi racconti.
Sorrise Ginny,facendole l'occhiolino,ed Hermione le tirò un cuscino,uscendo dalla tana.
Lei e Ron iniziarono a passeggiare,e quando furono abbastanza lontani dalla tana,lui cominciò.
-Hermione,mi devi per caso dire qualcosa?
Hermione lo guardò.
-Non credo.Perché?
-Magari su Draco?
Suggerì Ron.
Hermione aveva capito.
Ronald la aveva probabilmente sentita chiacchierare con Draco,o la aveva vista uscire dalla sua stanza,ma decise di essere vaga.
-Ehm...no,cosa dovrei dirti?
-Io...ti ho sentita ridere,ieri sera.Ho pensato di essermelo immaginato.ma era troppo reale.
Confessò Ron.
Hermione si concesse una risata.
-Credo fossi molto stanco,ieri stavo dormendo,Ronald!Come sempre.Puoi chiederlo a Ginny.
-Credo che Ginny stesse dormendo,e se uno dorme non si accorge di nulla.E comunque voi due vi parate le spalle a vicenda.Non saprei di chi fidarmi.
Hermione si accorse che Ron le sorrideva,e si tranquillizzò.
-Bhè,se questa notte succede qualcosa ti informo.Vado.
Lo congedò Hermione,andandosene,e un'espressione cupa si piazzò sul volto di Ron.
Hermione salì le scale,intenta ad andare in camera da Ginny e raccontarle quanto voleva sapere,ma si fermò.
Draco passava da un corridoio a una stanza all'altra,con passo felpato,come un'ombra.
Raccoglieva fogli e qualche penne,poi Hermione fece qualche altro passo,e lo vide sistemare tutto sulla scrivania.
Poi Draco si voltò per chiudere la porta,Hermione non si fece vedere,e poi posò l'orecchio sulla porta.
Il silenzio.

-Ginny.
La chiamò Hermione,bussando alla porta.
-Eccoti,Giulietta.
La accolse lei.
-Giulietta?
chiese perplessa Hermione.
Ginny fece spallucce.
-Sì...tu sei Giulietta...-sfoggiò un sorrisetto malizioso-e Malfoy Romeo.
-Ginny!
Rise Hermione.
-È nella stanza accanto...potrebbe sentire.
Sussurrò.
-Cosa ti ha detto Ron?
Chiese Ginny.
-Nulla di che...è solo probabile che...abbia sentito la mia risata,ieri.
Ginny si voltò di scatto.
-Draco?
Bisbigliò.
-S...sì.
Le rispose Hermione.
-E tu cosa gli hai risposto?
Ginny aveva guardato l'amica,vide quanto fosse confusa,e deviò l'argomento.
-Nulla...insomma,che si era sbagliato.
Rispose semplicemente Hermione.
-Deve essere davvero speciale per farti ridere in un periodo come questo.
Sussurrò Ginny,abbassando lo sguardo.
-Cosa?
Hermione era incerta.
-Draco.Deve essere davvero speciale per farti ridere in un periodo come questo.
Ripeté Ginny,ora concedendo ad Hermione il suo sguardo.
-Ginny,è complicato.Ho deciso di perdonarlo,e so che sembra una sciocchezza,ma con questo devo assumermi certe responsabilitá.

1:22 A.M.
-Sei venuta presto questa sera.
Commentò Draco,osservando il cielo.
-Devo chiederti una cosa.
Fece subito Hermione,sedendosi accanto a lui.
Doveva reprimere quella domanda,come tutte le notti faceva,e anche oggi l'avrebbe fatto.
-Ovvero?
Chiese Draco,lanciandole un breve sguardo.
-Ti piace leggere?
Gli domandò allora.
-Salazar.Mi hai spaventato.Credevo mi chiedessi...
Draco si interruppe.
-Cosa?
-Nulla.Mi hai solo spaventato.Comunque sì,mi piace leggere.
Ammise Malfoy.
-Davvero?
Hermione era sorpresa,e si fece sfuggire un sorriso.
-Davvero.Non ci credi,Granger?
La sfidò lui con un ghigno.
-Sì,sì..solo....Draco Malfoy che legge,non me lo sarei mai aspettata.
Disse Hermione con un tono sarcastico.
-Io sono una persona molto acculturata,sai?
-Dici,eh?
Continuò Hermione con un tono fra il sarcastico e la sfida.
-Chiedimi qualsiasi cosa.
La esortò allora Draco.
-Che libri ti piacciono?
Chese semplicemente lei.
-Anna Karenina,cime tempestose,le parole che non ti ho mai detto...
Hermione interruppe Draco.
-Fermo,fermo,ti piace Nicholas Sparks?
Esclamò sorpresa.
-Ho letto tutti i suoi libri.
Le disse Draco compiaciuto
-Wow.-Hermione non trovava le parole-Wow!Io...l'amore eterno che scrive nei suoi libri...
-È bellissimo.
Concluse Draco per lei.
-Sì.
Affermò lei,soffermandosi a osservarlo per un poco.
-E...hai letto anche le pagine della nostra vita?
Chiese timidamente lei.
-Granger,io ho letto ogni suo singolo libro.
Draco la guardò,alzando un sopracciglio.
-Non ci credo...tu che leggi romanzi d'amore di un autore babbano.
Commentò lei.
-Non se lo sarebbe aspettato nessuno.
-No.Insomma,perché?
-Solamente i babbani conoscono l'arte della scrittura.E per quanto riguarda i romanzi d'amore...io dovrò sposare una ricca strega purosangue serpeverde.Leggo nei libri ciò che non potrò mai avere nella vita reale.

Dramione-"the best part of me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora