Capitolo 11-La festa.

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'The horror you have seen is not who you are'

Aiutandosi con una passaporta,arrivarono di fronte a un imponente palazzo,seguendo l'indirizzo fornito dall'invito,in stile vittoriano.
Rufus Scrimgeor fu pronto ad accogliere tutti quanti con i suoi gesti melensi e gentili palesemente falsi.
Offrì dello champagne ai coniugi Weasley e li trattenne a chiacchiere.
C'era un banchetto,numerose persone e famiglie con figli dai quattro ai vent'anni d'etá,e nella sala risuonava una delicata canzone simile a quelle ottocentesche.
Vi erano tutti i membri importanti del ministero,che indossavano vestiti pomposi e sorseggiavano spumante.
Ginny si fiondò sul buffet insieme a Ron.
-Ron,devi mangiare con modestia ed eleganza.
Lo rimproverò lei con un sorriso.
Ron alzò un sopracciglio.
-Mostramelo tu,come mangiare,Ginevra vostra maestá,Molly Weasley.
La sfidò Ron alzando un sopracciglio.
-No.Qui servono roba strana.Lì c'è pure un mollusco,e credo sia ancora vivo.
Ginny fece una smorfia di disgusto ed Hermione si lasciò sfuggire una risata.
-Ragazzi...guardate laggiù chi c'è...
Li avvisò Harry.
Ginny,Ron,ed Hermione,si voltarono,e videro una donna bassa con una faccia da rospo che sfoggiava uno dei suoi finti sorrisetti.
-Oh,Godric,faccia da rospo,completo rosa...
Disse Hermione.
-La Umbridge.
Finì Ron.
-chissá come la avranno recuperata dalla foresta.
Si domandò Harry,e gli altri risero.
-C'è un'atmosfera così bella...andiamo a ballare vi prego.
Li esortò Ginny.
-Questa sera potremmo divertirci.
Accettò Hermione.
-Wow,Hermione,è la Umbridge che ti fa questo effetto?
Chiese Harry.
-Oh,sta zitto e portami a ballare!
Esclamò Hermione,prendendo Harry sotto braccio.
Ginny si alzò in punta di piedi e le sussurrò all'orecchio:'io so chi ti fa questo effetto'.
E lasciandole un sorriso malizioso afferrò Fred e George trascinandoli a ballare.
La sala da ballo era enorme,il soffitto ospitava un affresco,vecchi signori si davano alle danze,e c'erano canzoni  vecchie ma sufficientemente orecchiabili.
Hermione ballava a braccetto di Harry,poi di Ron,e faceva giravolte mentre Harry le teneva la mano.
Poi si divertì a ballare con Ginny e in seguito con Fred e George,e fu bello,stare con le persone che amava e che la avevano accompagnata nella sua crescita.
Non pensava ad altro,era tranquilla,ma un pensiero le pervase la mente.
Dov'era Draco?
Non lo aveva visto per...per quanto aveva ballato?Forse un'ora?Aveva perso la cognizione del tempo.
Quello che però non sapeva era che Draco era nella stessa stanza,in un angolo,a bere piccole quantitá di champagne,mentre con gli occhi freddi e attenti guardava ogni suo movimento.
Osservava il suo sorriso,libero ormai da anni da quei denti ingombranti,i capelli che si muovevano con lei,e lei,incapace di ballare ma comunque bella.
Dannatamente bella.
Hermione non era una di quelle ragazze dalla bellezza folgorante,non era una ragazza fascinosa e seducente.
Lei era bella e basta.
Con i suoi capelli folti e ispidi che le giravano sempre attorno,gli occhi caramello curiosi,le lentiggini delicate sulle guance rosee e il suo saper emanare felicitá in ogni momento.
Voleva prenderle la mano ed invitarla a ballare.
Ballare con movimenti lenti,loro vicini,e i respiri uniti.
Ma si limitava a guardarla da un angolo,come a guardare un'opera d'arte ma non poterne far parte.
Hermione sentì uno sguardo insistente su di lei,e guardandosi intorno,notò poi Draco Malfoy.
Gli lanciò un sorrisetto,e lui fece lo stesso.

-Fred,George,Ron,guardate chi c'è.
Disse Ginny ai suoi fratelli,che si voltarono,e seguendo lo sguardo della sorellina notarono un ragazzo.
Alto,slanciato,capelli rossi ed occhiali sul naso.
Percy Weasley.
-Quello sporco traditore...
Bisbigliò George.
-Spero che mamma non lo veda...
Si aggiunse Fred.
-Cosa non dovrei vedere?
La signora Weasley era dietro di loro,le mani sui fianchi.
-Niente,mamma,andiamo via...
Cercò di dirle Ron.
-Oh,per Merlino,c'è Percy!
Gridò la signora Weasley,chiaramente euforica e sollevata insieme nel vedere il figlio.
-Mamma,non dovresti andare da lui!
Ginny tentò di spronarla.
-Percy!
Lo chiamò la signora Weasley.
-Percy!
Ma mentre correva verso di lui,un lampo verde si schiantò sul pavimento.
La musica terminò,e un nuovo lampo si fece vedere.
Ci furono gridolini iniziali e bisbiglii.
Poi il silenzio.
Si udì una risata riecheggiare su tutta la sala.
Fred,Ginny,Hermione,George,Ron ed Harry,si strinsero fra di loro.
Hermione guardò nella direzione di Draco,e anche lui la guardò.
Era spaventato,e sembrava voler piangere da un momento all'altro.
Ci furono altri tre,quattro,cinque lampi verdi.
Poi un'orda di persone,con vestiti neri e lacerati,e le bacchette alle mani,si muoveva verso i presenti.
I mangiamorte erano lá.
Tutti ora avevano le bacchette in mano,ed iniziarono esplosioni,lampi,grida,inseguimenti.
Si vedevano persone schiantate al suolo,mangiamorte che spietati gridavano ogni incantesimo.
-Arthur!Ragazzi via di qui!
Urlò la signora Weasley correndo verso di loro,sferrando colpi per proteggersi.
-Via!Via!
Urlò Arthur Weasley.
Tutti iniziarono a correre,proteggendosi con le bacchette,e la paura era presente dentro ad ognuno.
Hermione non voleva andarsene.
Doveva sapere dov'era Draco.
E nella confusione generale udì una strega che lo chiamava.
-Draco!Draco,dove ti sei nascosto?
Cantilenava Bellatrix.
Hermione capì di chi si trattava,e noncurante iniziò a chiamare il nome di Draco.
-Chi osa?Chi lo ha chiamato?
Gridò Bellatrix,che vide un'ombra femminile correre verso Malfoy,e allora sferrò un colpo.
Hermione gridò e si nascose sotto una tavolata.
-Arthur,crea una passaporta,ragazzi correte!
Gridava intanto Molly Weasley.
-Hermione!Dov'è!?
Urlava Harry a gran voce.
Hermione doveva capire come agire,e aveva perso Draco tra la folla.
Girò lo sguardo,e lo vide.
Poco più in la.
Era accasciato sul pavimento,sotto la sua stessa tavolata.
Piangeva e dondolava.
Era straziante vedere Draco in quelle condizioni,vedere il suo lato debole,vedere il terrore dentro di lui.
-Hermione!
Lei si sentì chiamare da Ron,Harry,Fred,George,Ginny,da tutti.
E non sapeva cosa fare,doveva correre da Draco.
Strisciò sotto il tavolo verso di lui,e udì una donna disperata.
-Bellatrix!Per favore non fargli nulla!
La pregava.
-Aiutami a trovarlo,e non osare scappare con lui.
Ordinò Bellatrix spietata,ed Hermione intuì che era la madre di Draco.
Hermione lo raggiunse,e cominciò a chiamarlo.
-Draco!Sono io,Hermione,dobbiamo andare,per favore!.
Bellatrix intravide una gamba femminile.
Quella di Hermione.
-Eccola lì!
Gridò,e poi lanciò un incantesimo,ma Ginny fu più veloce,e le puntò la bacchetta gridando:
-Stupeficium!
E Bellatrix fu schiantata al suolo.
Ginny corse da Hermione,e insieme portarono via Draco,mentre Narcissa le seguiva.
Arrivarono finalmente fuori,dove Arthur Weasley le attendeva.
-Vi prego!Vi prego,aiutatemi.Lui è mio figlio!
Li supplicò Narcissa.
-Mamma...
Sussurrò Draco.
Arthur guardò verso Molly,che annuì,e insieme furono trasportati a casa Weasley.

Dramione-"the best part of me"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora