Yuki-Onna ci ospitò per la notte, non aveva molti posti letto e grazie alle lamentele di Mamoru riuscimmo ad ottenere il posto sul divano letto dinanzi al camino.
Il mio corpo era così indolenzito che quando mi misi sotto le coperte non mi sembrò vero, il mio intero corpo si rilasso e tirai un forte sospiro di sollievo.
<<Forse avremmo dovuto far dormire Yuki-Onna accanto al fuoco>> dissi a Mamoru, io stessa non ero davvero sicura di quello che stavo dicendo.
<<Stai scherzando vero??? Quella vecchia vive di freddo, si nutre di freddo? Ora si starà facendo un bagno nell'acqua a - 70°>> Mamoru disse mentre sistemava la legna nel camino.
<<Come mai è vecchia?>> chiesi e lui mi osservò come se fossi una povera stupida.
<<Perché è vecchia>> mi rispose con tono di ovvietà>>
<<Ma... i kami non possono scegliere che aspetto assumere? Perché non si mostra giovane?>>
<<Le piace giocare con la pelle afflosciata, che vuoi che ti dica?>> e al pensiero ci disgustammo entrambi.
<<Non voglio immaginare altro>> dissi allora coprendo il mio viso dalla coperta e chiudendo gli occhi, intenta a dormire.
<<Che fai?>> Mamoru mi raggiunse sotto le coperte, afferrandomi dai fianchi e avvicinandomi a lui.
Mi sentii avvampare di calore all'istante, il freddo era solo un lontano ricordo. Mi voltai verso di lui e vidi i suoi occhi neri e sottili osservarmi con un sorriso beffardo in volto, sapeva di avere il controllo su di me.
<<Vorrei dormire>> dissi balbettando, tradendo me stessa.
<<Ah sì? Lascia che ti racconti una storia allora per augurarti la buonanotte>> le sue parole mi sorpresero, forse rimasi un po' delusa immaginando di ricevere una reazione diversa, ma annuii e gli dissi di iniziare a raccontare.
<<C'era una volta un ragazzo dal cuore spezzato...>> subito sorrisi immaginando chi fosse quel povero ragazzo.
<<La vita non gli aveva dato molto, motivo per cui, il ragazzo, sentiva il bisogno di dover prendere con prepotenza tutto ciò che gli veniva negato. Rubava, metteva su risse, uccideva e creava scompiglio ovunque, il suo animo non aveva pace e dunque nessuno doveva averne oltre lui. Nel momento in cui sembrava aver raggiunto il punto più oscuro della sua anima, fu scoperto e costretto a lavorare con chi era il suo esatto opposto. Lui toglieva, Lei dava. Fin quando Lei non ha dato a Lui tutto e Lui non ha tolto a Lei tutto. Quella volta però, fu diverso. Non aveva solo tolto a Lei, per la prima volta aveva tolto anche a se stesso, l'unica cosa buona che gli fosse mai capitata. Vagò per giorni, non aveva più un luogo dove andare, e non riusciva più a essere il vecchio sè, quello che era prima di aver conosciuto Lei. Osservò il mondo, i paesaggi colorati, e in tutto questo la vide. Vide la morte. L'esatto contrario di cio che era Lei, la morte incombeva ad ogni angolo, in ogni secondo e non risparmiava nessuno se il momento era giunto. Era giusto così, il ragazzo lo sapeva, lui stesso aveva aiutato la morte in passato, ma ormai in essa vedeva solo il nemico. L'ha vista, e ha giurato che mai più nella sua vita, la morte avrebbe portato via da lui la sua persona più preziosa. È così, Amanda, fermo ad aspettarti l'ho vista, e sempre fedele sarò alla promessa che ho fatto in quel momento... non ti porterà mai via da me>>.
Lo osservai incredula, sapeva essere così dolce a volte che non mi pareva nemmeno fosse possibile che quel Mamoru esistesse. Lo baciai dolcemente, avvolsi le mie braccia attorno al suo collo nel momento in cui sentii le sue mani fredde poggiarsi sulla mia schiena, spingendola verso di sé mentre il bacio divenne sempre più passionale.
<<C'è puzza di gatto in calore>> un bastone colpì sia la mia testa che quella di Mamoru, interrompendoci proprio sul più bello, era da tanto che avevo bisogno di un momento come questo con lui!
<<Tu! Brutta vecchia rinsecchita>> disse Mamoru osservando Yuki Onna ai piedi del letto.
<<Conservate la purezza del mio divano brutti ingrati!>>
La situazione aveva un nonso che di comico, dovetti trattenere una risata.
<<Perché sei qui?>> chiese infine Mamoru.
<<Ho ascoltato la storia>> ammise Yuki-Onna ora imbarazzata... Mamoru passò da un'espressione arrabbiata ad una di imbarazzo totale.
<<Di quale storia parli?>> chiese cercando di cambiare argomento.
<<Ed io che credevo di poter avere una conversazione seria con te>> sbuffò la vecchia, dirigendosi verso la sua stanza. Io e Mamoru ci guardammo per un po', fin quando non annuimmo.
<<Torna qui, sentiamo che hai da dire>> Mamoru non finì nemmeno di parlare che la vecchietta era già tornada a sedersi ai piedi del letto.
<<Sappiamo tutti che contro di Lei non possiamo far nulla>> iniziò a dire Yuki-Onna.
<<Se vogliamo davvero proteggere Haru, dobbiamo rivolgerci al consiglio, far in modo che chi è più potente di noi la fermi e la faccia ragionare>> spiegò.
<<Non credo che qualcuno possa farla ragionare>> Kuromi parlò, io e Mamoru sobbalzammo nel vederla in piedi dietro di noi.
<<Da quanto sei qui tu?>> chiesi io sconvolta.
<<Un bel po'>> rispose Kuromi con un ghigno malvagio... perfetto.
<<Qualcuno c'è, lo sai>> disse Yuki-Onna alla yokai, che divenne dura in volto. Di chi parlavano?
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Il mio migliore amico è un.. gatto?
ParanormalAmanda ha appena finito il corso dei suoi studi e con un duro passato alle sue spalle è pronta a voltare pagina iniziando un nuovo capitolo della sua vita: una casa propria, un lavoro e addio alle vecchie amicizie! Una cosa però era rimasta invariat...